Gianni Scapol
Founder Starter
Struffoli al forno
2018-12-07 17:17:17
Dolce natalizio: ingredienti farina 00300 gr, zucchero 100gr., uova 2, sale 1 pizzico, olio extravergine d'oliva 20 ml., limoncello 20 ml, lievito in polvere per dolci 10 gr ., scorza di limone 1/2. Per la copertura miele 200 gr., zucchero 40 gr., frutta candita q.b. Gli struffoli al forno sono una variante light degli struffoli napoletani, piccoli dolcetti natalizi ricoperti di miele, zuccherini e frutta candita e aromatizzati con scorza di limone o di arancia e liquore. Una volta pronti, quindi, gli struffoli non saranno fritti, ma cotti in forno per pochi minuti, e poi tuffati in uno sciroppo a base di miele per renderli dolci e lucidi. Come preparare gli struffoli al forno. Mettete in una ciotola la farina e il lievito e ponete al centro lo zucchero, le uova, l'olio, il liquore, scorza grattugiata di limone e un pizzico di sale. Cominciate a lavorare il tutto partendo dal centro, fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciatelo riposare a temperatura ambiente per 30 minuti, avvolto dalla pellicola trasparente. Trascorso il tempo necessario tagliate una parte di impasto, tagliatelo a striscioline, da cui ricaverete dei pezzettini di impasto che dovranno essere molto piccoli, in quanto in forno tenderanno a gonfiarsi grazie anche alla presenza di lievito. Una volta tagliati i pezzettini potete lasciarli così come sono oppure arrotondarli con le mani realizzando delle palline. Poggiate i vostri struffoli su una teglia rivestita di carta forno ben distanziati tra loro e cuocete in forno ventilato già caldo a 180° per circa 10 minuti o fino a doratura. Ora sciogliete il miele con lo zucchero in un pentolino a fuoco lento, mescolando fino a quando lo zucchero non sarà sciolto. Tuffate gli struffoli nello sciroppo al miele, mescolate con gli zuccherini e sistemateli a piramide su un piatto da portate: decorate con la frutta candita, se preferite, e servite. Consigli. Se volete realizzare degli struffoli al forno più morbidi, lasciateli cuocere per 5 minuti, o comunque toglieteli dal forno appena cominceranno a dorarsi. Potete preparare gli struffoli al forno anche con un paio di giorni di anticipo: conservateli a temperatua ambiente, in sacchetti per alimenti ben chiusi. Per aromatizzare i vostri struffoli al forno potete sostituire il limoncello con il liquore strega, il vermouth o il liquore che preferite. Per una presentazione più scenografica, potete servire gli struffoli al forno in pirottini monoporzione.In alternativa potete realizzare la ricetta originale degli struffoli napoletani fritti in olio di semi, come vuole la tradizione partenopea. Conservazione. Potete conservare gli struffoli al forno fino a una settimana, coperti con pellicola trasparente. Con il trascorrere dei giorni potrebbero perdere la loro consistenza iniziale ma saranno comunque buonissimi. (Fanpage).
Gianni Scapol
Founder Starter
La conservazione casalinga del vino
2018-12-06 14:12:51
Le condizioni di conservazione di cui abbiamo parlato finora sono realizzabili in appositi locali e che sono costruiti appositamente in modo da garantire queste condizioni. Le cosa cambiano enormemente quando non si possiede un locale di questo tipo, vale a dire una cantina vera e propria, e si è costretti ad adattare oppure ad accontentarsi di ciò che possiamo trovare in alcuni locali della propria abitazione. Le moderne abitazioni soffrono, per così dire, di alte temperature e spesso il riscaldamento casalingo supera sovente i 20° C con il rischio di un successivo abbassamento quando viene spento. Ci sono inoltre altre stanze della casa, come per esempio la cucina, dove la temperatura, l'umidità e, non da ultimo, la presenza di forti odori potrebbero compromettere la buona conservabilità del vino. Se si decide di conservare il proprio vino in cucina sarà opportuno riporlo in una parte che sia il più possibile neutra e immune da tutti questi tipici inconvenienti. Se si ha la fortuna di avere a disposizione un apposito locale nella propria abitazione, come per esempio un ripostiglio o una dispensa, questa può essere facilmente adattata in modo da consentire una buona conservabilità del vino. Prima di tutto sarà essenziale che in questa stanza non sia controllata dal riscaldamento casalingo, in genere basta chiudere il rubinetto del calorifero in quel locale, e si provvederà ad isolare con del materiale termoisolante la porta e, nel caso in cui sia adiacente alle mura esterne o con altri locali caldi, come per esempio un locale caldaie, anche le sue pareti. Da evitare sono i luoghi che si trovano sotto il tetto della casa, come gli attici e le mansarde, perché nella stagione estiva, ma anche in quella invernale, le variazioni della temperatura saranno piuttosto ampie e si raggiungeranno, con molta probabilità, temperature poco adatte alla conservazione del vino. L'umidità può essere mantenuta nella giusta percentuale collocando un recipiente d'acqua sul pavimento all'interno di questo locale e possibilmente vicino alle bottiglie. Un facile aiuto per mantenere le giuste condizioni di conservazione in un locale appositamente destinato a “cantina”, può essere rappresentato dall'installazione di un vero e proprio condizionatore d'aria che provvederà a mantenere costanti sia la temperatura, sia l'umidità. Se non si dispone di un locale da destinare a “cantina personale” si scelga comunque un luogo il più possibile stabile in termini di temperatura e di umidità, la cucina è sempre e comunque da evitare anche per via della presenza di elettrodomestici che tendono riscaldano l'aria, e mantenere i vini all'interno di casse di legno, come quelle usate da certi produttori per il trasporto dei loro vini, oppure in scatole di cartone spesso e che saranno in ogni caso mantenute chiuse. Nel caso in cui si intenda fare uso dei vari scaffali da vino, oramai facilmente reperibili nei negozi di articoli casalinghi o di bricolage, scegliere per questi un locale adatto e, viste le caratteristiche proprie di questi scaffali, fare in modo che siano protetti dalla luce. In ogni caso la conservazione casalinga, anche quando viene fatta attenendosi alle più scrupolose condizioni, non garantisce una lunga e proficua vita al vino, questi rimedi sono utili unicamente a permettere la maturazione e la conservazione del vino per qualche anno, due o tre al massimo, e rimane comunque un rischio, a dire il vero il rischio esiste anche in una cantina dotata delle migliori condizioni, tuttavia è palese che nella conservazione casalinga i rischi aumentano considerevolmente. Negli ultimi anni la tecnologia ha posto la sua attenzione proprio alla possibilità di conservare il vino in casa e sono disponibili sul mercato dei veri e propri frigoriferi da vino capaci di assicurare le giuste e costanti condizioni per la giusta e corretta maturazione del vino. L'unico inconveniente di questi frigoriferi è che devono essere costantemente collegati all'energia elettrica e che in genere offrono uno spazio piuttosto limitato per le bottiglie mediamente 25-35 e quelli che
Gianni Scapol
Founder Starter
Come conservare il vino in cantina?
2018-12-06 14:03:52