Italia, 2020.
Un mio parente lavora presso una mensa scolastica. Dato che lui preferisce mangiare in famiglia, la maggior parte delle volte porta a casa il suo pranzo. Spesso si è quindi ritrovato con piatti o filoni di pane in più, perciò io gli ho proposto di portare quel cibo (ovviamente ancora sigillato e imballato) a un nostro amico bisognoso.
Lui è africano, una persona gentilissima che ogni giorno si fa in quattro per strapparti un sorriso (anche quando non ha nessuna voglia di essere allegro), dare una mano a caricare la spesa o anche solo donarti una parola di conforto.
Quando la collega del mio parente ha saputo cosa ne è stato del cibo che a lui SPETTA di diritto, si è visibilmente innervosita. Inizialmente gli ha detto, con un tono a metà tra lo scherzoso e il crudele: «ah, se sapevo allora non te lo passavo il cibo!» Lui le ha risposto che, in presenza di risorse in più, è giusto aiutare chi ha bisogno e ha proseguito il suo lavoro. La signora si è giustificata aggiungendo: «Quando ho avuto bisogno io, nessuno mi ha aiutata.» A fine turno, la donna gli ha consegnato il pranzo raccomandandosi: «Però non portarlo al marrucchino eh» ("marrucchino" è un nostro termine dialettale, generalmente usato con inclinazione dispregiativa per indicare chiunque abbia la pelle nera).
Non so esattamente ciò che ha passato questa signora, ma conosco il nostro tipico egocentrismo. Vedo fin troppe persone che si paragonano impropriamente a gente che veramente scappa dalla miseria, dalle guerre e dagli abusi.
Noi invece pensiamo di avere diritto alla precedenza, che tutto ci sia dovuto solo perché abbiamo avuto la fortuna di nascere dalla parte "giusta" del mondo.
Sono veramente schifata e disgustata dalla nostra società.
[Satomi Ayako]
"Mentre eravamo al supermercato, si è messo a urlare perché voleva scendere dal marsupio che portavo al petto e voleva la sorella.
Lei lo ha portato su e giù per i corridoi, sempre molto paziente. Sono sicura che le facessero male le braccia, ma non si è lamentata neanche una volta. Lui stava benissimo e non si è mai mosso né ha fatto un suono mentre si accoccolava stretto a lei.
Questi sono i momenti che fanno scoppiare d'amore e gioia il mio cuore di mamma stanca e frustrata.
Ho imparato che questa vita è un totale impegno di squadra.
Sono grata della mia squadra."
Via: The Real Deal of Parenting
“Dalla crisi non si esce con l’odio, la rabbia: quelle sono solo le conseguenze. La soluzione, invece, è l’amore, e il far tornare di moda le persone perbene.”
Addio a Gigi Proietti, orgoglio del cinema e del teatro italiani, che se ne è andato il giorno del suo ottantesimo compleanno❤