Gattina Ottanta
Lui è Riccardo. Nasce a Parabiago, Milano, nel 2003. Viene al mondo con la sindrome di Apert, una malattia rarissima. Ha diverse malformazioni fisiche, alle mani, ai piedi e una al cranio. Ha 3 mesi di vita. Lo sottopongono a un intervento chirurgico lungo 12 ore. I primi 4 anni della sua esistenza li passa praticamente sotto i ferri. È in sala operatoria ogni 6 mesi. I genitori vivono nell’angoscia. Come farà il loro figlio a condurre una vita normale? Riccardo ha una richiesta. Vuole fare equitazione. Mamma e papà non sono convinti, hanno paura, ma lui insiste. Chi se ne frega della malattia. Lui vuole andare a cavallo. Lo portano in maneggio. Si trova bene, ma non riesce a stare fermo. Mamma, cosa dici dei balli caraibici? I genitori sono assaliti dai dubbi, ma con Riccardo c’è poco da discutere. E se suonassi la batteria? Tornano a casa con cassa e rullante. Riccardo si scatena. Ha 12 anni. Ha una crisi epilettica. Per i genitori è una mazzata. Non lo lasciano solo un attimo. Hanno paura. Riccardo è tranquillo. Lui sta benissimo. Basta soltanto che prenda le medicine, non c’è motivo di agitarsi. Frequenta la terza media. Si appassiona alla corsa. Gli piace da matti. Si iscrive in un centro di atletica leggera. Si allena 4 ore al giorno. È il 2017. Diventa campione nazionale disabili di corsa campestre. Fermo sul divano proprio non riesce a stare. Mamma e papà non vogliono lasciarlo solo in casa. Riccardo li caccia fuori. Qual è il problema? Uscite. Mamma, oggi è arrivato un compagno disabile in classe. Perché disabile, che problemi ha? Boh, per me è normale, sono gli altri che lo dicono. Ai genitori racconta tutto. Anche le prese in giro in classe. Sua mamma si arrabbia. Lui fa spallucce. Riccardo difenditi, rispondi. Non mi interessa. Ha 16 anni. Studia Agraria. La vita all’aria aperta gli piace. Pioggia, neve, vento, niente lo ferma. Stare al chiuso non fa per lui. Il suo sogno è lavorare in un vivaio. Riccardo Savio ora deve affrontare un’ultima operazione. Al viso. La mamma è preoccupata. Lui no. .
Gattina Ottanta
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