“Dite ai miei figli che li amo”.
È stata l’ultima frase che ha pronunciato la terza vittima di questa barbarie atroce e senza fine che si è consumata oggi a Nizza e che insanguina da tempo la Francia intera.
Era riuscita a sfuggire al killer e a rifugiarsi con le ultime forze in un bar, ma la ferita alla gola era troppo profonda. A chi l’ha assistita nei suoi ultimi istanti di vita la donna ha fatto in tempo appena a rivolgere quest’ultimo pensiero di amore per i suoi figli.
Non ci sono parole per quest’orrore, avvenuto in un luogo simbolo di pace: una chiesa.
Non ci sono barriere ideologiche o teologiche possibili a separarci.
Non c’è nessuna guerra tra religioni.
Il mondo non si divide tra cristiani e musulmani ma tra terroristi, criminali e fanatici di ogni folle e presunto credo e il resto del mondo, sia esso cristiano, musulmano, credente, ateo, laico.
Oggi, soprattutto in un momento così drammatico, siamo tutti con la Francia e coi francesi.