Coaching e Formazione
COSTANTEMENTE IN ANSIA DA "PRESTAZIONE LAVORATIVA"
"Devo essere migliore di così.
Non basta.
Vedi le colleghe? Loro sì che sanno come farsi valere!"
C'è chi se l'è ripetuto almeno una volta nella vita e chi mente.
Tutte, chi più, chi meno, in maniera più o meno evidente ci siamo sentite più "piccole" di qualcun'altro ed abbiamo invidiato chi è riuscito a raggiungere il risultato a cui noi aspiriamo.
Costantemente in ansia data dal costante paragone con qualcuno là fuori.
Che ci sta, eh! È normale.
Ma non è normale basarci la tua soddisfazione personale.
Anzi la tua INsoddisfazione.
Perché così facendo non potrai mai essere soddisfatta.
MAI.
Perché ci sarà sempre qualcosa in meno nel tuo percorso, rispetto a chi è arrivato prima di Te. Almeno nella tua percezione della situazione.
Ci frega il fatto che difficilmente riusciamo a vedere i nostri progressi, così a spanne.
C'è bisogno di riportare il focus, perché passano sottobanco.
Proprio per questo le Donne in Lavora SerenaMente, il mio programma individuale, tengono traccia di ciò che fanno ogni giorno.
Un diario, la nostra chat privata, un foglio word con la data.
Dovresti vedere le facce quando rileggono ciò che è stato fatto agli inizi! 😄
Così si rendono conto dei progressi fatti, del percorso che hanno scelto di seguire, di che persone diverse sono oggi.
Dovresti farlo anche tu, ogni mattina prima di andare al lavoro, per poi rileggerti nel fine settimana.
Di solito esce fuori l'espressione 🤔😵🥴
Dai, sto scherzando! (solo un po', perché in parte è vero).
Curiosa?
Fai una prova e confrontati con te stessa per una volta sola e vedi l'effetto che fa.
Oh, e se vuoi raccontaci come è andata 🙃🙂
Buon lavoro e prenditi cura di te
Barbara
Coaching e Formazione
LA LIBERTÀ È TUTTO, L'AMORE È TUTTO IL RESTO (R.BANDLER)
Lavoro dipendente = Schiavitù.
Questo è quello che fino ad ora ti hanno fatto credere.
➡️ Non sei libera di scegliere quando lavorare
➡️ Non sei libera di scegliere quanto guadagnare
➡️ Non sei libera di scegliere come e con chi lavorare
Libertà, questa parola abusata in molti contesti che dice tutto e non dice nulla.
Chi si può definire veramente Libera è chi non si fa queste paranoie. Punto.
Chi sente la necessità di definire il concetto di Libertà e renderlo un concetto univoco, deve fare i conti con le percezioni del singolo essere umano prima di dettare legge.
In effetti, da lavoratrice dipendente, posso dirti che
⏩ SONO LIBERA di scegliere quando lavorare: chiedo un cambio ai miei colleghi, un giorno di ferie, un permesso retribuito o meno.
Come vedi, posso scegliere.
⏩ SONO LIBERA di scegliere quanto guadagnare: posso chiedere di lavorare a progetto o a progetti paralleli e retribuiti.
⏩ SONO LIBERA di scegliere come e con chi lavorare: e qui entra in gioco il mio percorso "Lavora SerenaMente" di cui applico il metodo per mantenere il mio equilibrio e quello delle mie relazioni al lavoro.
Comunque sia, guarderei bene due volte (anche tre) e pure di sbieco, chi ti dice che, se non fai come dice Lui/Lei, sei una merdina.
E mi guarderei bene anche da chi ti dice di scappare da situazioni complesse, senza mai affrontarle di petto.
(OVVIAMENTE, CON LE DOVUTE ECCEZIONI DEL CASO!)
Ho imparato che i problemi, nella vita, vanno risolti, non lasciati da qualche parte.
Perché, se non li risolvi, prima o poi, sotto mentite spoglie, si ripresenteranno a te ponendoti davanti le medesime difficoltà.
Sentiti Libera di dirmi la Tua e, come sempre, ti abbraccio
Barbara
Coaching e Formazione
APPARENZA VS SOSTANZA OVVERO L'ABITO FA IL MONACO... A METÀ.
Se è vero che non c'è un'altra occasione per fare un'ottima prima impressione, è anche vero che, se non sai guardare oltre le apparenze, sei una persona con molti limiti mentali.
No, non è un'offesa: se ti affidi alle prime impressioni e ti fissi sulle convinzioni che escono fuori istintivamente, è normale, ma è un limite.
E anche grosso.
Non tutti sono bravi a vestirsi in maniera adeguata e a gestire lo stato emotivo al primo incontro.
Alcuni non lo sapranno fare per tutta la vita, ma non per questo, sono persone sbagliate a prescindere.
Lo sono per te, per il tuo punto di osservazione, per le tue pregresse esperienze che, nell'inconscio, costruiscono muri da non oltrepassare mai più nella tua vita.
Eh, lo so. Quella vocina interna che ti dice di non fidarti, che non ti piace, che c'è qualcosa di storto è difficile da zittire.
Lasciala parlare, ma offriti una seconda possibilità per conoscere le persone che incontri.
I nuovi arrivi al lavoro, ad esempio.
La strafottenza a volte nasconde insicurezza.
La timidezza nasconde paura.
L'eccessiva voglia di fare nasconde la voglia di farsi notare.
(Esiste anche lo strafottente vero, il timido vero e lo scalatore di vette vero!)
Solo per una volta valuta la possibilità di dire che ti sei sbagliata.
Poi, se così non è, avrai una ragione in più per sentirti a posto 😉
Buon lavoro!