Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Asfalto, da Ragusa una storia (dimenticata) di innovazione

2019-02-28 23:49:56

Nella città siciliana da oltre 30 anni c’è un km di strada costruito con un bitume speciale, ma il progetto è stato poi abbandonato. “Come spesso capita, noi italiani abbiamo buone idee, però sono poi gli altri a sfruttarle. In questo caso, anche se rappresentava un’attività marginale, avevamo visto lontano”, commenta il chimico Eugenio Piovano. Siamo nel 1986, a Ragusa, nel Centro di Ricerca Sperimentale di Enichem, l’allora azienda petrolchimica del gruppo ENI e principale compagnia chimica nazionale: si lavora a un sistema pilota che, combinando i rifiuti plastici con l’asfalto, permetterebbe di chiudere il cerchio del riciclo della plastica. E negli anni ’90 i rifiuti plastici ancora non dilagavano negli oceani, non erano come oggi la minaccia numero uno per l’ambiente e la nostra salute.“Il bitume può essere addizionato di materie plastiche per migliorare alcune prestazioni: in genere questi polimeri sono vergini, cioè non riciclati. All’epoca il nostro lavoro consistette nel modificare materie plastiche riciclate per essere utilmente impiegate come additivo nel bitume”, spiega Francesco Paolo La Mantia dell’Università degli Studi di Palermo. Ottenere il giusto mix tra bitume e plastiche riciclate, tagliate in dimensioni più piccole di un francobollo, era l’obiettivo di quella sperimentazione e i risultati non tardarono ad arrivare.Giuseppe Migliorisi, che faceva parte del team di ricerca come perito chimico, è stato l’ultimo dipendente ad aver lasciato il laboratorio di Ragusa, che chiuse i battenti tra il ’94 e il ’95. “Provavamo diverse combinazioni e ci rendemmo conto che l’uso della plastica riciclata nel bitume creava una struttura a reticolo, in grado di diminuire l’effetto aquaplaning - racconta Giuseppe Migliorisi - . E proprio questo tipo di asfalto, che doveva rispondere alle esigenze di sicurezza stradale e di riciclo dei rifiuti, fu testato per realizzare una delle strade più trafficate all’interno dello stabilimento di Ragusa.”Dopo la strada, di quella ricerca si persero le tracce e sembra che non si arrivò mai al brevetto. “Lei conosce la storia di Enichem? Chissà quanti brevetti insoluti sono stati dispersi. Perché non registrati. E quanti studi, anche con prove industriali, sono andati perduti”, ci fa sapere Peppe Scarpata, dipendente Eni Versalis di Ragusa, segretario territoriale della UILTEC.Di sicuro il terreno e i fabbricati furono poi ceduti da Eni a privati: oggi a poca distanza dalla strada con “l’asfalto ecologico” pascolano le mucche. “Ricordo che il centro era ufficialmente chiuso ma arrivavano ancora attrezzature: un macchinario importante per proseguire i test rimase lì impacchettato. Provo rabbia e delusione nel ricordare quegli anni”, chiosa Giuseppe Migliorisi.Ma perché non si andò avanti, nonostante i buoni risultati della sperimentazione? Una risposta ce la fornisce Walter Ganapini, all’epoca presidente del Comitato Tecnico Scientifico Rifiuti del Ministero dell’Ambiente. “In realtà il Ministero aveva anche fatto una mappa, individuando per ogni Regione il maggiore trasformatore di bitumi, come bacino di raccolta. Il vero punto di rottura c’è stato quando ha prevalso, all’interno dei consorziati Replastic (oggi Corepla), l’orientamento di ottenere energia elettrica dai rifiuti plastici, di provare a dotarsi di inceneritori per bruciare, invece di lavorare per il recupero del materiale stesso, inglobandolo ad esempio nel bitume. Erano anche gli anni in cui molti volevano tentare la scalata all’Enel, che da Ente di Stato stava diventando S.p.a.” Insomma conclude Ganapini: “Una strategia che non andò da nessuna parte, con gli effetti che adesso scontiamo; ma intanto l’idea delle strade con plastica riciclata si diffuse altrove e noi buttammo il bambino con l’acqua sporca”.“Come spesso capita, noi italiani abbiamo buone idee, però sono poi gli altri a sfruttarle. In questo caso, anche se rappresentava un’attività marginale, avevamo visto lontano.

Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

La verde Slovenia, Lubiana ma non solo: tra panorami mozzafiato e turismo sostenibile

2019-02-28 23:44:12

Ciò che la Slovenia può offrire è decisamente variegato. La sua capitale, Lubiana, una bomboniera tra stile barocco e Liberty e il tocco neoclassico del suo architetto di riferimento Josef Pleznik, sembra più una capitale del Nord Europa che una città balcanica. La piazza dei Tre Ponti, la città vecchia, il mercato, il castello che domina la Capitale donando dalla sua torre un bellissimo panorama, fanno di Lubiana una città dalla bellezza asburgica ma senza lo sfarzo e l'opulenza che si trovano altrove: non essendo enorme si può visitare tranquillamente a piedi (poco più di 160 km quadrati di superficie, meno di 300mila abitanti) e ciò che colpisce è l'ordine, la pulizia, e un centro storico vivo e giovane, che ne fanno una meta consigliatissima per turisti di tutte le età.Da non perdere nemmeno il castello di Lubiana, costruzione imponente e maestosa che domina il promontorio che sovrasta la città, non fosse altro che per la splendida vista dall'alto della torre, che permette di godersi un panorama niente male. Scenografia di diverse iniziative culturali e 'casa' del museo delle marionette, il castello è raggiungibile dal centro della città con una funicolare: la sua storia e la sua identità sono state ben conservate nonostante le molteplici ricostruzioni (è stato una caserma, un ospedale militare e persino una prigione).MARE E MONTAGNA Le attrattive del Paese non si fermano alla Capitale: sebbene il turismo marittimo e balneare non rappresenti esattamente il core business sloveno, il breve sbocco sul mare offre comunque perle come Koper, Portorose e Izola, ad impreziosire i 43 km di costa tra il confine italiano e quello croato. La montagna, al contrario, offre impianti e piste sciistiche di alto livello: da Maribor a Krvavec fino a Kranjska Gora, che i più navigati ricorderanno per le vittorie di Alberto Tomba negli slalom degli anni '90. Restando in montagna, diverso e delizioso il panorama di Bled, nel cuore delle Alpi Giulie: un trionfo di colori e tappa da non perdere per chi ama il turismo green e sostenibile, come tutta la Slovenia. Dall'isolotto raggiungibile solo con la tradizionale pletna a remi, dominato dalla piccola chiesetta - in cui è quasi un obbligo suonare la campana esprimendo un desiderio - al romantico castello in altura e in mezzo al verde, l'atmosfera è quasi fiabesca. E non si può andar via senza assaggiare la potica (in italiano putizza), dolce tipico di queste parti e regina dei piatti natalizi.POSTUMIA E PREDJAMA Altra tappa interessante è rappresentata dalle grotte di Postumia: i più navigati le ricorderanno nel film Fantozzi va in pensione, in una delle scene più esilaranti della saga del ragionere, con l'eco che prendeva in giro lo stesso Fantozzi. Gag a parte, le grotte - con stalattiti e stalagmiti che crescono da migliaia di anni, in alcuni casi centinaia di migliaia - sono una delle principali attrazioni turistiche del Paese dalla fine dell'800: e sono anche le grotte più ricche di vita al mondo, con 116 specie diverse di organismi viventi, tra cui spicca il Proteo, qui conosciuto come "pesce umano", e la cui sagoma è simpatica quanto ricorrente.

3  
Rosa Borgia

Arte & Intrattenimento

Ecco il “grattacielo orizzontale”, mega struttura da 3,8 miliardi di dollari

2019-02-28 23:39:56

Definito una meraviglia dell’ingegneria, il tanto atteso progetto cinese “Raffles City Chongqing” è quasi completo. Ideato dall’architetto di fama mondiale Moshe Safdie, misura 1,12 milioni di metri quadrati ed è costituito da otto torri e un gigantesco skybridge di collegamento, soprannominato “grattacielo orizzontale”.Lo skybridge lungo 250 metri, chiamato Crystal, pare sia uno dei più alti del mondo.Una volta aperto, avrà una galleria da cui osservare il panorama, giardini, una piscina a sfioro e vari ristoranti.Se ciò non bastasse, lo skybridge si trasforma anche in un gigantesco raggio di luce durante la notte, illuminando il cielo con uno spettacolo di luci.Il complesso Raffles City Chongqing comprenderà anche un centro commerciale di 230.000 metri quadrati, 1.400 appartamenti residenziali, un hotel di lusso e 160.000 metri quadrati di spazi per uffici di lusso. L’ottavo e ultimo grattacielo della megastruttura da 3,8 miliardi di dollari è stato recentemente ultimato, il che significa che la Raffles City Chongqing è in procinto di aprire quest’anno.Il design è stato ispirato dalle tradizionali imbarcazioni a vela cinesi. Si tratta di un cenno al passato di Chongqing, nota città commerciale nel sud-ovest della Cina. La struttura si trova nel centro della città di fronte all’incrocio tra il fiume Yangtze e il fiume Jialing.CapitaLand, una delle più grandi società immobiliari asiatiche, ha annunciato che ora si sta concentrando sugli interni della struttura che saranno consegnati entro il secondo trimestre del 2019. “Dopo sei anni di costruzione con tecnologie ingegneristiche all’avanguardia, siamo orgogliosi di presentare la Raffles City Chongqing, una forma architettonica iconica che ricorda una potente vela che si espande nello storico sito di Chaotianmen”, ha detto Lucas Loh, vice direttore generale e CIO di CapitaLand Cina.

2  
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610 611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 637 638 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 717 718 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 730 731 732 733 734 735 736 737 738 739 740 741 742 743 744 745 746 747 748 749 750 751 752 753 754 755 756 757 758 759 760 761 762 763 764 765 766 767 768 769 770 771 772 773 774 775 776 777 778 779 780 781 782 783 784 785 786 787 788 789 790 791 792 793 794 795 796 797 798 799 800 801 802 803 804 805 806 807 808 809 810 811 812 813 814 815 816 817 818 819 820 821 822 823 824 825 826 827 828 829 830 831 832 833 834 835 836 837 838 839 840 841 842 843 844 845 846 847 848 849 850 851 852 853 854 855 856 857 858 859 860 861 862 863 864 865 866 867 868 869 870 871 872 873 874 875 876 877 878 879 880 881 882 883 884 885 886 887 888 889 890 891 892 893 894 895 896 897 898 899 900 901 902 903 904 905 906 907 908 909 910 911 912 913 914 915 916 917 918 919 920 921 922 923 924 925 926 927 928 929 930 931 932 933 934 935 936 937 938 939 940 941 942 943 944 945 946 947 948 949 950 951 952 953 954 955 956 957 958 959 960 961 962 963 964 965 966 967 968 969 970 971 972 973 974 975 976 977 978 979 980 981 982 983 984 985 986 987 988 989 990 991 992 993 994 995 996 997 998 999 1000 1001 1002 1003 1004 1005 1006 1007 1008 1009 1010 1011 1012 1013 1014 1015 1016 1017 1018 1019 1020 1021 1022 1023 1024 1025 1026 1027 1028 1029 1030 1031 1032 1033 1034 1035 1036 1037 1038 1039 1040 1041 1042 1043 1044 1045 1046 1047 1048 1049 1050 1051 1052 1053 1054 1055 1056 1057 1058 1059 1060 1061 1062