Formatore,saggista, divulgatore digitale
Formatore,saggista, divulgatore digitale
Formatore,saggista, divulgatore digitale
Un errore di valutazione o di qualche algoritmo? È la prima cosa che ho pensato, motivo per cui ho immediatamente chiesto un ulteriore controllo: la risposta è arrivata in pochi minuti. Infrazione confermata. E così mi tappano la bocca per un mese, impedendomi totalmente di comunicare e interagire con gli oltre 160mila iscritti al mio profilo. In un momento tra l’altro particolarmente importante per dei progetti in uscita e contenuti a cui lavoro da tempo.
Non mi si venga a dire che Facebook (o Meta che sia) in quanto società privata fa quello che vuole sulla sua piattaforma: questa è un’enorme cazzata detta da chi non si rende conto che esiste una Costituzione Italiana, al cui interno c’è un articolo specifico che garantisce la libertà di parola e pensiero e che CHIUNQUE deve rispettare se vive, agisce o opera sul territorio nazionale, compreso Facebook!
E non mi sta bene nemmeno andarmene da qui: utilizzare questo social è un mio diritto e voglio, anzi pretendo, che sia rispettato. Tanto più se lo utilizzo per svolgere la mia professione. Tanto più se lo faccio rispettando gli altri utenti e pubblicando contenuti (come nel caso della citazione in questione), del tutto privi di turpiloqui, volgarità, minacce, incitamento all’odio o alla violenza. Questa è la mia nuova pagina ufficiale. Si riparte da zero e lo farò ancora e ancora e ancora se necessario. Non si molla di un centimetro! Anzi, più censurano, più bloccano, più limitano, più alziamo il tiro. Vi chiedo una mano: condividete questo post e invitate i vostri contatti ad iscriversi alla pagina. Avanti tutta, sempre in direzione ostinata e contraria. Grazie di cuore per l’attenzione e il supporto.
Matteo Gracis
giornalista indipendente e pensatore libero