Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Trovato un cadavere in mare a Messina, potrebbe essere la scomparsa di Rodì Milici
2018-10-22 22:44:32
Il cadavere di una donna è stato trovato nello specchio di mare antistante la contrada Timpazzi, vicino Tono, sul litorale tirrenico del Comune di Messina. La salma non è riconoscibile.Tra le ipotesi avanzate che possa essere il corpo di Lella Grespan, la 72enne di Rodì Milici scomparsa tre giorni fa dopo che si era recata a fare un bagno a Tonnarella. La Procura disporrà per i prossimi giorni l’autopsia e gli esami del Dna.
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Nuova tragedia nei boschi: 20enne muore ucciso per sbaglio durante battuta di caccia al cinghiale
2018-10-22 22:41:42
Un suo movimento forse confuso con quello di un animale. E un colpo di fucile letale, esploso da un suo stesso compagno di caccia. Tragedia nel Reatino, dove un 20enne è morto in seguito ad un incidente avvenuto durante una battuta di caccia al cinghiale nella zona di Santa Rufina-Cupaello, una frazione del comune di Cittaducale. Il 20enne, colpito al basso addome, è arrivato all’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti in condizioni disperate ed era stato sottoposto a un’operazione chirurgica, necessaria per fermare la forte emorragia che era in corso, ma non ce l’ha fatta. Sull’accaduto indagano ora i carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. A carico dell’uomo che si trovava nei pressi del compagno di caccia e che ha esploso il proiettile, la procura di Rieti ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. L’Enpa ha commentato la vicenda, simile a quella di un 19enne ucciso nell’Imperiese 20 giorni fa, sottolineando che «la responsabilità politica e morale di questa nuova morte di caccia, l’ennesima, ricade su chi non ha raccolto l’appello alla chiusura della stagione venatoria», lanciato appunto dopo la morte di quella prima vittima già qualche settimana fa. «Ebbene - sostiene Annamaria Procacci, responsabile fauna selvatica Enpa - oggi possiamo dire che quella morte è stata del tutto inutile perché non è servita ad evitare un’altra tragedia. Se il Governo e il Ministro dell’Interno, che hanno tanto a cuore la sicurezza e l’incolumità degli italiani, ci avessero dato ascolto e avessero fermato la stagione venatoria oggi non ci troveremmo a piangere un’altra vittima. L’esecutivo dia un forte segno di discontinuità e di responsabilità e faccia l’unica cosa sensata: costringa finalmente i cacciatori ad appendere al chiodo i loro fucili». Duro anche il commento di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, la quale ha espresso «profondo disappunto per l’indifferenza con cui le autorità competenti, dalle Regioni ai ministeri, assistono allo stillicidio di morti e feriti per caccia, come se non volessero turbare gli sportivi intenti al loro passatempo preferito. Di questo passo - ha proseguito l’ex ministro - l’attuale stagione venatoria rischia di superare per mortalità quella precedente, che ha fatto registrare 22 morti e 68 feriti».
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Allerta arancione, scuole di nuovo chiuse nel comprensorio jonico
2018-10-22 22:33:09