Dieta di gruppo

Salute & Benessere

Gestisci la dipendenza da cibo.

2022-06-19 13:00:58

Le DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) sono più diffuse di quanto non sembri anche se sono poco citate, contrariamente allo stress, termine che è invece spesso abusato. I disturbi alimentari, come molte malattie o psicosi, possono essere gravi come l’anoressia o la bulimia o leggeri fino al punto di non essere percepiti nel quotidiano. Stessa cosa si può dire per lo stress che si somatizza fino a danneggiare la nostra salute, ma in modo lento senza che il soggetto se ne accorga. Si lavora, ci si arrabbia più del dovuto, si mangia molto o si digiuna senza ragione; si bevono alcolici, si fuma, si fa una vita sedentaria senza pensare che tutto questo, che ci sembra “normale”, aumenta il rischio di ammalarsi nel medio e lungo periodo, anche gravemente.

Stress e dipendenza

Quando una persona sta male e non si ravvisa un sintomo particolarmente riconoscibile si parla di stress, ma anche quando si è in presenza di una diagnosi precisa di patologia, e non sono evidenti le cause, si parla di stress, di vita sregolata, di troppo lavoro e poca serenità ecc.. Anche i medici raccomandano di combattere questa tensione fisica e psicologica evitando il superlavoro, le arrabbiature o le ansie che derivano dal voler o dover fare troppe cose, ma è difficile “rallentare” perché i ritmi imposti dalla società in cui viviamo portano a riconoscere il nostro come un comportamento “normale” e ciò impedisce di vedere chiaramente la situazione stressante in cui si vive che è spesso causa dei nostri mali. Definire lo “stress” può risultare complesso. Letteralmente, in inglese questa parola significa “pressione, tensione” . Si tratta di un termine difficile da delineare, anche perché il suo significato comprende svariati aspetti. In medicina, si parla di stress per fare riferimento alla risposta messa in atto dall’organismo ad una serie di stimoli fisici, psichici e ambientali che ne alterano l’equilibrio. Più comunemente, si usa per fare riferimento ad un fenomeno causato da uno stile di vita non consono al benessere dell’organismo:

  • droghe, superlavoro, alimentazione sbilanciata, mancanza di sonno, disturbi dell’umore, irascibilità.

Tutti fenomeni legati a problematiche di tipo sociale che inducono il nostro organismo ad attuare meccanismi di risposta a queste “pressioni” potenzialmente dannose. Si attribuiscono allo stress ambientale molte dipendenze quali l’alcol, il fumo, le droghe pesanti e leggere ma oggi si è certi che le dipendenze chimiche hanno meno influenza di quelle ambientali. Lo prova il fatto che le riabilitazioni funzionano nelle persone che, risolta la dipendenza dalla sostanza (fumo, alcol, cocaina ecc.), riescono a cambiare ambiente o ad evitare quelle situazioni ambientali che avevano agevolato la dipendenza stessa.

Cibo consolatore

In maniera diversa, da individuo a individuo, lo stress può influire anche sull’appetito. In alcune persone può causare inappetenza e tendenza a saltare i pasti, con conseguente calo di peso, in altre, eccessivo appetito fino all’iperfagia con un aumento della sensazione di fame e conseguente aumento di peso. In entrambi i casi la “richiesta” alimentare per eccesso o per difetto non è proporzionata alla richiesta di energia del nostro organismo, quindi sproporzionata al bilancio energetico e causa di malnutrizione. Nel cibo vi sono sostanze che creano anche dipendenze chimiche come lo zucchero e la caffeina che, se sono assunti in modo eccessivo, si aggiungono alle motivazioni che hanno messo in moto i disturbi alimentari che ci affliggono. Le variazioni dell’umore sono inevitabili così come le reazioni quasi automatiche e inconsapevoli legate al cibo, un conto però è “rispondere” con atteggiamenti alimentari errati a situazioni rare o poco frequenti, un altro è farlo abitualmente. Mangiare molto poco o troppo una volta ogni tanto è accettabile, come dopo una forte arrabbiatura mangiare in pochi minuti una tavoletta di cioccolata, o non mangiare a pranzo o cena perché si è sommersi dal lavoro e non si ha tempo o si è troppo stanchi anche per cenare. Questo digiunare o abbuffarsi d’abitudine ogni qual volta la vita non è come vorremmo, alzarsi la notte per mangiare, diventa una forma di nevrosi comunemente conosciuta come fame emotiva , un disturbo psicologico, non una malattia, che secondo l’approccio cognitivo-comportamentale può essere controllato esattamente come ogni altra dipendenza. Non potendo evitare le emozioni quali gioia, tristezza, euforia, noia o rabbia che, più o meno intensamente, gli esseri umani vivono ogni giorno, il legame tra emozioni e cibo diventa pericoloso.

fonte educazione nutrizion

Dieta di gruppo

Salute & Benessere

La dieta dell’anguria è perfetta per l’estate.

2022-06-15 14:27:58

 La dieta dell’anguria è un regime alimentare perfetto per perdere peso durante il periodo estivo: una dieta dimagrante che si basa sul frutto dell’estate per eccellenza!

Detta anche dieta del cocomero, l’alimento principe di questo regime è proprio il tanto amato frutto estivo, che ha delle proprietà e dei benefici particolari che fanno bruciare i grassi, combattono la ritenzione idrica e reidratano il nostro corpo

I benefici

L’anguria fa dimagrire (e non ingrassare come crede qualcuno) grazie al suo alto potere snellente, alla grande quantità di sali minerali e di acqua, ma anche alle pochissime calorie contenute in 100 g, che sono appena 15!

Inoltre contiene vitamine del gruppo A, C e B e molti carotenoidi, che proteggono tra le altre cose la pelle dai raggi solari. È perfetta anche per combattere la ritenzione idrica, la cellulite e reidratare il corpo, che, in particolare nel periodo estivo, ha un notevole bisogno di liquidi. Ma non finisce qui: questo frutto è anche in grado di prevenire l’ipertensione, le malattie cardiache e il colesterolo nel sangue, nonché il gonfiore di pancia e gambe.

Dieta del cocomero

La dieta che porta il nome di questo frutto non è monoalimento, in quanto non bisogna mangiarlo solo e unicamente in tutti i pasti. Lo schema alimentare prevede un regime di cibi sani che ha anche l’anguria al suo interno. Essa è composta dal 92% di acqua e, come detto, è un alimento dalle mille proprietà benefiche!

La durata della dieta è di una settimana, ovvero 7 giorni in totale, e si può perdere fino a un massimo di 5 kg, se si segue un regime alimentare sano ed equilibrato.

Menù giornaliero

Colazione: tè senza zucchero e una macedonia con frutta fresca e anguria.

Spuntino: qualche pezzetto di anguria.

Pranzo: pasta integrale con pomodorini.

Spuntino pomeridiano: una fetta di anguria.

Cena: pesce al vapore e verdure grigliate o insalatina.

Questo può essere il menù del primo giorno della settimana, dove l’anguria viene proposta negli spuntini e a colazione, mentre nei due pasti principali non è presente. Per i giorni successivi si consigliano verdure, pesce bianco, carne bianca, carboidrati integrali e cotture leggere.

Alcuni esempi di piatti sono:

  • Insalata di polpo e patate
  • Carpaccio di bresaola
  • Insalate con verdure di stagione
  • Spaghetti alle vongole
  • Trofie al pesto
  • Mix di melone e pomodori
  • Panini non troppo pesanti e toast
  • Salmone al cartoccio
  • Insalata caprese

Evitare fritti, alcool, condimenti e troppo sale. Inoltre, bevete due litri di acqua al giorno! Se volete, poi, al mattino potete provare con un frullato di anguria, fresco, dissetante che vi farà iniziare al meglio la giornata.

fonte notiziebenessere 

Dieta di gruppo

Salute & Benessere

Jackfruit

2022-06-14 16:22:25

Il jackfruit è un frutto dal nome curioso e dalle caratteristiche ancor più singolari. Si tratta di un frutto esotico, che nasce dalla pianta Artocarpus heterophyllus, un membro della famiglia delle Moraceae. 

In italiano il frutto è anche noto con il nome di iaca (o iacone, viste le sue dimensioni), ma sul mercato è più probabile che si riesca a trovarlo con il nome giaca o giaco

bucciapolpa

Al suo interno, il frutto contiene altri piccoli frutti, che a loro volta contengono dei semi commestibili, se consumati previa cottura.

La buccia del frutto maturo emana un aroma che ricorda vagamente quello delle cipolle marce. In questo, il jackfruit ricorda il suo collega Durian, noto come il frutto più puzzolente del mondo. Ma come il durian, anche la iaca custodisce una polpa inaspettatamente profumata e gustosa. Il gusto di questo frutto ricorda un mix fra quello dell’ananas e della banana. Se consumato dopo cottura, il giaco avrà invece un gusto e una consistenza simili a quelle della carne o del pollo. 

Il giaco non è esattamente un frutto light. Si tratta infatti di un alimento abbastanza calorico, tanto che se ne stanno studiando eventuali utilizzi in virtù del suo potere energetico.

In 100 grammi di prodotto sono contenute circa 95 calorie, con 23 grammi di carboidrati, 1.7 grammi di proteine e 0.6 di grassi.

È notevole anche il contenuto di fibre e micronutrienti. Dal punto di vista vitaminico, il jackfruit abbonda di vitamina B, vitamina A e vitamina C.

L’apporto di minerali rende inoltre questo frutto un amico della salute. Il jackfruit offre infatti notevoli quantità di potassio (448 mg), calcio, ferro e magnesioantiossidanti

Aumenta le tue energie

Gusta una porzione di jackfruit e ti sentirai subito pieno di energie. Oltre all’apporto di calorie, questo frutto garantisce anche una dose extra di potassio, minerale che ti aiuta a combattere la spossatezza, specialmente in estate, quando il caldo fa evaporare via dal nostro corpo ogni briciolo di energia.

Fonte di fibre

Sappiamo bene quanto sia importante seguire una dieta ricca di fibre. Ebbene, il jackfruit può essere l’alimento che fa per te.

Non dimenticare che consumare abbastanza fibre ti permetterà di avere uno stomaco in salute e, fattore da non trascurare, aumenterà il senso di sazietà, portandoti quindi a mangiare meno.

Rinforza il sistema immunitario

La presenza di vitamina C rende il jackfruit un ottimo alleato per la salute. Il frutto può infatti migliorare le tue difese immunitarie, aiutando il tuo corpo a combattere raffreddore, influenza e altri malanni di stagione.

Un rimedio contro la pressione alta

È il potassio, ancora una volta, l’elemento che rende il jackfruit un amico della salute. Questo minerale può infatti aiutare a normalizzare i livelli della pressione sanguigna, prevenendo di conseguenza il rischio di soffrire di malattie cardiache e ictus.

Riduce il rischio di cancro

La ricca presenza di sostanze vegetali e antiossidanti rende il jackfruit un alleato nella prevenzione dei tumori. Pare che il frutto possa infatti aiutare a prevenire la formazione di cellule tumorali nel corpo.

Se sei in vena di esperimenti in cucina, esistono numerose ricette con il jackfruit. Ad esempio, c’è chi mangia il frutto come se fosse carne o pollo, dopo averlo cotto e insaporito con della salsa di soia o spezie. Puoi anche friggere il jackfruit, preparare un curry vegetale o usarlo per condire un buon panino.

Per quanto riguarda i semi, questi possono essere consumati come se fossero castagne. Per farlo, dovrai prima arrostirli o farli bollire.

La conservazione del frutto è molto semplice. Se messo in frigorifero, il jackfruit può infatti mantenersi in ottimo stato per settimane.

fonte greenstyle 

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233