Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Oggi è la Giornata Mondiale della Paella: ecco la ricetta originale di quella valenciana
2018-09-20 21:56:02
Nella stessa Valencia però, culla della paella, ci sono numerose versioni di questo gustoso piatto e se chiedete agli abitanti della città quale sia la più buona che hanno mangiato, invariabilmente vi risponderanno citando quella della mamma, della nonna o di qualche parente. Insomma, un po’ come capita a noi italiani. Allora abbiamo deciso di proporvi la ricetta più diffusa nei ristoranti in città: indossate il grembiule e iniziamo! INGREDIENTI (per 4 persone) 1 bicchiere di olio extravergine di oliva 1 pollo in pezzi 1 coniglio in pezzi 300 grammi di fagiolini 200 grammi di peperoni verdi 1 pomodoro medio 1 cucchiaio di paprika dolce zafferano 6 bicchieri di acqua 200 grammi di garrofó (fagioli bianchi grandi, chiamati anche “di Lima”) sale a piacere 3 bicchieri di riso 1 rametto di rosmarino PREPARAZIONE 1. Riscaldare l’olio nella paella (recipiente largo e poco profondo) a fuoco basso 2. Rosolare il pollo e il coniglio per circa 5 minuti 3. Aggiungere la verdura lavata e tagliata a pezzi e il pomodoro grattugiato. Friggere alcuni minuti fino ad ottenere un soffritto omogeneo 4. Aggiungere la paprika e friggere a fuoco molto basso per un minuto, poi versare l’acqua 5. Aggiungere lo zafferano, i fagioli bianchi e il sale a piacere 6. Alzare il fuoco e lasciar bollire per circa 15 minuti 7. Distribuire bene il riso su tutta la padella 8. Lasciar bollire altri 15 minuti e assaggiare il brodo. Aggiungere sale se necessario 9. Negli ultimi 7-8 minuti aggiungere il rosmarino, lasciarlo cuocere circa 5 minuti e poi toglierlo 11.- La paella sarà pronta quando l’acqua sarà evaporata. Per conferirle il tradizionale sapore, a questo punto lasciate cuocere ancora qualche minuto a fuoco basso: si formerà il ‘socarrat’, ovvero una parte leggermente abbrustolita sul fondo della padella. E buon appetito!
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Hai ancora qualche lira nel salvadanaio? Potresti avere un tesoro in casa senza saperlo
2018-09-20 21:51:55
Un tesoro in casa senza saperlo? Forse per molti di voi è una realtà. Quando è arrivato l'euro hai deciso di conservare qualche lira per ricordo? Oppure hai ritrovato un sacchetto pieno di monete da 20, 50, 100? Potresti avere in casa un piccolo tesoro. Alcune monete del vecchio conio, ma anche una banconota in particolare, possono valere qualche migliaia di euro.Premesso che rarità e conservazione sono i due parametri di riferimento», come spiega all'Adnkronos Gabriele Tonello, esperto numismatico Aste Bolaffi, «possono avere un valore numismatico le 5 lire del 1956: a seconda dello stato di conservazione possono valere tra i 50 e i 100 euro. Stesso discorso per le 2 lire del 1958». «Possono arrivare a valere anche 1000 euro le 50 lire del 1958 - sottolinea l'esperto - è una moneta comune ma, in alta conservazione, quello che in gergo si dice 'fior di conio', ha un grosso valore". Attenzione però, quando si parla di moneta in 'fdc' si intende una moneta che non presenta segni, "messa da parte quando è uscita, senza passare di mano in mano», spiega Tonello. Anche le 100 lire del 1954 possono avere un valore: «Sempre se in buone condizioni, ora come ora hanno un valore che va dai 50 ai 100 euro». «Se qualcuno ha invece la fortuna di avere ancora in casa la prima serie di monete (1946-1947), serie rare con tiratura bassa, si parla anche di 6mila euro - dice ancora l'esperto - la serie completa del 1946 vale dai 1000 ai 2mila euro, mentre quella del 1947 che è ancora più rara va dai 3mila ai 6mila». Nessun problema se non si ha tutta la serie: «Si possono valutare anche singolarmente, valgono meno ma comunque valgono». Infine c'è anche una banconota che ha il suo valore: «Parlo delle 50mila lire con Bernini, dei primi anni Ottanta, con la scritta in rosso della serie che ha come seconda lettera la E. Può valere tra i 200 e i 1000 euro».
Rosa Borgia
Arte & Intrattenimento
Un passeggero inaspettato
2018-09-20 12:30:10