Salute & Benessere
Come dimagrire in menopausa
La menopausa è una fase fisiologica della vita di ogni donna, che indica il termine dell’età fertile a causa della diminuita produzione di estrogeni (ormoni sessuali femminili).
- Una delle prime conseguenze di questo deficit ormonale è la riduzione del metabolismo (il famoso “metabolismo lento”) che, molto spesso, determina l’aumento di peso nella donna, nonostante si alimenti con le stesse quantità di cibo di quando era fertile.
- Il calo di estrogeni provoca anche un cambiamento nella distribuzione del grasso corporeo: ecco perché molte donne, superati i 50 anni, ingrassano nella pancia e nel girovita (obesità androide), anche in assenza di un aumento di peso.
- Si aggiungono poi sbalzi umorali e fragilità psicologica (es. depressione), sempre dovuti alla mancanza di estrogeni, che possono determinare stili di vita poco sani, caratterizzati da eccessi alimentari e sedentarietà.
L’insieme di questi fattori è responsabile dell’aumento di peso della donna in menopausa, tuttavia non bisogna scoraggiarsi. Questo momento così delicato può invece costituire l’occasione per prendersi più cura di sé, correggendo e/o adottando stili di vita più sani. Si potranno così ridurre i disagi legati al peso e i fastidiosi sintomi della menopausa.
Tenere sotto controllo il proprio peso, significa mantenere il corretto equilibrio tra le calorie assunte e quelle consumate (bilancio energetico). Sono sconsigliate le diete dimagranti fai da te, poiché possono determinare carenze nutrizionali importanti, soprattutto in una fase della vita in cui la donna ha bisogno di specifici nutrienti.
Per una buona salute e un buon peso in menopausa sono indispensabili:
- Cibi ricchi in calcio e vitamina D per contrastare l’osteoporosi. Tra questi ci sono latte e derivati come yogurt, ricotta e Grana Padano. Il consiglio è quello di scegliere prodotti lattiero caseari scremati o parzialmente scremati durante la lavorazione.
- La vitamina D si trova poco nei cibi (uova, fegato, latte, pesce), meglio quindi esporsi al sole 10-15 minuti al giorno, con le dovute precauzioni.
- Frutta e verdura di stagione , ricche di fibre per il benessere dell’intestino e per smaltire meglio i grassi, ma anche vitamine, minerali e antiossidanti.
- Cibi ad alto tenore proteico per contrastare la perdita di massa muscolare tipica dell’età: alternare carne, pesce, uova, latte, formaggi.
- Frutta secca a guscio (noci, mandorle) e semi oleosi, senza eccedere nelle quantità per l’elevato tenore calorico.
- Olio evo per condire, usato a crudo e in piccole quantità.
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Come fare un aperitivo salutare
L’etimologia del termine “aperitivo” deriva dal latino aperitivus , che significa “ciò che apre”. La regola vuole che si consumi prima del vero pasto , solitamente la cena , proprio perché ha la funzione di “ aprire lo stomaco ”, cioè stimolare l’appetito .
Un comune aperitivo è composto da:
- Cocktail (es. spritz, gin tonic, mojito, bloody mary, ecc.) oppure bevande alcoliche (vino, birra);
- Snack salati , come patatine, salatini, olive, pizzette o focacce generalmente industriali, tramezzini farciti con salse elaborate, tipo maionese, ketchup, salsa tonnata, ecc., cibi fritti come arancini o crocchette di patate, affettati grassi, ecc.
Ne consegue che, in moltissimi casi, l’apporto calorico di un aperitivo con stuzzichini può di gran lunga superare quello della cena e diventare un pasto ipercalorico , con calorie derivate da alcolici, grassi (anche idrogenati ) e zuccheri, perciò poco nutriente.
- L’aperitivo è sicuramente un momento di svago e di socialità, ma può diventare un nemico dell’equilibrata alimentazione se non si consuma nel modo giusto. Introdurre un apporto calorico maggiore di quello di un pranzo o di una cena completa, soprattutto se fatto d’abitudine, può farci perdere il controllo delle calorie e sbilanciare l’apporto dei principi nutritivi necessari al nostro organismo.
Gli stuzzichini da aperitivo sono davvero tanti e fare una scelta salutare non è sempre facile.
Stuzzichini ideali:
- Verdure in crudité (carote, finocchi, ravanelli, pomodorini, sedano, etc.) o pinzimonio con olio extravergine di oliva , aceto balsamico e poco sale ;
- Verdure grigliate o al forno , sempre senza esagerare con i condimenti;
- Olive verdi o nere preferibilmente al naturale;
- Bruschette di pane integrale con pomodorini, basilico e un filo d’olio evo;
- Qualche piccola scaglia di Grana Padano;
- Frittatine o sformatini di uova e verdure cotti in forno;
- Hummus di legumi ;
- Grissini integrali o chips di legumi secchi (non fritti) preferibilmente non salati ;
- Noci, mandorle o pistacchi tostati e non salati ;
- Spiedini di frutta
- Devono fare maggiore attenzione alla qualità e quantità del cibo assunto durante l’aperitivo le persone in sovrappeso o con obesità , soprattutto se complicate da ipercolesterolemia o diabete di tipo 2. Inoltre, se assunto cronicamente in elevate quantità, l'alcol compromette la salute del fegato, perciò meglio assumerlo di rado
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Dieta in autunno per dimagrire e restare in forma.
I cambi di stagione portano variazioni nella dieta e nella routine. In autunno il corpo si sta adattando a giornate più fredde, meno sole, e ha bisogno di più sostentamento per affrontare la giornata; in alcuni casi le carenze nutrizionali possono far sentire stanchi e spossati.
La pelle e i capelli sono stati a lungo esposti ai raggi solari, che possono aver portato a disidratazione. Una scelta di alimenti di stagione e antiossidanti, come zucca, semi di zucca, uva, mirtilli rossi, bietole e mele, aiuta nella riparazione cellulare e nel contrastare l’invecchiamento cutaneo.
L’autunno è anche il periodo dell’anno in cui il sistema immunitario ha bisogno di essere rinforzato, si può beneficiare di cibi naturalmente ricchi di vitamine, come funghi, cavoli rossi, mirtilli, barbabietole, zucche, kiwi, carote, cicoria, patate dolci e melograni. I melograni sono considerati un superfood per merito dei nutrienti unici che contengono. Si ritiene che quasi ogni parte della pianta del melograno sia antimicrobica.
Vitamina C
Inoltre, sia il succo di melograno che i semi vantano una ricchezza di nutrienti di supporto immunitario, inclusa la vitamina C, importantissima per il sistema immunitario, che protegge le cellule, promuove la produzione di quelle immunitarie ed è essenziale per la produzione di collagene.
Aglio
Un altro alimento fondamentale è l’aglio, che contiene allicina, un composto solforganico, responsabile del suo odore caratteristico, in grado di supportare il sistema immunitario. L’assunzione giornaliera di aglio può ridurre i sintomi del raffreddore e dell’influenza.
Zucca
Un altro ingrediente da tenere in considerazione è la zucca, perfetta in aggiunta a qualsiasi pasto, ricca di nutrienti che supportano il sistema immunitario, come il beta carotene, precursore della vitamina A e vitamina C; è inoltre un’ottima fonte di fibre.
fonte greenstyle