Sembra impossibile e invece è tutto vero. È morto un Highlander, un attore inarrivabile, un uomo di un’altra epoca, un gigante di un tempo che forse se n’era andato da un bel pezzo prima di lui.
Sarà per questo che ormai da 17 anni Sean Connery aveva detto addio alle scene a un’età, 73 anni, tutto sommato precoce per le abitudini di Hollywood. Se lo poteva permettere lui che aveva già detto o fatto tutto nel suo mestiere, spostando un po’ più in là l’asticella del mito.
Per anni è rimasto nell’ombra di un fascino talmente smisurato da offuscare la grandezza dell’attore. Per questo ha dedicato la seconda metà della sua carriera a dimostrare a tutti che si sbagliavano, facendosi largo a spallate nel ristretto club delle leggende.
Ma, prima di tutte queste cose, Sean Connery è e sarà sempre ricordato come un Signore. Un uomo di una volta, schivo, umile, riservato, di quelli che non fabbricano più.
Quanto vuoto che lascia, impossibile da colmare.
Lorenzo Tosa