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▫️ LA MACCHINA DI MAJORANA
- L'UNICA SALVEZZA PER L'AMBIENTE -
Dopo la voluta scomparsa avvenuta nel 1938, Majorana si dedicò alla realizzazione di una macchina in collaborazione con Rolando Pelizza, che ne fu anche materialmente il costruttore. Dopo 228 tentativi, crearono, citando testualmente Ettore,
"[...] la macchina [che] ti permetterà di realizzare le prime quattro fasi:
1 fase: annichilamento controllato della
materia.
2 " : rallentamento dello spin della materia
per far sì che si surriscaldi.
3 " : trasmutazione della materia.
4 " : traslazione della materia.
1 fase: sai bene il principio della stessa: generiamo antiparticelle nella
quantità e qualità da noi desiderata; conosciamo bene la reazione delle antiparticelle a contatto con la materia. Per la quantità di calore che ne deriva, non preoccuparti: ti ho mostrato tutti i calcoli del frenaggio sulla materia colpita. Così, si otterrà un annichilimento controllato, senza nessun pericolo. In ogni caso, il primo esperimento realizzalo in un posto totalmente disabitato (preferibilmente un luogo in alta montagna, privo di vegetazione) e colpisci il bersaglio il più lontano possibile dalla fonte di emissione.
2 fase: rallentiamo lo spin, quindi la materia si surriscalda secondo i miei calcoli, raggiungendo la temperatura massima del 40% del grado di fusione o ebollizione in caso di liquidi.
3 fase: trasmutazione della materia: per ora non ho dubbi, però prima di fornirti i valori devo verificare i dati che trarrai dall’annichilamento e, successivamente, dal surriscaldamento.
4 fase: traslazione della materia: idem come per la fase tre. A macchina realizzata, avrai tre possibilità:
Prima: che funzioni subito, cosa quasi impossibile, perché espellere l’antiparticella è materialmente complicato, dato che non ho parametri di paragone.
Seconda possibilità: che si autodistrugga e, annichilandosi la macchina, rimarrà ben poco del materiale. Questo vorrà dire che il principio funziona. E’ solo questione di ottenere l’espulsione (cosa non da poco), obiettivo al quale si arriverà solo con prove e correzioni.
Terza possibilità: che non funzioni; impossibile se realizzata e montata correttamente!
Caratteristiche e prestazioni: il fascio sarà controllato da un minimo di cm 1 ad un massimo di cm 200 per lato, quindi il massimo volume di fascio sarà di cm 200x200x200= 8 metri cubi. L’antiparticella si genera ogni 5 millesimi di secondo, con carattere di continuità. Questo è il suo tempo di vita: si genera e muore all’interno del cilindro senza nessuna difficoltà. Estraendola, si avrà la possibilità di fare una sola proiezione, più proiezioni oppure una proiezione continua. La velocità dell’antiparticella è quella della luce. [...]."
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GHIANDOLA PINEALE (IL SEGRETO)
La ghiandola pineale è uno dei più grandi segreti che ci è stato nascosto. Il segreto non è che la ghiandola esista, il segreto è la sua funzione. Agli studenti di medicina viene detto che si tratta di un organo scartato, ma non lo è. La ghiandola pineale è il nostro terzo occhio, è l'organo attraverso il quale sogniamo e immaginiamo e una volta attivato è anche l'organo che ci collega ad altre dimensioni della realtà, cioè: ci permette di vedere esseri di altre dimensioni oltre a permetterci di fare viaggi astrali (lasciare il nostro corpo fisico per viaggiare con il nostro corpo etereo), sviluppare abilità psichiche come la chiaroveggenza o la telepatia e persino la possibilità di viaggiare nel tempo.
Non è difficile sapere perché è un segreto, la risposta è nella Chiesa. Come è sopravvissuta la chiesa? essendo il monopolio della religione: andare a messa è l'unico modo in cui ci hanno mostrato di connetterci con il piano Divino, ma in realtà il Tempio per raggiungere la connessione Divina è dentro ognuno di noi.
L'ananas o la ghiandola pineale ha diversi significati. Per la religione cattolica, significa il potere di Dio; per la Massoneria, la visione dei Ciclopi; All'interno della tradizione egizia è conosciuto come l'occhio di Horus, anche nella geometria sacra possiamo vedere che l'occhio di Horus corrisponde esattamente a tutte le strutture del cervello e nel mondo asiatico come il terzo occhio o centro della chiaroveggenza e intuizione. Nella terminologia iniziatica è conosciuta come "La porta del paradiso" e anche il filosofo francese, Descartes, propose che la ghiandola pineale fosse quella che collegava il corpo con l'anima, o che la conteneva. La definì "La sede dell'anima". La sua proposta nasce perché la ghiandola pineale non è duplicata bilateralmente nel corpo, e credeva anche (a torto) che fosse esclusiva degli esseri umani.
L'ormone Melatonina prodotto dalla Pineale, la cui carenza causa insonnia e depressione, è presente in alcuni alimenti come avena, mais, pomodori, patate, noci, riso e ciliegie. Negli antichi templi dei Sumeri e dei Babilonesi si faceva l'adorazione della pineale e anche in Vaticano possiamo vedere un monumento a forma di ananas o pineale, portato anche dai Papi, e sulle pareti delle piramidi si trovano geroglifici.
La pineale secerne una sostanza chiamata DMT (dimetiltriptamina) nota anche come molecola spirituale che curiosamente viene rilasciata nella fase del rapido movimento oculare, ovvero quando stiamo sognando, è responsabile della visualizzazione delle immagini nei sogni. Quando non c'è luce, la ghiandola pineale produce melatonina dalla serotonina.
È correlato alla regolazione della veglia e dei cicli del sonno e serve a contrastare gli effetti della sindrome da differenza di fuso orario (jet lag). La DMT è così potente che può trasportare la coscienza umana attraverso il tempo e il viaggio dimensionale. Nello stato immediato prima della morte, viene prodotta una grande quantità di DMT, motivo per cui viene attribuita la capacità di entrare nella coscienza nelle dimensioni superiori. Raggiunge stati mistici o interdimensionali, è il più potente allucinogeno o enteogeno presente in natura, in tutte le piante e gli animali (in maggiore o minore concentrazione), ha effetti profondi sulla coscienza.
L’allucinazione ci guida in un viaggio attraverso il nostro subconscio e accediamo ai nostri registri Akashici, quindi ogni esperienza è unica e personale.
Si dice inoltre che oltre a regolare gli aspetti legati al giorno-notte, come la temperatura corporea, e le stagioni dell'anno, come i cicli ormonali legati alla riproduzione, la melatonina sia un potente antiossidante, che protegge le cellule dai danni provocati a causa dei radicali liberi, inibisce la sintesi del DNA in alcune cellule tumorali e la morte cellulare (apoptosi) nel timo, la ghiandola preposta alle difese. I loro livelli di produzione diminuirebbero con l'età. Pertanto, avrebbe proprietà antietà e antitumorali
@infonesh
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"Nella vita e nell'amore, c'è solo quel momento, l'ADESSO."
-Leone Buscaglia-