Salute & Benessere
Vitamina D3: in quali alimenti si trova
La vitamina D3 è molto importante per il benessere dell’organismo perché mantiene costanti i livelli di calcio e fosforo, utili a rafforzare le ossa.
La vitamina D3 fa parte della più ampia categoria di vitamine del gruppo D.
I benefici della vitamina DIl gruppo di vitamine D, soprattutto la vitamina D3, aiuta l’organismo a rafforzare le ossa, le articolazioni e il processo di coagulazione, essenziale per il normale funzionamento del corpo umano. Inoltre, gioca un ruolo importante per le attività fisiche e sportive, perché equilibra il rapporto tra il sistema nervoso e la muscolatura. Infine, svolge un’attività benefica anche per il sistema immunitario.
Un essere umano ha bisogno, giornalmente, di 30-60 ng di vitamina D3 per ml di sangue. Questa si considera la quantità ottimale. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è generalmente sufficiente una quantità compresa tra 20 e 29 ng/ml. Se non ne assumi a sufficienza invece, rischi di soffrire di osteoporosi, rachitismo, infezioni batteriche e persino l’insorgere di certi tipi di cancro. Ma è anche malsano un apporto superiore a 60 ng/ml, poiché l’accumulo di calcio potrebbe causare arteriosclerosi e calcoli renali, ricca ed equilibrata
Gli alimenti in cui si trovaEcco una lista di alimenti con vitamina D3 che mantengono il corpo sano e in forma.
I pesci grassi come salmone, sardine, sgombro, aringa e tonno, sono una ricca fonte di vitamina D2 e D3, essendo praticamente gli unici alimenti che le contengono naturalmente. Tuttavia, una porzione di 100 grammi di uno qualsiasi di questi, bolliti o alla piastra, contribuisce a fornire solo tra il 15 e il 20% della quantità giornaliera raccomandata di questo micronutriente.
Ancora, la vitamina D3 è presente nell’olio di fegato di merluzzo,nelle uova, nel latte, nel burro, nei formaggi grassi e nei cereali. Questi ultimi ne sono fortificati durante il processo di produzione, per aiutarci ad integrare la quantità raccomandata nella nostra dieta quotidiana.
Integratori ricchi di vitamine D3Un’altra forma per assumere vitamina D3, detta anche colecalciferolo, è ingerire integratori in pillole o in gocce. Generalmente vengono prescritte agli atleti o alle persone con una bassa concentrazione di vitamina D3 nel sangue. Oppure, a chi non è in grado di assorbirla nonostante mangi cibi che la contengono.
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Arachidi: proprietà e benefici
Le arachidi hanno proprietà molto importanti che ne fanno una delle leguminose più interessanti. È importante conoscerne sia i benefici che le possibili controindicazioni, al fine di consumarle con maggior consapevolezza e di evitare i pochi ma importanti rischi. vitamine
Vanno quindi inserite all’interno di un’alimentazione sana e bilanciata e senza fare gli abbinamenti spesso sbagliati delle quali sono tante volte protagoniste. Se mangiate nel modo corretto, aiutano infatti a tenere sotto controllo il colesterolo, sostenere il sistema immunitario, ridurre il rischio di morte per malattie cardiovascolari, etc… Arachidi e benefici vanno quindi a braccetto solo se le si consuma con consapevolezza, solitamente consigliate in una quantità di 20 g al giorno o sotto forma di burro che risulterà più sano se realizzato in casa frullandole senza aggiunta di altre sostanze.
Valori nutrizionali e controindicazioni
Le arachidi hanno circa 600 calorie per 100 grammi. Sono ovviamente ricche di grassi dei quali la maggior parte sono buoni. Ottima fonte proteica, contengono ben 30 g di proteine contro i 9 di carboidrati. I grassi, invece, ammontano a 50 grammi, facendone un alimento piuttosto grasso ma che se mangiato con parsimonia si rivela ottimo nella lotta ad ictus e infarti.
Andando alle controindicazioni, le arachidi ne hanno solo una che però può risultare molto pericolosa. Si tratta dell’allergia che una volta nota o anche solo sospettata dovrà essere presa in considerazione anche per percentuali minuscole della loro presenza in altri cibi. Infine, di recente, le arachidi provenienti dalla Cina sono state considerate nocive per la presenza di aflatossine. Motivo per cui è importante anche accertarsi della loro provenienza.
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Dieta prima di Natale
Con l’avvicinarsi delle feste quello della dieta prima di Natale è uno dei dilemmi più frequenti che ci si pone in vista di cene e pranzi con parenti ed amici. Dopotutto, le festività natalizie sono famose per i pasti abbondanti e ricchi di calorie, grassi e, ovviamente, zuccheri. Per questo motivo, una delle strategie che si cerca di mettere in atto è quella di attuare una dieta prima delle feste natalizie. Una scelta che non sempre aiuta a risolvere perché se effettuata nel modo sbagliato porta a perdere solo liquidi, ad arrivare affamati e a riprendere con gli interessi i pochi chili persi.
Per farlo basta eliminare tutti i cibi infiammanti ovvero gli zuccheri, le farine raffinate, le carni rosse, i cibi grassi e conservati e l’alcol. In questo modo ed iniziando a mangiare correttamente si possono arrivare a perdere uno o due chili di liquidi trattenuti. Peso che varia ovviamente in base alla condizione di partenza.
Le regole per dimagrire e non ingrassare durante le festeLa dieta della settimana prima di Natale dovrebbe essere a base di alimenti sani e non processati. Un buon esempio può essere quello di una colazione a base di yogurt greco senza zucchero con dei pezzi di mela ed una manciata di frutta secca. Un pranzo a base di insalata con pollo, verdure e pomodori e una cena con del pesce o della carne magra alla griglia da accompagnare con un piatto di verdure cotte.
Ai pasti principali non dovrebbe mai mancare l’olio extra vergine d’oliva come condimento mentre andrebbe ridotto il sale che si può sostituire con spezie a piacere. Per quanto riguarda gli spuntini, invece, si può optare per uno yogurt magro senza zucchero o per una manciata di frutta secca. Con questa dieta dimagrante prima di Natale si potrà arrivare più in forma e persino un po’ disintossicati dagli zuccheri.
Quanto al mantenere il peso raggiunto e non ingrassare, il trucco sta nel cercare di mangiare in modo bilanciato anche durante le feste. Ciò significa evirare fonti di zucchero isolate ma preferirle sempre dopo un pasto con delle proteine. Scegliere cosa mangiare e non chiedere i bis è un altro modo per evitare di lasciarsi andare. Altra regola d’oro, spesso sottovalutata, è invece quella di non arrivare affamati. Facendo una colazione sana o un pranzo sostanzioso prima del momento di festa si sarà meno portati verso gli eccessi e l’autocontrollo sarà molto più semplice da gestire.
Detto ciò, è anche bene godersi le feste in armonia. Se si mangia bene per tutto l’anno, infatti, non saranno due o tre pasti più sostanziosi a fare la differenza. Una volta ripresi i normali ritmi il peso acquisito (che è per lo più dovuto alla ritenzione di liquidi) svanirà infatti nel giro di pochi giorni.
Detto ciò buone feste a tutti 🎄🎅🏼
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