IL MOMENTO DELLA POESIA
Lui l’amò
come la vide,
così bianca e inafferrabile.
“Lontana sei
ed io non ho
la scala per il cielo”.
Lei serena lo guardò
ed al vento si distese…
E lui seguì sospirando
lei che, per gioco, navigava per il cielo.
Lunghi anni
lui l’amò
sempre bianca e inafferrabile.
“Crudele sei
e il tuo candore
nasconde solo gelo”.
Lei turbata lo guardò
e al suo pianto poi si arrese…
Ed una tenera pioggia
lei gli donò
consumandosi d’amore.
"L'uomo e la nuvola"
Luisa Zappa - Angelo Branduardi
Foto:adesedas
Una lunga colonna di ambulanze a perdita d’occhio sfila nella notte di Torino, a sirene spente e lampeggianti accesi. Stanno trasferendo i pazienti nel nuovo centro Covid di Tortona perché l’ospedale Mauriziano ha ormai esaurito i posti letto.
Un’immagine drammatica, lo scatto simbolo di questa seconda ondata. Come lo furono i camion dell’esercito a marzo nelle strade di Bergamo.
Di fronte a scene come queste, ti chiedi come sia possibile ancora oggi sentire e vedere negare il Covid, le vittime, i malati, i reparti in tilt, il sacrificio di medici, infermieri, operatori sanitari e volontari delle croci. E vorresti solo svegliarti illudendoti, per un attimo, che sia stato solo un brutto sogno.
(foto Pietro Izzo)