COLPA O RESPONSABILITÀ?

Vieni al mondo privo di ogni idea di come sia fatto il mondo.

Sei vestito solo delle emozioni primarie ed hai i 5 sensi iperattivati per riuscire a captare più segnali possibili dall'ambiente.

Gli ormoni e neurotrasmettitori vengono modulati sulla base delle richieste.

Lavori per la tua sopravvivenza.

Quando inizia il confronto con gli altri, lavori per impostare le relazioni.

Riconosci gerarchie e autorità, amicizie e legami speciali.

In seguito decidi l'atteggiamento e l'emozione da accostare ad ogni tipo di rapporto.

Fondi i tuoi valori, le tue convinzioni e su questi elementi decidi cos'è giusto e cosa sbagliato PER TE.

(L'ho scritto in grande per fartelo notare. )

✔ Gli altri non hanno i tuoi stessi valori e le tue stesse convinzioni.

✔ Gli altri non hanno le tue stesse emozioni in determinate situazioni.

✔Gli altri non fanno i tuoi stessi pensieri.

Loro sono loro e Tu sei Tu.

Che colpa ne hanno loro, se non soddisfano le tue aspettative?

La Felicità è un processo che si costruisce sulla propria percezione del mondo e dipende solo da te.

Quando chiedi agli altri di renderti felice, hai scelto la strada dell'infelicità perpetua.

Pensare di cambiare la situazione vendicandoti del male subito con altrettanto male, può farti sentire grande e potente, ma, non crea la tua felicità.

Anzi.

Secondo le leggi della Natura, a te torna esattamente il tipo di energia che immetti nell'ambiente.

Quindi scegli: vuoi la tua vendetta o la tua felicità?

LA SINDROME DI WENDY SUL POSTO DI LAVORO

Se anche Tu

❗Aiuti tutti direttamente o con la tua disponibilità

‼️Ti senti in colpa quando ti metti al primo posto

‼️❗Ti sacrifichi ogni qualvolta c'è una richiesta extra

Leggi qui.

Ho qualcosa da dirti che non sarà affatto piacevole, ma, come accade spesso con le verità, è necessario per offrirti la possibilità di guardare il mondo da un punto di vista diverso.

SE L'AMBIENTE DI LAVORO NON È SANO, GLI ALTRI SE NE FREGANO DI TE!

Ecco. L'ho detto.

Se TU li sostituisci in ogni loro compito per poter essere al centro dell'attenzione, beh... sappi che stai inviando loro il messaggio che possono usarti come vogliono, quando vogliono,quanto vogliono... perché tu stai dando loro l'implicito permesso con il tuo atteggiamento.

Lo so, ci sono una marea di emozioni che ti sommergono ogni volta che tenti di sentirti importante, al centro, al primo posto e non posso chiederti di cambiare... non ci riusciresti e ti sentiresti ancora più frustrata.

Voglio, invece, proporti un passaggio intermedio: osserva questi tuoi atteggiamenti e cercane la funzione.

Anche se le motivazioni sono sempre inconsce e quello che riesci a vedere è solo la parte che ti permetti di portare in superficie, questo può essere un primo passo per prendere consapevolezza di quante volte accade nella tua quotidianità.

Essere disponibile è molto diverso dall'essere a disposizione.

Uno è una tua scelta, uno è una scelta degli altri sulla tua persona.

Ed ora chiediti cosa speri di ottenere dal tuo atteggiamento, senza giudizio.

Solo una presa di coscienza che può aiutarti a far luce su ciò che sta accadendo, ora, nella tua giornata lavorativa.

Qui ed ora. Il passato è andato, il futuro non esiste. Giusto?

Buon lavoro Donna del mio ❤

La tua Coach

Barbara

TI SENTI FRUSTRATA SUL LAVORO: ECCO 3 MODI PER ELIMINARE QUESTA SPIACEVOLE SENSAZIONE

Da qualche tempo ti alzi svogliata ed il pensiero di passare un'altra giornata in quell'ambiente ti fa provare rabbia e frustrazione.

Non hai più voglia di partecipare, ogni giorno, alla solita routine di polemiche e lamentele: ti sembra tutto una gran perdita di tempo.

Potresti occupare il tuo tempo in miliardi di altri modi e invece... il lavoro è più che mai necessario e, al momento, non hai alternative pronte.

Questa è una situazione che ascolto spesso dalle mie Coachee: insoddisfazione non colmata che genera frustrazione nel medio lungo periodo.

Come si fa, dunque, per essere soddisfatti VERAMENTE di ciò che si ha e smettere di sopravvivere per iniziare a vivere bene anche in un ambiente che non ti piace?

1️⃣ PRENDI CONSAPEVOLEZZA DI CIÒ CHE HAI

Spesso sei talmente focalizzata su quello che non ti piace, che tutti i benefici vengono nascosti in qualche angolo della tua mente.

Il nostro cervello, infatti, per sopravvivenza, cerca prima e tiene, poi, sotto controllo, tutto ciò che ritiene "pericoloso".

Tira fuori dal cilindro tutte le possibilità che ti offre il tuo posto di lavoro.

2️⃣ LAMENTATI CON INIZIATIVA

Se ti chiedo di smettere di lamentarti, non potrai riuscirci ed entreresti in frustrazione perché non sei riuscita.

Hai un bisogno ancestrale che prevede di Amare ed Essere Amati: le coccole e le attenzioni che ti vengono rivolte quando ti lamenti, in qualche modo, soddisfano questa necessità.

Dunque lamentati pure, ma concediti qualche domanda a seguire che possa stimolarti a prendere l'iniziativa per trovare una soluzione.

3️⃣ STIRACCHIATI CON LE BRACCIA VERSO L'ALTO

🤔 Ma che c'entra con la frustrazione? C'entra eccome.

Ieri nel gruppo privato di FB che parla del mio metodo Autostima Integrata Applicata, ho proprio spiegato come, spessissimo, è proprio il corpo a produrre gli stati d'animo.

L'utilizzo di alcuni gruppi muscolari in maniera mirata, riavvia vecchie memorie utili e crea un cambio di status.

Le braccia verso l'alto, in questo caso, riducono la produzione di ormoni dello stress e riportano alla memoria, ad esempio, il bambino che alza le braccia per essere preso dalla sua figura di riferimento.

Non voglio più vederti sopravvivere, ma vivere a pieno ciò che la Vita ti ha donato, utilizzando a tuo favore ogni emozione che provi.

Voglio vederti

😡 Arrabbiata con gusto

🥺Triste con consapevolezza

🤢Disgustata per scelta

😰Impaurita per difesa

🤪Gioiosa per regalo.

Te lo meriti, giusto?😉

Ti abbraccio e ti auguro una buona giornata lavorativa Donna del mio ❤

Barbara