Coaching e Formazione
ECCO PERCHÉ TI PORTI A CASA I PROBLEMI DI LAVORO
L'essere umano ha la capacità di far propri anche i problemi che non lo riguardano direttamente.
L'importante è che la problematica tocchi un ambito della sua vita che ritiene importante e, magicamente, il problema diventa anche suo.
Per questo ti chiedo che cosa significa il tuo lavoro per Te.
Tanto più è importante, tanto più ne parli e lo tieni vivo nelle tue giornate.
Se quel lavoro, in qualche modo, ti rappresenta, ogni problema diventa anche tuo.
E diventa fondamentale per te risolvere al più presto.
Se, però, quel problema non dipende da te direttamente, e quindi non può risolversi solo con un tuo intervento, ti senti impotente e frustrata.
E lo dimostri con le lamentele e l'insoddisfazione per non poter essere colei che "salva" ciò che è importante nella sua vita.
Per questo oggi ti chiedo a che punto della scala dei valori inserisci il tuo lavoro.
È al primo posto delle cose importanti per Te?
Ohi, sii sincera che non morde nessuno.
Se per Te è importante, punto.
Fregatene di ciò che dicono gli altri.
È giusto che tu faccia ciò che ti senti di fare, con tutta la serenità di questo mondo.
E ti auguro una buona giornata!
Stai serena che si risolve tutto ciò che può risolversi.
Bacione!
Barbara
PS: 👩 Mi devo ricordare di scrivere, in un prossimo post, delle chat WhatsApp con tutti i colleghi 😏
Coaching e Formazione
MI PORTO I PROBLEMI DI LAVORO A CASA... ED È UN CASINO
Quel problema al lavoro non è ancora stato risolto ed anche oggi tornerà a romperti le scatole.
Tutti i discorsi saranno riferiti al problema, le polemiche continueranno e, come sempre, la soluzione si rimanda.
Parti da casa già col magone: la tensione in queste giornate rende l'aria irrespirabile.
Arrivi al lavoro già scazzata e sul piede di guerra: chiunque ti si avvicina verrà ferito dalla tua lingua tagliente.
L'intera giornata lavorativa passata sotto stress, a ritmo incalzante e con continue richieste a cui far fronte nel più breve tempo possibile.
Quando, finalmente, arriva l'orario di uscita, sei piena come un uovo ed hai una gran necessità di buttare fuori tutto lo stress accumulato.
La strada per arrivare a casa non basta a spegnere la sensazione sgradevole.
Arrivi a casa, apri la porta e cerchi qualcosa per cui incazzarti.
C'è chi annuisce e chi mente 🤣
Come sempre la soluzione arriva nel post di domani.
Ma intanto dimmi la tua.
Cosa faresti (o fai già) per risolvere questa situazione?
Intanto ti dico che so cosa vuol dire per cui ti abbraccio e ti regalo un sorriso.
Barbara
Coaching e Formazione
L'ESERCIZIO PROMESSO PER INIZIARE A STAR BENE NEL TUO POSTO DI LAVORO
E mica tutti si possono permettere di cambiare lavoro al volo!
Se, per qualsiasi motivo al mondo, tu sei tra le persone che necessitano di rimanere in quell'ambiente lavorativo poco gratificante e soddisfacente, qui c'è un esercizio per Te.
Solitamente chiedo alle mie allieve di tenere un Diario per poter prendere atto di ciò che accade.
Scrivere e portare le proprie emozioni su un foglio di carta aiuta a scaricare le tensioni e aiuta ad osservare l'accaduto in maniera più distaccata.
Penne, colori, matite ed un bel quaderno possono essere utili: ti ricordi quando tenevi il diario dei segreti da bambina?
Ecco, contattare la tua parte bambina è sempre utile, visto che dimentichi spesso da dove sei partita 😁
Lo so, sono poco morbida, ma vedrai che ti torna utile anche la presa di consapevolezza.
Ora, prenditi 5 minuti.
Non un minuto di più: metti la sveglia nel telefono in modo che tu possa prendere coscienza di quanto tempo occupino 5 minuti.
Chiudi gli occhi ed immagina il tuo posto di lavoro.
L'ambiente fisico
I colleghi
Il capo
I rumori
Gli odori
Mantieni gli occhi chiusi, prendi un bel respiro ed ora ascolta il tuo corpo e le sensazioni che emergono nel momento in cui immagini il tuo posto di lavoro nel dettaglio.
Adesso immagina che nel posto di lavoro ci sei solo Tu.
Cosa cambia nelle tue sensazioni?
Su cosa stai ponendo l'attenzione ora?
Cosa ti attira particolarmente?
Un bel respiro, apri gli occhi e chiediti: cosa c'è lì per me in questo momento?
Scrivi le prime cose che ti vengono in mente.
Ti chiedo di non cercare la spiegazione, ma di fare un semplice check della situazione.
Per una volta lascia perdere i "perché" ed entra nel "come".
Non c'è sempre bisogno di capire tutto, giusto?
L'esercizio è semplicissimo e, possibilmente, va ripetuto ogni giorno per almeno 28 giorni.
Per 28 giorni cerchi cosa c'è PER TE in quell'ambiente.
In questo modo ti alleni a mettere in Focus su di Te e ti abitui a centrare il pensiero su ciò che ti è utile.
Ora tocca a Te!
28 giorni da oggi.
Inizia e prenditi 5 minuti per Te in ogni giornata.
Lo puoi fare anche in bagno al lavoro: 5 minuti sono sempre concessi.
Ti rimetti a posto da dentro e poi vai a testa alta.
Ed ora, dimmi cosa ne pensi.
Domande, dubbi e perplessità tutte nei commenti.
Non mi resta che augurarti una giornata splendente e noi ci vediamo presto presto!
Bacione
Barbara