Founder Starter
Buon Giovedi
Founder Starter
Non sarà Winston Churchill che annuncia la fine dei bombardamenti dopo l’ora più buia, spuntando da una nuvola di fumo e polvere da sparo. Epperò, a osservare Mario Draghi mentre annuncia “Grazie ai vaccini la fine della pandemia è in vista”, be’, la sensazione è che alla fine del tunnel ci sia finalmente la luce e non il solito tir lì ad aspettarti.
Il presidente del Consiglio che in video collegamento al Summit B20 ci prepara alla fine dell’incubo è la scena che tutti avremmo voluto vivere, dopo due anni cristallizzati nell’angoscia e nelle false speranze. Parliamoci chiaro. A tutt’oggi tutti noi tamponati, bivaccinati, plurivaccinati, incongrui No Vax senza storia: tutti, abbiamo sempre convissuto con l’angoscia della pandemia sottopelle. La mascherina incollata alla faccia, le estenuanti riunioni in Zoom, i saluti passati dallo struscio di gomiti all’incrocio di nocche, i baci dati solo da lontano e i disegni dei nostri figli incollati al frigo stinti nel colore e pieni di “Andrà tutto bene” mai del tutto irrealizzati. Questa è stato, finora, il nostro simulacro di vita. Ora Draghi, buttandola lì come nulla fosse, tra una battuta sul clima, sulla fame nel mondo e sulle pari opportunità ha abbandonato la prudenza. Ha detto che “i nostri sforzi congiunti ci hanno aiutato a tenere sotto controllo la pandemia in molti paesi e a darci la speranza”; e l’ha messa sull’economico, col tono di voce basso che esaltava la cooperazione fra aziende e governi a salvar vite; e la produzione industriale che risale e la disoccupazione scende; e i 6 miliardi di dosi somministrate al mondo che corrispondono ai 6 punti di Pil in più in Italia.
E alla memoria ci riaffiora il discorso del febbraio 2021 di Draghi al Senato dove illustrava la tabella di marcia vaccinatoria mentre il generale Figliuolo scuoteva, assentendo il cappello sulla penna da alpino. Ci torna alla mente, perfino, quel giorno del marzo quando, nel pieno della pandemia, l’ex presidente della Banca centrale europea Draghi non ancora premier firmò un lungo intervento sul Financial Times, in cui parlava di come gli stati dovevano affrontare la crisi, quasi esponendo un programma politico che di lì a poco si sarebbe apprestato a realizzare. Quando entrò in carica gli esperti affermarono che Draghi comunica bene perché lo fa solo quando ha qualcosa di serio da dire. Manca ancora un piccolo sforzo, e la normalità ci travolgerà del tutto…
Founder Starter
⚠️💥💥💥
GLI "ATTORI DELLA CRISI PIANIFICATA"
SONO ATTORI PAGATI DALLA ÉLITE PER MANIPOLARE L'OPINIONE PUBBLICA ATTRAVERSO I MEDIA.
#esposizione
https://t.me/joinchat/AAAAAFMtygtUv2AgKZ6W3Q