NEGLI ANNI DEL PREGIUDIZIO PROFONDO VERSO I MALATI DI AIDS, SPECIE SE OMOSESSUALI, UN PADRE
ABBRACCIA IL FIGLIO MORENTE, GAY E SIEROPOSITIVO.
UNA FOTO CHE RACCONTA LA STORIA DI UNA BATTAGLIA CONTRO LA MALATTIA E I PREGIUDIZI
Era il novembre 1990 quando la rivista LIFE decise di pubblicare questa foto scattata da un giovanissima Therese Frare, all’epoca dei fatti ancora una studentessa all’università dell’Ohio.
L’immagine, durissima, racconta gli ultimi momenti di vita di David Kirby, un ragazzo malato di AIDS.
David, già attivista per i diritti degli omosessuali, aveva contratto il virus negli anni 80’.
Dopo aver combattuto a lungo la malattia, quando ormai non c’era più nulla da fare, decise di concludere la sua esistenza immerso nell’affetto dei suoi cari, che lo accolsero a braccia aperte e lo accudirono amorevolmente.
Questo comportamento, che a qualsiasi persona di buon senso parrebbe normale, non era affatto scontato in quella fase storica. Erano anni in cui le ultra-destre e i conservatori definivano l’AIDS come una malattia che colpiva i degenerati e le minoranze. Una malattia, a loro dire, che dimostrava quale fosse il prezzo che subivano coloro che si allontanava dai cosiddetti “valori familiari”.
I genitori di David invece non solo accettarono orientamento sessuale del figlio, ma anche la sua malattia, dando prova di come una famiglia vera poteva stare vicino ad un sieropositivo in fase terminale.
La foto scioccò gli Stati Uniti. Molti che fino ad allora non si erano interessati della malattia, perché più o meno mosciamente influenzati da una certa propaganda, iniziarono ad informarsi e a mobilitarsi.
David Kirby è morto nell'aprile 1990, aveva solo 32 anni.
Si calcola che dalla pubblicazione della foto ad oggi più di un miliardo di persone l’abbiano vista.
La famiglia Kirby ha dato un contributo fondamentale alla lotta all’HIV, dimostrando che il sacrificio di David non era stato vano.
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