Spiritualità & Filosofia
Ottieni Abbondanza, Amore, Saggezza attraverso il cammino luminoso della Gratitudine.
La consapevolezza della gratitudine è una vera svolta nella propria vita.
- Aiuta a renderci più forti,
- ad acquisire consapevolezza di ciò che abbiamo,
- ci rende ricchi e
- ci rende gioiosi.
Nell'ultima parte del libro concluderò questo saggio esaminando l'aspetto cristiano della Gratitudine che viene portata dal Cristo al suo valore più alto.
Spiritualità & Filosofia
Un viaggio spirituale ti cambia la vita
Per Cammino spirituale s’intende un percorso di crescita e ricerca interiore mirato ad ottenere un perfetto equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Posso consigliarti però un cammino spirituale se sei in un momento della tua vita in cui stai cominciando a farti domande particolari…
Se da mesi sei insoddisfatto del tuo lavoro e vorresti cambiarlo,
se il tuo matrimonio è finito,
se devi superare un lutto,
se hai voglia di metterti in discussione etrovare il tuo senso della vita,
se ti chiedi troppo spesso dov’è finita la tua felicità…
Sono tutti ottimi motivi per preparare lo zaino e partire per un viaggio a piedi.
Non importa quale sceglierai tra le numerose varianti per Santiago o la Via Francigena a la miriade di altri sentieri sparsi per il mondo o per l'Italia...
L’importante, ciò che farà la differenza, non sarà il cammino che sceglierai ma come l’affronterai: l’ approccio mentale è ciò che determinerà la qualità del tuo cammino.
Se affronterai il viaggio con un approccio spirituale non hai idea delle emozioni che proverai lungo la strada.
Tra le tante le più intense almeno per me: gioia, felicità, pienezza, fiducia, entusiasmo e gratitudine.
Spiritualità & Filosofia
La via che conduce a Dio passa dalle nostre debolezze
Solamente chi è umile, solamente chi è disposto ad accettare il suo humus, la sua terrenità, la sua umanità, la sua ombra, co- noscerà il Dio vero.
Al pari di Gesù noi dobbiamo prima discendere nella nostra umanità per poter poi salire a Dio insieme con lui.
Ai giovani non fa bene praticare troppo presto la meditazione, seguire troppo pre- sto la strada della mistica. Prima devono confrontarsi con la loro realtà. Devono guardare le loro passioni e combattere con esse. Soltanto dopo possono mettersi sulla strada interiore, soltanto dopo essi riescono a fissare completamente in Dio il loro cuore.
Oggi ci sono troppe persone che troppo. prematuramente sono affascinate dalle vie spirituali. Ritengono di poter per- correre queste strade senza prima aver percorso la difficile strada della conoscenza di sé, dell'incontro con le loro zone d'ombra.
È, stata tramandata questa sentenza dell'abate Antonio: «Se vedi che un giovane cerca di arrivare al cielo con le proprie forze, bloccalo, tiralo in basso, perché questo darsi da fare non gli giova a nulla» (Smolitsch, 32).
Si richiedono prima di tutto l'onestà e l'autenticità.
Gli americani definiscono la strada di questo sorvolo spirituale 'spiritual bypassing', scorciatoia spirituale. È un grande pericolo quello di utilizzare la meditazione per sbarazzarci di quei problemi che proprio noi dovremmo .
risolvere, come ad esempio i problemi della nostra sessualità repressa, delle nostre aggressioni tenute a freno e delle nostre angosce.
Con la discesa nella nostra terrenità (humus - humilitas) noi entriamo in contatto col cielo, con Dio. Mentre troviamo il coraggio di immergerci nelle nostre passioni, queste ci conducono a Dio. Quest'umiltà fu talmente apprezzata dai padri perché essa è la via che porta a Dio muovendo dal basso, la via che porta a Dio attraverso la nostra realtà. Chi dà l'assalto al cielo incontra solamente le proprie' immagini di Dio, incontra solamente le sue proiezioni.
Al pari di Gesù noi dobbiamo prima discendere nella nostra umanità per poter poi salire a Dio insieme con lui.