Dumitru Mariana
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LA PRIORITÀ ASSOLUTA DI QUESTO PERIODOÂ
 La priorità di questo periodo è una, ed una soltanto: dobbiamo cercare a tutti i costi di "stare bene". Sentiamo, in giro, un po' di tutto, da "quello che deve accadere accadrà " fino a ipotetici balzi di consapevolezza, esseri di luce prossimi ad intervenire in nostro soccorso o illuminazioni di massa dietro l'angolo. Follie. Il piano di manifestazione di questo tempo sta entrando nel suo apice. Ci sono elevate probabilità che la cappa di inconsapevolezza e di sopraffazione che stiamo subendo non tra molto lo raggiunga questo apice. Dobbiamo assolutamente non farci cogliere inermi. È una faccenda moolto pratica. È opportuno cercare di stare bene, prima di tutto, fisicamente. Quanto più è possibile, Almeno. Cerchiamo di ridurre i veleni. Mangiare decentemente, riposare, fumare poco ... insomma, ognuno sa dove può intervenire. Una buona condizione fisica, inoltre, ci aiuta a "schivare" le sollecitazioni "tossiche", le emozioni negative, i pensieri cupi, veleni che si aggiungono ad altri veleni. Anche mantenersi riposati è un'ottima cosa. Ri-sottolineiamo: è una faccenda molto pratica. Ci serviranno forza e coraggio, e forse davvero potremo farlo un salto, perché come in tutti i periodi complessi "grandi le difficoltà , grandi le possibilità ". Impegnarsi a conservare qualche "monetina nel salvadanaio" può essere davvero un ottimo "business". (Testo dal web)Mostra meno456
Dumitru Mariana
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"Due etti di felicità , grazie". ~Mi spiace, signorina, ma non vendiamo felicità qui. "Capisco. Sa dove posso comprarla?". ~Provi a chiedere più avanti, alla bancarella in fondo alla strada, il signor Destino so che qualche volta l'ha venduta. ~Grazie. ~ ~Lei è il signor Destino?. "In persona". ~Vorrei due etti di felicità , per favore. "Ah, mi dispiace, non vendo felicità ". ~E perché mai? "Perché la felicità non si vende e non si compra". ~Sì, ma io ne ho bisogno, devo trovarla subito e so che lei è l'unico a potermi aiutare. "Le ripeto, io non vendo felicità , semmai la regalo". ~Allora me la regali!. "Se la vuole sono cento sassi". ~Cento sassi? E dove li trovo ora cento sassi? E come può una ragazza come me portare cento sassi? "Veda lei, quando avrà portato i sassi le darò la felicità !" ~ ~Tenga i suoi sassi, è stata una fatica enorme trovarli e poi trascinarli fin qui. Ci sono stati momenti in cui ho creduto di non farcela. "Ma alla fine ce l'ha fatta... Bene, ecco la sua felicità ". ~Posso chiedere come mai mi ha chiesto questi sassi? "Molti credono che la felicità sia una semplice scelta: vado al bazar, la voglio, la compro. Non sei felice? Colpa tua, in fondo la felicità è nelle cose semplici. Questo è quello che si crede. Si pensa che basti convincersi di essere felici per esserlo davvero. Ma la felicità è una cosa diversa, profonda, a volte capita, o meglio sono io a farla capitare, e altre volte è un'immensa conquista, la cima di una montagna scalata con caparbietà , il frutto di una grande fatica passata attraverso il dolore. I sassi non sono altro che il suo lasciapassare per la felicità , signorina". ~Ma perché non chiedere un solo sasso? O dieci magari? "Perché per raccogliere e portare pochi sassi ci vuole un giorno ma per portarne cento ci vogliono molti giorni". ~Dunque? "Dunque la tristezza, il dolore, la rabbia, hanno bisogno di molti giorni per essere ascoltati e capiti. In un giorno puoi mettere da parte tutte queste cose, prendere la felicità e indossarla come una maschera ma ti servono più giorni per comprendere la tristezza e il dolore, per cullarli, e per far sì che alla fine la felicità ti entri dentro fino ad appartenerti davvero"... (Testo di Sabrina Ferri)Mostra meno404
Dumitru Mariana
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TG5 - COME STANNO UCCIDENDO LA POPOLAZIONE QUALIÂ INCONSAPEVOLI