Formatore,saggista, divulgatore digitale
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Stamattina ho visto la gara del mondiale e ho nuovamente gioito per la vittoria di Elena Curtoni. Dispiace per la fuoriuscita di Sofia Goggia alla quale va tutta la mia ammirazione e un augurio di pronta ripresa più forte di prima.
Ma ho guardato con profonda tristezza gli spalti di persone mascherate all'aperto in un contesto montano e ambientale come quello di Cortina d'Ampezzo.
Lo sport è fatto di sacrificio, concentrazione, talento, tecnica ma soprattutto di quel respiro che scorre dentro ognuno di noi e che deve, necessariamente, poter rigenerarsi continuamente per vivere.
Figuriamoci in un ambiente competitivo come questo in cui, fra l'altro, l'ossigeno è più rarefatto e lo sforzo fisico è maggiore.
Comprendo le note "misure di sicurezza" ma qui siamo al ridicolo totale e in una schermata di un signore che probabilmente fa parte dello staff tecnico con bandana azzurra e sopra la mascherina FFP2.
Ormai è una psicosi diffusa in cui le stesse atlete si affrettano a mettersi la mascherina dopo la gara.
Ma vi sembra normale tutto questo?
A voi i commenti del caso.
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La Trattoria Caprini, gli Artisti delle Lasagnette della Valpolicella https://youtu.be/krLI1oHUEyM via @YouTubeÂ
Buongiorno a tutti e buona visione!
Perché in Valpolicella non c'è solo un buon vino ma anche.....
Buon appetito!