Gattina Ottanta
Lui è John. Nasce a Owensboro, negli Stati Uniti, nel 1963. È il minore di quattro fratelli. Il padre è ingegnere comunale, la madre una cameriera. John passa tanto tempo con il nonno, che gli trasmette la passione per la musica. Ha 7 anni. La famiglia si trasferisce in Florida. È solo uno dei tanti traslochi che lo portano in giro per gli Stati Uniti. John è un ragazzo stravagante, il suo armadio è pieno di vestiti assurdi, vuole distinguersi. Ma sono in pochi a capirlo. Non ha amici. A scuola lo prendono in giro, lo emarginano. Guardate John lo strambo. Lui incassa. È chiuso, scontroso. Ha 12 anni. Mette in bocca la prima sigaretta. Poi passa alle droghe. Nel giro di due anni ha provato di tutto. Lo sballo gli toglie ogni pensiero. È il 1978. Ha 15 anni. I suoi genitori si separano, John va a vivere con la madre. Vuole fare il musicista. Impara a suonare la chitarra, mette su un gruppo e si esibisce nei night club della Florida. Ci prova, ma non sfonda. Si arrangia come può. Fa il muratore, il benzinaio, il meccanico, lo stampatore, di tutto. La sua vita è sregolata, senza stabilità. Si sposa con una artista. Ha 20 anni. Conosce Nichola Cage, lui lo incoraggia a provare come attore. Fa il provino per Nightmare, lo prendono. John preferirebbe suonare, ma ormai vede una carriera nel cinema. È il 1986. Divorzia dalla moglie. Recita in Platoon, di Oliver Stone. Diventa un idolo, ha milioni di fans. Ma il successo gli sta stretto. John ha bisogno eccessi. È il 1998. Conosce Vanessa Paradis, attrice e cantante francese. È amore a prima vista. Con lei assapora la bellezza di una vita normale, tranquilla. Vuole essere un esempio per i suoi due figli, un papà su cui contare. Via alcol e droghe. John si dà una ripulita. L’idillio dura 14 anni. Il divorzio lo distrugge. Perde la sua stabilità. Si risposa con l’attrice Amber Heard, divorziano 15 mesi dopo. Lei lo accusa di violenze. John è sempre ubriaco, perde un sacco di soldi, cade in depressione. Ritorna all’unica vita che conosce. Vodka la mattina e sbronza sul red carpet. I fans si preoccupano. Johnny Depp è solo.
Gattina Ottanta
Perché sbaviamo mentre dormiamo? Una chicca per pochi! Ogni tanto ho un breve risveglio nel bel mezzo della notte e mi ritrovo con la faccia in una piccola pozza calda e viscosa grande quanto un compact-disc. Di solito capita quando dormo a pancia in giù, dopo essermi addormentato su un fianco e avere usato un braccio come una specie di cuscino aggiuntivo. Questo disturbo umido non mi sveglia: sarà che sono un dormitore incasinato, sudo, mi giro, do calci e a volte russo. Solo quando suona la sveglia mi rendo conto che metà della mia faccia è coperta da uno strato appiccicoso e maleodorante di saliva. Sono uno sbavatore notturno occasionale. Ed è una cosa che fa veramente schifo. Ma perché succede a me, e forse anche a voi? Secondo una ricerca scientifica pubblica su Oral Surgery, Oral Medicine, Oral Pathology, Oral Radiology and Endodontology, si sbava nel sonno a causa di una “disfunzione nella coordinazione del Secondo un altro studio, pubblicato sul British Journal of Medical Practitioners, i responsabili possono essere la produzione eccessiva di saliva e al tempo stesso l’incapacità di trattenerla tutta in bocca. Molte persone che sbavano su base regolare hanno una sorta di disfunzione neurologica – hanno magari avuto un ictus o una paralisi di altro tipo – e il loro sbavare può essere molto marcato, portando a disidratazione, pelle screpolata, cattivo odore e altri problemi. Il mio problema è un piccolo fastidio, al confronto, e si verifica solo quando dormo. E ci potrebbero essere diverse cause. di deglutizione, che porta a un accumulo eccessivo nella parte anteriore del cavo orale e alla perdita involontaria di saliva dalla bocca”. Secondo un altro studio, pubblicato sul British Journal of Medical Practitioners, i responsabili possono essere la produzione eccessiva di saliva e al tempo stesso l’incapacità di trattenerla tutta in bocca. Molte persone che sbavano su base regolare hanno una sorta di disfunzione neurologica – hanno magari avuto un ictus o una paralisi di altro tipo – e il loro sbavare può essere molto marcato, portando a disidratazione, pelle screpolata, cattivo odore e altri problemi. Il mio problema è un piccolo fastidio, al confronto, e si verifica solo quando dormo. E ci potrebbero essere diverse cause.Ho chiesto aiuto a Christopher Y. Chang, un otorinolaringoiatra di Warrenton, Virginia, che ha spesso a che fare con pazienti con problemi simili al mio. Mi ha spiegato che anche se sono in grado di ingoiare la saliva che si accumula nella mia bocca mentre dormo, quando sto su un fianco questa si accumula in una guancia e quindi tende poi a fuoriuscire dalla bocca: “È il percorso che oppone meno resistenza, le labbra sono proprio lì a un passo”. Fortunatamente, la maggior parte dei rimedi suggeriti da Chang non richiede un intervento chirurgico. Il suggerimento è dormire a pancia in su e non su un fianco, in modo che la saliva possa fluire dalla parte giusta. Se proprio si vuole stare su un fianco, allora ci si deve rassegnare all’idea che un po’ di saliva possa sfuggire. La causa potrebbe essere comunque legata al naso chiuso, che porta a respirare con la bocca mentre si dorme. Chi ha la sinusite deve affrontarla per risolvere l’altro problema.
Gattina Ottanta