Formatore,saggista, divulgatore digitale
Vuoi essere libero dalle Banche tradizionali?
Inizia a cambiare!
Iscriviti a Wise.
Formatore,saggista, divulgatore digitale
Buone notizie....
Formatore,saggista, divulgatore digitale
Che cosa è il Veneto per me?Â
 Difficile descriverlo con poche righe, ma senza tediarvi con una retorica banale o con sviolinate di parte, cercherò di fare una sintesi di quella che da almeno 10 anni ho scoperto essere la mia Patria, la nostra Terra, la nostra gente e quello che vorrei potesse diventare, la nostra Nova Repubblica. Il Veneto innanzitutto è un modo di essere e di vivere, il sinonimo per descrivere un Veneto con due sole parole potrebbe essere: lavoratore sincero. Il Veneto è, o meglio, ze na lengua.Â
Per molti una lingua ruvida, schietta, diretta...per Alda Merini invece la nostra lingua è poesia in sé, una musica perfetta...così la penso anch'io. Il Veneto è sacrificio, il Veneto è ricominciare da zero dopo tragedie come il Vajont e ritornare più forti di prima. Il Veneto è Venezia, è Serenissima, che per prima ci ha insegnato l'integrazione tra Popoli diversi pur mantenendo la propria identità . Il Veneto è studio, con università tra le migliori d'Europa. Il Veneto è certamente e senza vergogna anche schei, ma guadagnati con il sudore della fronte, dello studio, dell'ingegno, della creatività . Ma soprattutto cari cittadini del vecchio continente e del mondo, il Veneto figlio della Serenissima è rispetto per l'essere umano e non a caso la Serenissima fu la prima ad abolire la schiavitù, in tempi non certo facili. Il Veneto NON è quello del caporalato nel 2021, non è quello di imprenditori collusi con un personale politico da seconda fascia, che fa marketing di mascherine inutili con l'effige di San Marco, per poi trasformare una donazione farlocca in un fatturato milionario sul sangue di lavoratori Pakistani, su esseri umani degni di rispetto tanto quanto un Veneto nato qui. Questo non è il mio Veneto e per fortuna è solo un errore, creato dalla supponenza della politica familiare, dall'ambizione sfrenata, dall'arrivismo calpestando la pelle dei più deboli, da frutti che vedono ragazzotti viziati che viaggiano su Lamborghini personalizzate...con il sudore di chi faceva 16 ore al giorno per un pezzo di pane. Non lasciatevi ingannare dai giornali che ora faranno di tutta l'erba un fascio. Il Veneto è fatto da imprenditori veri, che si alzano alle 5,00 del mattino e spesso non sanno a che ora ritornano, spesso costretti ad una paga e ad una pensione addirittura più scarna di quella dei propri dipendenti. È fatto da lavoratori, che amano il proprio lavoro e che considerano l'azienda una seconda famiglia. È fatto di gente che crede in Dio e che aiuta il prossimo. Il Veneto però ha ancora troppa paura e continua ad essere ammalato della sindrome di Stoccolma, che è causa di quasi tutti i suoi mali. Il Veneto ha bisogno di una vera alternativa alla guida che abbia rispetto di 2.300.000 Veneti che hanno visto trascorrere inutilmente ben 4 anni dal referendum sull'autonomia. Il Veneto ha bisogno di volersi più bene per dare più dignità al suo Popolo e a chi contribuisce a renderlo così speciale, compresi i tanti lavoratori stranieri. Il Veneto ha bisogno di fare una vera introspezione e capire cosa vuole fare da grande, è arrivato il tempo della Responsabilità e di prendere in mano il proprio futuro. Il Mondo ha ancora bisogno di un Rinascimento Veneto. Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta.