simona donghi

Amanita porphyria

17/02/2019, 09:07

Amanita porphyriaCarpoforoCappello fino 8 cm.,emisferico poi convesso, grigio porfido con riflessi violacei o porpora. Fibrilloso radialmente con rari brandelli di velo, di colore grigio-brunastro.ImenoforoLamelle fitte, bianche o di colore grigiastro chiaro.SporataBianca.GamboFino a 12x2 cm., cilindrico, con bulbo marginato, da biancastro a grigio violaceo, imbrunente.VeliAnello grigio, presto nullo.Volva marginata.CarneBianca, soda, di consistenza fragile, odore di patata e sapore poco Bianca, soda, di consistenza fragile, odore di patata e sapore poco gradevole.gradevole.OdoreSporeHabitatNei boschi, sotto latifoglie ed aghifoglie su terreno acido, umido. Estate-Autunno.CommestibilitàLa specie viene indicata come commestibile di scarso valore.

simona donghi

Amanita phalloides

17/02/2019, 09:04

Amanita phalloides Da phallus = fallo. Per la sua forma nel primo sviluppo.Nomi volgari: Tignosa verdognola - Tignosa velenosa. Cappello4-15 cm., dapprima emisferico o ovoidale, poi spianato, brillante con il tempo secco, viscoso con l'umido, di colore variabile, ma generalmente olivastro. Può essere verde giallastro, verde, giallo, o anche biancastro, con tinta non uniforme, ma percorso radialmente da minutissime fibrille innate. Margine liscio.Lamellefitte, ineguali, larghe, marcatamente libere al gambo, arrotondate, bianche o con leggeri riflessi verdastri.Gambo6-12x0,8-2 cm., slanciato, cilindrico, attenuato verso l'alto, pieno dap principio, poi farcito o cavo negli esemplari adulti, biancastro, spesso decorato da bande cangianti-sericee, anulari verdastro-brune, ingrossato alla base, bulbo- so. Anello membranoso, cascante, quasi liscio o leggermente striato. Volva ampia, semilibera, membranosa, persistente lobata o intera, bianca, qualche volta negli esemplari giovani internamente giallo-biancastra.Carnebianca, leggermente colorata sotto la cuticola del cappello, piuttosto fibrosa, di odore quasi nullo, che diventa sgradevole quando il fungo si corrompe. Sapore quasi nullo o un po' acido (assaggio da farsi senza inghiottire).Habitatsotto latifoglie, in particolare noccioli e castagni. Raramente sotto aghifoglie. Estate e autunno.Grado di tossicitàVELENOSO MORTALE. L'Amanita phalloides è il fungo più pericoloso. La sua ingestione provoca avvelenamenti con esito quasi sempre mortale.OSSERVAZIONI: La colorazione del cappello è variabile dal bianco all'oliva più cupo. Le fibrille radiali innate sericee sono sempre visibili, più evidenti tuttavia negli esemplari di colore scuro. Il colore verde o olivastro la può far confondere con Russula dello stesso colore (cyanoxantha aeruginea heterophylla con il Tricholome portentosum. Le forme bianche o pallide sono facilmente confondibili con funghi bianchi commestibili, come alcune specie di Agaricus il Tricholoma columbetta ed altri, che tuttavia assomigliano anche alle altre due Amanita mortali: la verna e la virosa. È chiaro che altri caratteri possono aiutare nella differenziazione: assenza di volva negli Agaricus, assenza di volva ed anello nel Tricholoma ed altri.

simona donghi

Amanita pantherina

17/02/2019, 08:59

Amanita pantherina Da "pantherinus" (lat.) = relativo alla pantera. Per l'aspetto del cappello.Nomi volgari: Agarico panterinoCappello5-12 cm. più o meno carnoso, dapprima emisferico arrotondato, poi aperto, colore bruno ocraceo o bruno olivastro o quasi nocciola, più carico al centro, ricoperto da numerose verruche piramidali bianco-candide, facili a sparire, lasciando qualche volta il cappello quasi nudo, tipicamente striato al margine. Cuticola brillante, leggermente viscosaLamellebianche, fitte, ineguali, larghe, attenuato-arrotondato al gambo. Gambo6-15x0,5-1,5 cm. liscio, bianco, farcito, poi cavo, attenuantesi dal basso verso l'alto, bulboso, presentante al bulbo due o tre anelli residui del velo generale, di cui il primo si trova in alto, oltre il bulbo stesso (volva circellata). Anello pendulo, tipicamente basso, leggermente striato, minuto, fragile, qualche volta appena percettibile.Carnebianca, poco consistente, umida. Odore pressoché nullo, un po' sgradevole negli esemplari vecchi; sapore un po' dolce.Habitatsi trova in estate e autunno nelle brughiere, boschi di latifoglia e aghifoglia, più o meno comune secondo le regioni.Grado di tossicitàVELENOSO, provoca avvelenamento con sindrome mico-atropinica.

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