È NORMALE AVERE LE IDEE CONFUSE ALL'INIZIO DI OGNI PERCORSO?

La risposta è sì.

Il percorso è la via della consapevolezza, dove prendi coscienza di ciò che c'è, di ciò che serve, di ciò che non riuscirai ad avere.

Di solito sai molto bene ciò che non vorresti più, ma fai più difficoltà ad immaginare quello che sarebbe lo scenario ideale.

Non ci credi?

Fai un tentativo.

Pensa alla situazione lavorativa che vuoi cambiare e pensa a come dovrebbe essere, invece di come NON dovrebbe essere.

Esercitati con me, per qualche minuto e vedi l'effetto che fa.

E se non ti piace l'effetto, cambia tattica.

E se non riesci a cambiare tattica, lavora su cosa ti blocca.

Insomma... puoi fare un gran lavoro partendo dal mettere ordine alle idee.

Tocca a Te!

Ti abbraccio 💕

NON TI PROMETTO LA FELICITÀ, MA TI PROMETTO DI FARTI CAPIRE COS'È PER TE LA FELICITÀ

Lavorare insieme è una Gioia immensa per me.

Domani inizierò un nuovo percorso con G. che vuole tornare ad avere una giornata lavorativa serena e gratificante.

Ogni volta per me è emozionante!

Sapere che una persona vuole vivere ciò che merita è sapere che quella persona potrà, poi, essere di esempio per gli altri e creare una catena di miglioramento a cascata senza neanche sforzarsi di farlo.

Perché è così:

Tu non insegni niente spiegando.

Tu insegni facendo.

Il Tuo Esempio è ciò che gli altri hanno bisogno di vedere per capire che può funzionare.

Solo così agli altri verrà voglia di stare bene: sapendo che è possibile.

Ecco quello che accadrà con G. da domani, dopo il nostro primo incontro: attiverà i suoi sensi ed inizierà la ricerca di quello a cui veramente aspira.

Avrà una strada da seguire per migliorare la sua comunicazione, il suo ascolto e la sua percezione degli eventi perché ogni giorno avrà un compito da svolgere.

E così, ogni giorno un compito e ogni 7 giorni un incontro in cui aggiungeremo un pezzetto e ci aggiorneremo per aggiustare la rotta, senza mai perderci di vista.

G. ben presto avrà una nuova percezione dell'ambiente lavorativo (e familiare, di conseguenza) e potrà scegliere ciò che è meglio per Lei in ogni momento, da domani in avanti.

Un percorso tutto per Lei, modellato su di Lei, rivisto nella Sua chiave: perché ognuno di Noi è diverso ed io lo so.

E voglio che anche Tu, come G., percepisca la tua unicità e la tua grandezza.

E quando deciderai anche Tu di riconoscere la tua unicità e tirare fuori tutto il tuo potenziale per avere una Giornata Lavorativa Serena, contattami pure in privato.

Ah! Ti farò tante domande per capire se questo percorso fa al caso tuo, quindi, preparati ad una bella chiacchierata!

Ti voglio bene! Ricordatelo sempre

Barbara

PUOI DECIDERE IN CHE STATO D'ANIMO STARE!

*E pensa cosa accadrebbe se potessi decidere come stare per tutte le tue ore al lavoro.*

Gli stati d'animo sono frutto di ciò che ci diciamo più o meno consapevolmente.

Sono il risultato delle parole che usiamo per descrivere ciò che stiamo provando.

Sono associazioni neurali che producono sostanze che regalano poi le emozioni.

"Il mio lavoro da schifo" provoca sensazioni diverse da "il mio lavoro potrebbe essere davvero migliore".

"Non vedo l'ora di scappare da qui" è diverso da "ancora qualche ora e poi potrò andare a casa"

"Il collega è uno stronzo" è diverso da "il collega si sta comportando da stronzo"

Le parole, insomma, sono in grado di modificare la tua percezione di un evento.

E se ti stai chiedendo se puoi essere felice in una situazione di 💩 la risposta è no! non puoi essere felice in una situazione di 💩, ma puoi rendere accettabile dal tuo cervello ciò che stai provando, usando parole buone.

Puoi smorzare le tensioni e puoi darti l'occasione di cambiare punto di vista.

Questo sì.

Per stare bene basta mettere insieme le parole per mantenere il significato di ciò che sta accadendo, rendendolo più leggero e vivibile.

Come dico sempre è questione di allenamento: più fai e più diventa facile.

Che ne dici di cominciare ora?