Dieta di gruppo

Salute & Benessere

Dieta della zucca: menu settimanale

2023-11-03 13:27:42

In autunno, quando questo ortaggio è di stagione, la dieta della zucca è utile per poter perdere peso, tornare in forma e garantire salute e benessere a tutto l’organismo. I benefici della zucca sono davvero tantissimi e questo ingrediente si presta benissimo a essere il protagonista di mille ricette differenti, che sicuramente piaceranno a tutta la famiglia. Se abbiamo scelto di seguire la dieta della zucca, il menù settimanale è ricco di spunti creativi da seguire, da colazione a cena.

La dieta della zucca è un regime alimentare tipico della stagione autunnale, quando l’ortaggio è di stagione. Non si può seguire a lungo, anche se l’apporto di nutrienti è completo, coprendo praticamente tutti i gruppi alimentari. Il regime alimentare promette di perdere velocemente anche due chilogrammi.

La zucca è un ortaggio leggero e facilmente digeribile, con poche calorie (solo 20 per 100 grammi di prodotto) e ricco di acqua, fibre, vitamina C. Nella dieta è un alimento perfetto, ma non deve, ovviamente, essere l’unico presente. Si deve abbinare, come nella proposta di menù settimanale, con proteine e carboidrati, così come con altri alimenti ricchi di fibre. 

  • Colazione: 200 ml di latte scremato, una tazzina di caffè e 3 biscotti integrali
  • Pranzo: 60 grammi di riso con zucca o pasta integrale, 100 grammi di spinaci
  • Cena: minestrone di zucca e verdure, 150 grammi di petto di pollo, insalata

Martedì

  • Colazione: 125 grammi di yogurt magro, 2 fette biscottate integrali con marmellata
  • Pranzo: 50 grammi di pasta con zucca e legumi, un uovo sodo con contorno di verdure
  • Cena: zuppa di zucca, cipolla e patate, 150 grammi di merluzzo con verdure crude o cotte.  
  • Mercoledì 
    • Colazione: 200 ml di latte scremato, una tazzina di caffè e 3 biscotti integrali
    • Pranzo: zuppa di farro con zucca, lenticchie, carote, rosmarino, prezzemolo, con 30 grammi di pane
    • Cena: 200 grammi di carne magra, 250 grammi di zucca lessa, macedonia di frutta
    • Giovedì 
      • Colazione: 125 grammi di yogurt magro con 30 grammi di cereali integrali e una tazzina di caffè
      • Pranzo: 60 grammi di pasta integrale o riso integrale e piselli, 250 grammi di zucca al vapore
      • Cena: 60 grammi di risotto alla zucca e zafferano, 150 grammi di polpo al vapore, insalata mista
      • Venerdì
        • Colazione: 200 ml di latte scremato, una tazzina di caffè e 3 biscotti integrali
        • Pranzo: 60 grammi di pasta integrale al pomodoro, insalata di legumi con fagioli e piselli
        • Cena: petto di pollo alla griglia con zucca al vapore
        • Sabato
          • Colazione: 125 grammi di yogurt magro con 30 grammi di cereali integrali e una tazzina di caffè
          • Pranzo: carpaccio di pesce spada, 150 grammi di zucca al cartoccio, 30 grammi di pane integrale
          • Cena: 60 grammi di riso integrale con piselli, 250 grammi di zucca al vapore, insalata mista con tonno
          • Domenica
            • Colazione: 200 ml di latte scremato, una tazzina di caffè e 3 biscotti integrali
            • Pranzo: 150 grammi di tacchino con 250 grammi di zucca gratinata al forno
            • Cena: 150 grammi di polpo e 250 grammi di zucca al vapore, con una coppa di mirtilli finale.                           
            • La zucca, nella dieta che porta il suo nome, deve essere presente praticamente in ogni pasto. Possiamo consumare una crema di zucca senza panna o latte (basta cuocerla anche al vapore, insaporirla e frullarla) oppure prepararla al forno, tagliandola prima a spicchi. Ottima anche la zucca a fette in padella, da abbinare magari all’uovo sodo oppure a carni magre o pesci. Si può persino cuocere al vapore e in forno, con il metodo del cartoccio.
            • Fonte greenstyle 

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Pasta, oggi 25 ottobre è la giornata mondiale: migliora l'umore e la qualità del sonno.

2023-10-25 18:25:21

Quella di oggi è una delle giornate più allegre dell’anno. Il 25 ottobre si celebra la Giornata mondiale della pasta, uno degli alimenti più amati a tutte le latitudini. Una Giornata allegra perché la pasta è in grado di contribuire al buon umore. E il motivo è tutto nel cervello. Un buon piatto di pasta - nata in Cina, la pasta oggi evoca immediatamente l’Italia dove, secondo alcuni, sarebbe arrivata grazie a Marco Polo - non è solo re della tavola e una gratificazione per il palato che fa bene alla convivialità. Contribuisce alla serenità e al sonno notturno, perché favorisce la sintesi rispettivamente di serotonina, l’ormone del buon umore e della melatonina.

LE VARIETÀ

Se è difficile incontrare qualcuno che in vita sua non abbia mai gustato un piatto di pasta, di certo è molto più facile imbattersi in chi la porta a tavola più volte a settimana (il 99% degli italiani), senza mai annoiarsi.

Visto che ne esistono oltre 350 varietà, oltretutto estremamente versatili, c’è chi la mette nelle zuppe, chi nelle insalate, chi la gusta al forno e chi da sola, con salse al pesce o ragù.

Ma fa anche bene? Ebbene sì, a patto di non esagerare con le quantità (60-70 grammi se si è a dieta) e con i condimenti. Le salse a base di panna o di besciamella sono ricche di calorie e di grassi. Meglio andare su sughi freschi (o conserva di pomodoro) con un cucchiaino di olio d’oliva. La pasta contiene soprattutto carboidrati, ma anche un 15% circa di proteine. Il suo elevato livello di carboidrati la rende un alimento molto utile per chi fa sport perché permette di rigenerare le riserve di glicogeno muscolare.

È anche amica del microbiota, cioè di quei miliardi di batteri intestinali che possono diventare alleati o nemici della nostra salute. «La pasta – spiega Francesco Visioli, professore di Nutrizione Umana dell’università di Padova - contiene delle fibre solubili, in grado cioè di sciogliersi in acqua, formando una sorta di gel nell’intestino, che lo mantiene elastico e in buona salute. La pasta inoltre permette di veicolare altre sostanze nutrienti, come i polifenoli, preziosi antiossidanti, contenuti nelle verdure che possiamo trovare in alcuni sughi».

Per fare il pieno di fibre, ancora meglio sarebbe consumare la pasta in versione integrale e abbinarla a verdure o legumi. Questa ha qualche caloria in meno della pasta normale, contiene molta più fibra, aiuta ad avere maggiore sazietà e aiuta la regolarità intestinale. Contrariamente a quanto si possa pensare, un piatto di pasta sta bene anche nelle diete ipocaloriche perché tra l’altro “riempie” e tiene a bada la fame per molte ore. Il consiglio è di consumarla in un solo pasto al giorno. I carboidrati non impediscono affatto di perdere peso e un piattino di pasta con pomodori freschi, aglio, basilico e olio d’oliva nutre e rende meno dura la dieta. Semaforo verde anche nell’alimentazione delle persone con diabete, ma in questo caso, meglio consumarla al dente perché così si riduce il suo indice glicemico (una misura di quanto rapidamente il glucosio viene assorbito in circolo).

IL MAIS

Anche le persone affette da celiachia o intolleranza al glutine possono gustare un bel piatto di pasta, anche se non di grano duro, ma di mais, riso o quinoa. Ricordiamo che con diete restrittive senza carboidrati avviene un dimagrimento a carico della massa magra; introducendo la pasta, associata alle proteine e alle fibre, si ottengono risultati migliori e più salutari. La pasta, insomma, è un alimento sano, ecosostenibile, nutriente, tutte caratteristiche che ne fanno la base ideale per qualunque regime alimentare, oltre che un pilastro della cucina italiana e della dieta mediterranea. Tra i suoi vantaggi anche un prezzo molto contenuto e la possibilità di conservarla a lungo in dispensa. La pasta secca dura infatti dai 24 ai 36 mesi, ma se ben conservata (in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore) si può consumare anche per un anno o due dopo la data di scadenza.

Al contrario, la pasta fresca ha una durata di pochi giorni, anche se il Cnr insieme all’università Aldo Moro di Bari hanno messo a punto un sistema per aumentarne la data di scadenza aggiungendo all’impasto probiotici antimicrobici. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology.

Fonte il messaggero.it

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L'alimentazione prima degli esami

2023-06-08 21:00:53

Arrivano gli esami e con essi stress, ansia, paura di non farcela. Comincia la corsa/studio, si sta svegli la notte si consumano quantità esagerate di caffè, energy drink, sigarette. Gli esami sono come una gara sportiva, richiedono allenamento e preparazione prima della gara . Sportivi e studenti necessitano di preparazione, l’alimentazione equilibrata e lo stile di vita corretti aiutano a ridurre lo stress, a migliorare la salute fisica e mentale, la performance e l’apprendimento. Un pasto troppo abbondante genera spesso sonnolenza, affaticamento e calo di energia, limitando prontezza e attenzione per studiare nelle ore successive.

  • 5 pasti al giorno , colazione , pranzo e cena , con alimenti facilmente digeribili, 2 spuntini a metà mattino e pomeriggio, per dare un costante apporto d’energia al cervello affaticato dallo studio.

  • Colazione sana e regolare , è un pasto fondamentale per la salute e la mente in particolare quando si studia intensamente. Non saltare la colazione, falla sempre e con regolarità, deve apportare il 20/25% delle calorie giornaliere.
  • Acidi grassi Omega-3 . Si trovano nel pesce in particolare azzurro e salmone , nei semi oleaginosi e nella frutta secca a guscio . Gli Omega-3 sono protettivi per il cuore e aiutano ad avere più memoria, concentrazione e un buon tono dell’umore, il che aiuta ad essere positivi.

QUALI ALIMENTI PREFERIRE

  • Il cervello ha bisogno di glucosio (o zucchero), mangia 3 frutti al giorno (circa 450 grammi): frutta fresca (anche frullata o spremuta), puoi mangiarla anche durante gli spuntini.

  • A colazione: cereali (meglio se integrali) pane o fette biscottate o biscotti leggeri, miele o marmellata con almeno il 70% di frutta; oppure cereali aggiungendo qualche seme (lino o zucca). Non dimenticare le proteine: latte, yogurt. Alterna la colazione dolce con una salata a base di cereali come quella dolce ma con alimenti proteici come humus di ceci , formaggio o affettato magro , e una bevanda calda (caffè, te, tisana). Puoi anche inserire frutta fresca, meglio se rossa o viola, intera o frullata, o una spremuta di agrumi.

  • Pranzo e cena: i primi. Carboidrati come pasta, pane, riso integrali, o bulgur, couscous, abbinati a proteine di alto valore biologico. Oppure un piatto unico mettendo insieme gli alimenti del primo e secondo piatto.
  • Pranzo e cena: i secondi.Rispettando la porzione e la frequenza : carni magre (bianca o rossa, affettati, rimuovi i grassi visibili) o pesce, legumi, 2 uova, oppure formaggi, meglio se stagionati e parzialmente decremati.
  • Verdure ad ogni pasto . Quantità senza limiti, più ne mangi meglio è (di tutti i colori

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