Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Novara di Sicilia, si rinnova il tradizionale gioco del Maiorchino
2019-01-24 22:35:20
XXXI Edizione Sagra e Torneo del Maiorchino 2019 a Novara di Sicilia (ME), la manifestazione dedicata al tipico formaggio pecorino del luogom che si svolge ogni anno durante il periodo di Carnevale, prenderà il via nel pomeriggio di domenica 27 gennaio e culminerà il 3 marzo, domenica di Carnevale, con la Sagra e con la finalissima maschile del Torneo. A partire dal primo pomeriggio dell’ultima domenica di gennaio e per ben quattro fine settimana (2-3, 9-10, 16-17, 23-24 febbraio 2019), il celebre formaggio doc novarese si trasformerà da squisita prelibatezza culinaria a vero e proprio “oggetto rotolante” per le vie del borgo. Durante la manifestazione si potrè assistere alle gare del torneo di lanci di forme di formaggio il cui peso varia dai 10 ai 18 kg, che si concluderanno con la premiazione dei vincitori e la tradizionale “maccheronata” in piazza. Il torneo si svolge lungo il tradizionale percorso con partenza dalla via Duomo fino alla via Bellini e Piano Don Michele. Degustazione del tipico formaggio e della ricotta, vino locale ed altri prodotti tipici, tradizionale maccheronata al sugo di salsiccia, imbiancata da una fitta cascata di maiorchino grattuggiato. Il singolare torneo consiste nel far rotolare una forma di formaggio maiorchino stagionato lungo un percorso che si snoda per oltre due chilometri lungo le viuzze del paese. Giocano 16 squadre regolarmente di tre concorrenti, si parte da "cantuea da chiazza" arrivando fino ad un traguardo: "a sarva". Si lancia con una "lazzada" di 1,00-1,20 metri circa, che consente al lancio maggiore forza, velocità e precisione. Si aggiudica la vittoria chi arriva primo con meno colpi a colpire "a sarva". A volte ci sono degli imprevisti come prendere "spighi, catafulchi o vaelle". Il gioco ha delle precise regole da rispettare, tra queste: ogni squadra deve indicare il proprio capitano che potrà conferire con i giudici di gara per far eventualmente valere le proprie ragioni; ogni squadra deve munirisi di una "lazzada" da attorcigliare al maiorchino per il lancio; inizia il gioco la squadra che risulta sorteggiata per prima (toccu); ogni contendente deve lanciare il maiorchino dal punto segnato, senza alcuna rincorsa, facendo leva sul piede d'appoggio ("pedi fermu"); nel caso in cui il maiorchino nel corso della gara dovesse rompersi verrà sostituito con un'altra forma di maiorchino di uguale peso e il lancio precedente verrà ritenuto valido; alla fine di ogni gara il maiorchino dovrà essere restituito al circolo Olimpia (l'associazione che organizza il torneo e la sagra del maiorchino).Interesse vivamente sentito hanno gli spettatori, che parteggiano per l'uno o per l'altro contendente; si vive un’atmosfera di esultanza e di esaltazione, di emulazione e rivalità, di confronti e preferenze, di previsioni e pronostici, mentre, nel brusio della gente, partigiana di una o l’altra parte, si ascoltano voci che invitano a prestare attenzione all’imminente lancio della “maiorchìna” e si ridestano i ricordi di lanci “famosi” di giocatori che hanno fatto la storia del “gioco della maiorchìna”. Come se si sfogliasse un vocabolario antico, si pronunciano, durante il giuoco, parole di lingue diverse. Si ascoltano parole ed accenti arcaici; sono parole che non si ripetono nell’anno, ma soltanto in occasione della sagra invernale novarese.La manifestazione si conclude con la rituale "Sagra del maiorchino", con degustazione di ricotta, tuma, maiorchino e, dulcis in fundo, con una mega maccheronata al sugo di carne di maiale imbiancata da abbondante maiorchino, tipico formaggio pecorino del posto.Il MaiorchinoE’ un formaggio a pasta dura cruda; è prodotto con latte ovino intero crudo a volte misto a capra, le attrezzature tradizionali sono la “quarara”, la “brocca”, la “Garbua” (fascera di legno), il “mastrello” (tavoliere di legno), le “fascedde”; particolarità della lavorazione è rappresentata dalla foratura della pasta, con una sottile asta di ferro detta “minaccino”, che favorisce la sineresi; le forme dopo due giorni vengono salate a secco per 20/30 giorni.
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Galleria “Lucio Barbera”: lunedì 28 gennaio incontro commemorativo in ricordo delle vittime della Shoah
2019-01-24 22:30:27
Lunedì 28 gennaio 2019, alle ore 9.30 presso i locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera” della Città Metropolitana di Messina, a cura del Servizio Cultura, V Direzione, sarà organizzato un incontro con le scuole in ricordo dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz–Birkenau, evento che viene ricordato ogni anno il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria.L’incontro sarà introdotto dalla dott.ssa Anna Maria Tripodo, dirigente della V Direzione e dalla dott.ssa Angela Pipitò, Responsabile del Servizio Cultura, che coordinerà i lavori.Nel corso dell’iniziativa, interverrà il prof. Federico Martino, docente universitario e componente della sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) di Messina sul tema: “La Giornata della Memoria e i valori della Costituzione italiana”.Durante l’incontro sarà proiettato il film “Il pianista“ di Roman Polanski che tratta la storia di un pianista ebreo durante l’occupazione da parte delle truppe tedesche della città di Varsavia, sfuggito ai campi di concentramento e sopravvissuto tra mille stenti fino alla liberazione della città.La proiezione del film vuole essere un momento di riflessione con gli studenti sull’immane tragedia dell’olocausto.All’appuntamento saranno presenti alcune classi del Liceo Classico “La Farina” di Messina, accompagnati dai loro docenti.
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Origano biologico
2019-01-24 22:13:40