Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Dieta del cioccolato: cos’è, menu, esempio
2019-02-22 22:37:39
Cioccolato fa spesso rima con chili di troppo, tanto che immaginare di inserire nella dieta questo alimento tanto apprezzato quanto temuto è alquanto difficile. Consumando cioccolato della qualità adatta, facendo attenzione alle porzioni e, soprattutto, impostando un regime alimentare controllato durante l’intero arco della giornata, non è tuttavia impossibile favorire il dimagrimento.La dieta del cioccolato, infatti, è stata ideata proprio per non rinunciare a un alimento gustoso e ricco di numerose proprietà benefiche per l’organismo. Secondo diversi studi scientifici, infatti, il cioccolato abbonda di antiossidanti e polifenoli, minerali preziosi e vitamine.Indicazioni generali. Per ottenere il dimagrimento sperato anche mangiando cioccolato o e, soprattutto, per non invertire l’andamento dell’ago della bilancia compiendo alcuni molto banali, è importante tenere a mente alcune regole fondamentali:Cioccolato fondente: calorie e beneficipreferire il cioccolato fondente, a basso contenuto di zucchero e composto per il 70% oppure 80% da cacao. La qualità extra-bitter, ad esempio, è particolarmente adatta;non eccedere con il consumo giornaliero di cioccolato, da assumere in piccole dosi soprattutto durante gli spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio;evitare di consumare cioccolato a cena o comunque in serata, perché il metabolismo è più lento e sarebbe più difficile bruciare le calorie assunte;impostare un regime alimentare ipocalorico;bere almeno due litri di acqua al giorno, facendo precedere ogni pasto da uno o due bicchieri di acqua naturale;non rinunciare all’attività fisica.Menu di esempioCioccolatoA inserire il consumo di cioccolato durante la dieta è stato, ad esempio, il Dottor Nicola Sorrentino: secondo l’esperto, infatti, essere a dieta non significa demonizzare i dolci in modo assoluto purché il consumo di questi alimenti sia controllato. Nell’ambito di un regime dimagrante, ad esempio, il consumo di un quadratino di cioccolato fondente è previsto e consigliato durante la pausa di metà mattina o a fine pasto.Cioccolato gianduia un alleato del cuore, ecco perchéQui di seguito un menu di esempio con l’indicazione delle possibili associazioni consigliate per i pasti principali e per gli spuntini intermedi:colazione: una tazza di tè non zuccherato, oppure caffè o latte scremato con due fette biscottate;spuntino: uno yogurt oppure un frutto con un quadratino di cioccolato, corrispondente a circa 10 grammi;pranzo: scegliere tra 80 grammi di pasta o riso integrale con verdure, da condire con un cucchiaio di olio EVO, oppure un panino con 50 grammi di cioccolato, o in alternativa un panino con bresaola o prosciutto sgrassato (o due uova);spuntino: uno yogurt oppure un frutto con un quadratino di cioccolato da circa 10 grammi;cena: 150 grammi di carne bianca o 200 grammi di pesce magro, oppure un piato di legumi sempre accompagnati da abbondante verdura condita con un cucchiaio di olio EVO.La cena e il pranzo, che prevedono rispettivamente alimenti proteici e carboidrati, possono essere invertiti a seconda delle singole esigenze. Il panino con il cioccolato, invece, non deve essere consumato tutti i giorni ma solo una o due volte a settimana.
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Mangiare aglio e cipolle riduce il rischio di tumore al colon
2019-02-22 22:25:23
Aglio e cipolle come rimedi naturali per prevenire i casi di mortalità legata al tumore al colon. A sostenerlo uno studio condotto dai ricercatori del First Hospital of China Medical University di Shenyang, il cui lavoro ha coinvolto circa 1.600 tra uomini e donne (833 malati tumorali e altrettanti soggetti sani). Secondo quanto concluso dagli studiosi chi consuma il maggiore quantitativo di questi alimenti mostrerebbe un rischio inferiore del 79% rispetto a chi ne mangia il volume minore.Mangiare aglio e cipolle influirebbe, secondo precedenti studi, anche sullo sviluppo di tumori al seno e alla prostata. L’effetto di protezione contro il cancro al colon deriverebbe da un consumo annuale di almeno 16 chilogrammi di questi alimenti, equivalente a circa una cipolla al giorno. Tali benefici sarebbero associati anche agli altri “Allium” presenti in natura ovvero erba cipollina, scalogno e porri. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Asia Pacific Journal of Clinical Oncology. Secondo quanto affermato dal dott. Zhi Li, autore senior dello studio e ricercatore presso il First Hospital of China Medical University di Shenyang, più alto è il quantitativo di vegetali “Allium” consumato e maggiore è l’effetto protettivo garantito da tali alimenti.Come ha concluso il ricercatore cinese a influire sarebbe anche il metodo utilizzato per la preparazione e il consumo di aglio e cipolla: mentre la bollitura riduce in maniera significativa la concentrazione delle sostanze responsabili della protezione nei confronti del tumore al colon, un consumo di prodotti freschi (soltanto affettati o schiacciati) può garantire i benefici maggiori.
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Antartide: una spedizione per scoprire 100 mila anni di storia
2019-02-22 22:21:14