Italia mia quanto dolore stai provando neanche le tue rondini stan tornando...anche i tuoi alberi stan morendo..anche i sorrisi dei nostri figli man mano stan sbiadendo. . Sono qui dietro ad un vetro osservo mamma Etna mentre i pensieri si fanno tristi al passare delle ore..ogni piccola cosa diventa impertinente nella mente..Odo da lontano le voci dei vicini di casa che rincuora un po' queste giornate..la testa va alla mia mamma che ogni volta che sento al telefono ho un tuffo al cuore perché non so quando potrò riabbracciare.. Quante lacrime ancora dovremmo versare? E soprattutto meritavamo tutto questo? Cosa possiamo dire ai nostri piccoli?
Mamma :"Perché non posso andare al parco a giocare?"
Mamma: " Perché non possiamo andare a fare la spesa tutti insieme?"
Perché perché perché.....Ricordo i racconti di nonna durante la guerra oggi stanno aiutando forse un po' noi quarantenni ..ricordo da bambina l'ascoltavo come se fosse un'aliena pensavo tra me e me : "Ma che mi sta dicendo nonna?"
Oggi lo penseranno i miei figli di me.
C'è l'ha fatta nonna ..l'ha aiutata nonno.
20 Marzo 2020
Angela
AUGURI PAPÀ
Goditeli.
Divertiti di più a fare il papà.
Appoggia il cellulare.
Col telecomando cerca programmi da guardare insieme.
Siediti per terra, su quel pavimento che non si lava da giorni, e gioca.
Costruisci torri e buttale rumorosamente a terra, disturbando quelli del piano di sotto.
Corri e salta, anche se è sera.
Falla una capriola sul letto.
Canta a squarciagola Whisky il ragnetto, ancora e ancora. E canta Jingle Bells il 21 di marzo.
Gioca alle bambole. E al dottore.
Siediti sulla poltrona e bevi sciroppi, lasciati provare la febbre, fingi un mal di denti.
Accarezzali e consumali di baci.
I capricci sono occasioni per crescere il figlio che vorresti. Sono i momenti in cui puoi davvero spiegargli cosa è importante e cosa non lo è, come affrontare un disagio, come gestire una frustrazione, come accettare un no. Sono le opportunità che tuo figlio ti sta dando per fargli capire che tu puoi aiutarlo, che può fidarsi di te, che se si sente in difficoltà può contare sulla tua esperienza e sulla tua pazienza. Non perderla.
Non far sentire sempre la critica, insegnagli la fiducia e la riconoscenza.
Gratificali. Diglielo che sono bravi, meglio una volta in più che una in meno.
Fagliela una sorpresa. Compralo un regalo tutto per loro. Uno tuo, senza chiedere alla mamma.
Sporcati le mani di tempera e impasta la farina.
Appiccica il didò e con una torcia fagli le ombre sul muro.
Rompilo un soprammobile mentre giochi a pallone dentro casa.
Riempili di bolle di sapone mentre gli fai il bagnetto.
E mangiagli il pancino mentre gli infili il pigiama.
Inventala una storia prima della nanna, mentre tieni stretta quella manina che lascia piano piano la presa e mentre il respiro diventa sempre più lento e profondo. Non hai fantasia? Non importa, la tua giornata, quella che a te sembra monotona e noiosa, per loro è la favola più speciale che esista. Raccontagliela.
Rimboccagli le coperte e dagli sempre il bacio della buonanotte. Tu credi che stiano dormendo ma l'attesa di quel bacio sulla fronte sarà il tuo timbro d'amore sulla loro esistenza.
Goditeli.
Ma goditeli davvero.
Fare il papà è meraviglioso solo se vuoi che lo sia.
Auguri papà, per lo splendore che già sei ma anche per quello che potresti diventare.
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