“Sono stata io a volere essere fotografata nuda. Mi fa sorridere il moralismo delle persone, non lo tirano fuori per il nudo in sé, ormai ovunque, ma per quello imperfetto. È l'imperfezione che scandalizza, come se fosse una colpa. Il mio è stato un gesto di provocazione, e anche di profondo dolore: in manicomio siamo stati spogliati come se fossimo cose. Mi sento ancora nuda adesso.”
Alda Merini