“Una delle più nefaste convinzioni, nei suoi effetti, degli ultimi cento anni, è quella relativa al fatto che, se una persona ha una patologia psicologica grave e persistente da anni, la sua terapia dovrà essere altrettanto sofferta ed estesa nel tempo.”
Inizia così “Psicosoluzioni”, quello che è stato il mio primo libro “strategico”. È un libro chiaro, diretto, sintetico ma ricco.
Parla dei principali disturbi psicologici secondo la prospettiva dell’approccio strategico, ma presenta anche riflessioni sui problemi e sulle difficoltà quotidiane.
“Ci piace credere di avere un potenziale psichico inutilizzato e gongoliamo quando pensiamo a un amico, il telefono squilla e lui è all’altro capo della linea. Così facendo, dimentichiamo tutte le occasioni in cui abbiamo pensato allo stesso amico, il telefono ha squillato e dall’altra parte vi era un venditore di doppi vetri. O tutte le volte che non pensavamo a quell’amico e abbiamo ricevuto una sua chiamata inattesa.”
R. Wiseman, Paranormale. Perché vediamo quello che non c’è
Rimaniamo stupiti quando gli altri o quando noi stessi ci comportiamo in modo apparentemente non coerente con i nostri comportamenti precedenti, con le nostre idee e con i nostri principi.
L’essere umano, però, funziona anche in virtù delle incoerenze, delle ambivalenze, delle contraddizioni e dei paradossi, oltre che della razionalità ordinaria, lineare.