Il comportamento fiscalmente corretto è alla base del vivere sociale: pagare le tasse è un dovere civile e uno strumento di partecipazione attiva e consapevole alla vita dello Stato. L'obbligo di contribuire secondo le proprie possibilità affonda le radici nella nostra Costituzione.

Principi condivisibili se sono ambivalenti.

E' un dovere dello Stato però permettere al cittadino di vivere dignitosamente e di progredire nella sua vita personale e lavorativa.

Inoltre la Costituzione recita in dettaglio, alll'articolo 53: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".

Non viene indicato qual'è il limite della progressività.

Nella sostanza tra tasse dirette ed indirette la percentuale media su un compenso o profitto si aggira al 65%. E il rischio è solo a carico del contribuente.

Come potete pensare che si possa incentivare una libera professione o una attività in proprio quando ci sono queste premesse.

Non solo, il fisco agisce di autorità per prendersi tutto quello di valore che trova se ha un credito nei riguardi del contribuente italiano.

Sapete come funziona in Svizzera?

Se il contribuente si trova in difficoltà nel pagare della tasse, giuste ed equilibrate, va all'Ufficio circondariale della tassazione e si chiede una dilazione delle tasse dovute.

Come in Italia che alla fine anno ti chiedono l'anticipo sull'anno successivo...

Due pesi e due misure tra un paese delle banane e uno virtuoso.

Quello virtuoso è la Svizzera.

https://www4.ti.ch/dfe/dc/chi-siamo/uct

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