Nautic, transport and logistic

Founder Junior

11/08/2022, 14:06

Un po' di storia della logistica : l’evoluzione storica della logistica  

E’ opinione comune ritenere la logistica come una disciplina moderna, nata negli ultimi decenni, ma è niente di più falso dato che l’arte della logistica risale addirittura a 4 millenni fa e risulta essere la seconda dopo l’arte della guerra.

In effetti essa deriva dai militari e si afferma che nacque già ai tempi dei Sumeri, un popolo già famoso per le sue invenzioni come la ruota, la birra, l’aratro, la coltivazione stanziale, l’irrigazione nonché la scrittura, le leggi scritte, i numeri, la divisone dell’anno in 12 mesi, del giorno in 24 ore e dell’ora in 60 minuti.Tra queste scoperte spicca anche il carro a quattro ruote, adatto al trasporto pesante.Nell’anno 2200 a.C. la città di Lagash nella Babilonia Meridionale si trova in guerra contro la città rivale di Umma per il possesso della fertile pianura di Girsu, entrambe le città erano vicine seppure separate da zone desertiche o comunque aride, pertanto incapaci a garantire la sopravvivenza di un esercito in marcia.Cosicchè per ovviare al tale problema gli abitanti di Lagash, che già disponevano di un esercito di 2professionisti” retribuiti dallo stato, crearono un corpo di specialisti in grado di calcolare non solo il necessario per la guerra, ma anche di procurarlo e trasportarlo al seguito dell’esercito, assicurando cosi’ a questo i rifornimenti e la riparazione delle armi.Questa nuova organizzazione condusse a due conseguenze:

1) le tasse, che i cittadini erano chiamati a pagare per mantenerla,

2) lo sviluppo della scuola, la quale serviva a fornire gli scribi che erano chiamati a calcolare e registrare quanto era dovuto da ogni singolo cittadino nonché pianificare, gestire l’approvvigionamento e il trasporto.

Il termine logistica sorse qualche secolo dopo nell’antica Grecia.Infatti i greci chiamavano logista il magistrato addetto a fare i conti( da logein 0 calcolare, che deriva a sua volta da logos = parola, ragione), mentre i romani, colpiti, in modo particolare dall’aspetto delle tasse, chiamavano logisticus, il non ben visto esattore.

Anche il termine terziarizzazione o outourcing ossia affidare ad un terzo una parte o tutta la propria logistica, appartiene solo in apparenza all’epoca attuale, dato che già i mercanti degli antichi egizi erano soliti affidare la conservazione delle proprie merci a dei magazzini multi-cliente nelle zone affacciate ad un porto, cosi’ come lo stesso Alessandro Magno, non avendo alcuna capacità nell’organizzare una logistica, si affidava ai mercanti fenici.

E’ da considerare anche il caso dei Romani, i quali, seppure nel supporto all’esercito, si affidavano non poco ai terzi e costruivano direttamente infrastrutture viarie in ogni regione da loro conquistata.

Ed a loro che si deve la via Appia, la prima “autostrada” lunga ben 212 km fra Roma e Capua( in seguito prolungata fino a Napoli e Brindisi) e realizzata con lunghi rettilinei, poche curve e due corsie per ogni senso di marcia, per giunta transitabile anche dai carri pesanti in ogni periodo dell’anno e con ogni tempo meteorologico.

Nel periodo della massima espansione dell’Impero Romano, le strade si sviluppavano per ben 80.000 km, qualcosa come più del doppio dell’attuale rete autostradale europea.

Durante il Tardo Impero anche i Romani svilupparono una loro “burocrazia logistica” piuttosto efficiente, tanto che nel 363 d.C., quando il giovane imperatore Giuliano mosse contro i Persiani sulle orme del grande Alessandro Magno, i nemici fuggirono di fronte alla elevata capacità di coordinamento fra l’esercito e le varie flotte( navi da guerra, da carico, per la costruzione di ponti ect.).Si può pertanto ritenere una battaglia vinta dalla logistica, la quale ne fece perdere parecchie a chi non l’ha curata.Purtoppo nel IV secolo d.C. la burocrazia logistica divenne cosi’ tanto sovrabbondante da contribuire alla caduta dell’Impero stesso.

Fonte : Fabrizio Dallari – Corso di logistica e Trasporti – Hopli Tecnica Per La Scuola

Immagine della Via Appia Antica tratta da(by) Roma Archeologica Web Page

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo – Nautic Broker Manager

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Nautic, transport and logistic

Founder Junior

06/08/2022, 14:25

Dopo 60 anni le littorine sulla tratta Monserrato - Isili ( in Sardegna ) vanno in pensione

E' un addio alle vecchie littorine che correvano dagli anni ’60 del secolo scorso dato che da questi giorni hanno inizio le prove tecniche dei nuovi treni Arst che saranno impiegati sulla linea ferroviaria Monserrato - Mandas - Isili.

L' Arst, l'azienda regionale sarde dei trasporti, per l'occasione in un comunicato ha dichiarato: “Si tratta di un importantissimo passo avanti verso il collaudo tecnico dei nuovi 7 treni che sono stati acquistati per essere impiegati sulla Monserrato-Mandas-Isili e sostituire finalmente le automotrici, locomotori e carrozze oramai obsoleti”.I nuovi treni rispettano le norme nazionali, norme applicate anche alle ferrovie "isolane "dal 1 Luglio 2019.

Fonte : Casteddu Online

Immagine tratta da(by) You Tube Web Page

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

Nautic, transport and logistic

Founder Junior

04/08/2022, 14:17

Una firma storica è stata siglata nei giorni scorsi da Mr. Thomas Eckelmann, Presidente di LSCT e il Dott. Mario Sommariva, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale sull'accordo di sostituzione tra La Spezia Container Terminal S.p.A. ("LSCT") e AdSP.

L' evento è stato suggellato anche dalla presenza della gentile Dott.ssa Cecilia Eckelmann Battistello, presidente del Gruppo Contship Italia.

Con il nuovo accordo è stato condiviso un aggiornamento del Piano Industriale da parte di LSCT e del relativo programma di lavoro, mantenendo invariati sia gli obiettivi di traffico, fino a 2 milioni di TEU, che la percentuale di utilizzo ferroviario (fino al 50 per cento), nonché il piano occupazionale. "Oggi suggelliamo il futuro del Porto di La Spezia con un business plan con determinati programmi e relativi investimenti. Per LSCT, oggi significa partire da un complesso progetto di interventi che ridisegneranno il nostro Terminal e rafforzeranno lo scalo di La Spezia a livello nazionale e internazionale", è quanto ha commentato per l'occasione il Presidente LSCT Mr. Thomas Eckelmann mentre per il bravo Dott. Mario Sommariva, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. si tratta di "Un risultato che significherà un sostanziale rilancio delle attività operative del Terminal, che vedrà una forte spinta all'automazione e alla digitalizzazione dei processi, un significativo upgrade di infrastrutture e attrezzature, ma anche un massiccio intervento nelle risorse umane" ed aggiunge "l nuovo accordo di sostituzione pone le basi per costruire una prospettiva futura per il Porto di La Spezia, basata su un forte impegno di investimento da parte del concessionario e un analogo impegno da parte pubblica in relazione al dragaggio, alle infrastrutture ferroviarie e alle aree portuali"

Fonte : Contship Italia

Immagine tratta da(by) Contship Italia pagina web in Linkedin

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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