Dieta di gruppo

Salute & Benessere

Digiuno intermittente

2022-05-18 13:33:10

Il digiuno intermittente è un piano alimentare che prevede una combinazione di digiuno e pasti a orari regolari.

Si tratta di un modo per gestire il peso e prevenire alcune malattie, o addirittura dare un contributo nella guarigione.

Come funziona il digiuno intermittente

Modello alimentare che prevede digiuni regolari a breve termine o periodi di consumo minimo o nullo di cibo, non prevede un’unica modalità: il programma può declinarsi in diversi modi che si differenziano in base alla durata delle ore di privazione. Ciò che li accomuna tutti è la raccomandazione di consultare un medico prima di iniziarli e di seguirli solo dopo aver ricevuto il consenso da parte dello stesso. Ciò premesso, i più comuni tipi includono:

  • digiuno intermittente 16/8: la giornata si divide in due parti ben distinte, rispettivamente 8 ore in cui è possibile alimentarsi e 16 di digiuno.
  • digiuno intermittente 14/10: prevede un digiuno di 14 ore, con 10 ore rimanenti per mangiare. A seconda di come lo si imposta, si salta la colazione o la cena, a seconda del pasto che si preferisce fare tra i due e dei propri orari.
  • metodo 5:2 è un piano di digiuno intermittente semplice che prevede, per cinque giorni alla settimana, di mangiare normalmente e non limitare le calorie mentre negli altri due giorni di ridurre l’apporto calorico a un quarto del proprio fabbisogno giornaliero.
  • schema a giorni alterni: per due giorni consecutivi a settimana l’apporto calorico ammesso non deve superare le 500 o 600 calorie, mentre nelle giornate restanti non ci sono particolari regole da seguire
  • schema Eat Stop Eat: è ammesso mangiare un giorno sì e uno no ma solo per una o massimo due volte alla settimana.

Alla base del dimagrimento che è possibile ottenere con il digiuno intermittente figura proprio la limitazione dell’apporto calorico in un determinato lasso temporale. In questo modo, viene favorita la perdita della massa grassa mentre a essere salvaguardata è la massa magra, dato che l’organismo è stimolato a consumare le riserve di grasso accumulate.

Questo tipo di dieta, inoltre, è in grado di stimolare l’azione di alcuni ormoni che consentono di bruciare i grassi, come l’ormone della crescita e la stessa insulina. Oltre a stabilizzare i livelli di quest’ultima, il digiuno alternato influisce sulla produzione di cortisolo e incrementa la capacità dell’organismo di resistere a vari tipi di stress, migliorando l’aspettativa di vita. I benefici, nello specifico, si possono così riassumere:

Può migliorare numerosi fattori di rischio per le malattie cardiache. In particolare, i livelli di colesterolo e trigliceridi, la pressione sanguigna e i marcatori infiammatori.Quando digiuniamo, i livelli di insulina diminuiscono e l’HGH, l’ormone della crescita umano, aumenta. Le cellule avviano anche importanti processi di riparazione cellulare come la rimozione del materiale di scarto dalle cellule. Può ridurre il danno ossidativo e l’infiammazione nel corpo con benefici contro l’invecchiamento e lo sviluppo di alcune malattie. Il digiuno intermittente può avere benefici per la salute del cervello da non sottovalutare. Ad esempio, può aumentare la crescita di nuovi neuroni e proteggere l’organo da eventuali danni. Può ridurre la resistenza all’insulina e abbassare i livelli di zucchero nel sangue, soprattutto nel sesso maschile.

Volendo fare un esempio di digiuno intermittente tutti i giorni, schema 16/8 si può decidere una delle seguenti fasce orarie da riservare al cibo e le restanti per digiunare:

  • Dalle 7:00 alle 15:00
  • 9:00 alle 17:00
  • Dalle 12:00 alle 20:00
  • 14:00 alle 22:00

La scelta dipende dalle proprie preferenze: c’è chi predilige la fascia 12-20 perché magari non ama fare colazione presto ma non vuole rinunciare alla cena, oppure quella compresa tra le 9:00 e le 17:00 che prevede una colazione fatta con calma, un pranzo “normale” ed una cena/spuntino prima del digiuno. Nulla toglie che non si possa fare una prova per trovare la combinazione di orari più consoni alla propria routine.

fonte greenstyle 

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I cibi di stagione e sostenibili.

2022-05-14 14:04:28

Quando si parla di cibi sostenibili, si fa riferimento a una serie di linee guida che prevedono una coltivazione priva di pesticidi, concimi chimici, additivi, conservanti e in genere tutte quelle sostanze che possono gravare sulla salute del Pianeta. Anche gli alimenti di stagione rientrano in questo elenco, perché vengono considerati più salutari. La stagionalità della frutta è un fattore chiave e l’arrivo della stagione calda porta con sé anche tanti frutti stagionali molto apprezzati, come le fragole, le ciliegie, le banane e le amarene. Inoltre, anche i frutti esotici come mango e papaya sono ricchi di nutrienti e di sostanze positive per il nostro organismo. Per quel che riguarda l’alimentazione sostenibile, i cibi sani del futuro dovranno essere biologici, rispettare il territorio e la natura e con un occhio rivolto verso la biodiversità, da proteggere a ogni costo. Anche la riduzione degli sprechi si incastra in questo puzzle, così come la lotta agli allevamenti intensivi e alla pesca intensiva.

 Raccomandazioni per una dieta sana C’è però una regola: la necessità di consumare meno carne, dato che questo alimento in fase di produzione genera grandi quantità di CO2. La frutta e le verdure, a maggior ragione, rappresentano dunque i cibi ideali per un futuro positivo per il Pianeta che ci ospita e, di riflesso, per le prossime generazioni, sia perché sono ricche di liquidi, sia perché abbondano di sostanze molto positive per la nostra salute, come nel caso dei minerali e delle vitamine. Per una dieta sana e salutare si consiglia inoltre di variare l’alimentazione, così da fare il pieno con tutti i nutrimenti essenziali per il nostro organismo. La stagionalità degli alimenti è un altro fattore a dir poco importante, insieme all’acquisto di prodotti locali e a chilometro zero, per sostenere la biodiversità e le coltivazioni del territorio. Un altro consiglio è ridurre il consumo di cibi confezionati e di bevande poco sane come le bibite, prediligendo i succhi di frutta naturali. 

fonte Green Planner Magazine

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Alimentazione sostenibile

2022-05-10 12:11:05

Quando si parla di prevenzione, l’alimentazione ha sicuramente un ruolo cruciale nel mantenimento del nostro corpo in salute. Dal corretto funzionamento del metabolismo, alla salvaguardia delle energie mentali per affrontare gli impegni quotidiani, la dieta contribuisce all’assunzione dei nutrienti fondamentali per il nostro sostentamento. Associata a una regolare attività fisica, un’alimentazione bilanciata e salutare aiuta a rinforzare il sistema immunitario e a prevenire diverse patologie croniche, metaboliche, dell’apparato cardiocircolatorio e alcuni tipi di tumore.

Ridurre carne e grassi saturi, bilanciare i nutrienti ed evitare cibi eccessivamente raffinati in favore di una cucina ricca di cereali e vegetali è il primo passo per una dieta più sana. Rafforzare buone abitudini alimentari, inoltre, ha un impatto rilevante anche sulla gestione delle finanze personali. Forse potrà stupire, ma mangiare bene equivale molto spesso a contenere le spese e a rispettare il pianeta diminuendo le emissioni.

La sostenibilità è un tema cruciale e lo sarà per i decenni a venire: una dieta sostenibile, quindi, comprende tutte quelle abitudini alimentari che concorrono a una maggiore tutela della salute personale, alla salvaguardia dell’ambiente, alla riduzione della filiera produttiva, al rispetto dei lavoratori e al risparmio economico.

Ci spiega tutto la dottoressa Martina Gozza, dietista.

Frutta e verdura di stagione (a chilometro zero) e diminuire la carne

Verdura e frutta di stagione, dunque non coltivata in serra durante tutto il corso dell’anno ma secondo il suo naturale ciclo, e possibilmente vicino alla zona in cui la si acquista, è più buona e ha un costo minore e un impatto inferiore sulle emissioni. Il cosiddetto “calendario alimentare” si può reperire facilmente su vari siti internet e segnala i vegetali che vengono abitualmente coltivati mese per mese. Acquistare frutta e verdura di stagione è un’abitudine semplice da seguire, che aiuta a salvaguardare la biodiversità e che consente di mangiare cibi più ricchi di nutrienti e privi di tutte quelle sostanze che possono rivelarsi necessarie per mantenere le coltivazioni in serra.

Anche ridurre il consumo di carne rossa è un passo importante per la tutela dell’ambiente. Gli allevamenti intensivi, infatti, comportano un notevole consumo d’acqua e foraggio per gli animali. La carne rossa, inoltre, quando è di qualità, rappresenta una spesa superiore ad altri cibi ed è generalmente ricca di grassi saturi che concorrono all’aumento del colesterolo nel sangue e allo sviluppo di patologie cardiocircolatorie e tumorali. Pertanto è meglio limitare l’utilizzo di carne rossa (e di carne in generale) in cucina e preferire per l’apporto di proteine necessario al nostro fabbisogno giornaliero alternative come i legumi, il tofu, il seitan e i macinati a base di componenti vegetali che si avvicinano molto da vicino, per aspetto e sapore, all’alimento originale.

I consigli per pianificare la spesa

Altri modi per tenere sotto controllo la propria dieta e i risparmi sono la pianificazione degli acquisti e la lotta allo spreco. Avere un planning settimanale consente di organizzare le proprie uscite economiche ma anche di bilanciare i pasti più consapevolmente, mantenendo equilibrato l’apporto di macronutrienti, come proteine e carboidrati, e micronutrienti (per esempio le vitamine). Pianificare la spesa permette anche di non sprecare cibo comprando quantità maggiori di alimenti che magari non siamo sicuri di consumare per tempo (quando si compra qualcosa di troppo, in ogni caso, non bisogna scordarsi che la maggior parte dei cibi può essere congelato).

Per contenere gli sprechi, il consumo di plastica e spendere solamente per quello che si vuole effettivamente consumare un’alternativa è provare lo shopping “sfuso”. Nella maggior parte dei supermercati il reparto di frutta e verdura consente questa opzione e in varie città sono presenti veri e propri negozi dedicati esclusivamente alla merce sfusa. Se, in ogni caso, resta qualche avanzo la regola d’oro per disciplinare i propri consumi è cercare quan

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