Influenza 2019 il brodo di pollo fa davvero bene alla salute
2019-01-04 16:33:30
Il brodo di pollo è considerato un rimedio della nonna contro raffreddore ed influenza e gli esperti ci spiegano quali siano le basi scientifiche di questa ricetta efficace per la nostra salute da inserire anche nell’elenco del comfort food, cioè gli alimenti che fanno bene allo spirito: Alzi la mano chi almeno una volta nella vita si è cucinato il brodo di pollo per contrastare l’influenza e il raffreddore. Questo rimedio della nonna ha in realtà basi scientifiche che ci spiegano i ricercatori. Ecco dunque perché il brodo di pollo fa davvero bene alla nostra salute. Il brodo di pollo contro il raffreddore è considerato un rimedio della nonna e in pochi sanno che è davvero benefico e perché. Il segreto del brodo di pollo ce lo svela il dietologo del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, Sandy Allonen, che spiega: “Gli studi hanno dimostrato che una buona scodella di brodo di pollo può aiutare ad eliminare la congestione nasale e alleviare i sintomi del raffreddore. E il segreto sta tutto negli ingredienti”.Idratati con questi ingredienti. Quando abbiamo il raffreddore, spiega l’esperto, è fondamentale rimanere sempre idratati. “Un brodo chiaro è caldo e lenitivo e rappresenta una grande fonte di idratazione quando siamo malati, soprattutto se abbiamo mal di gola”, ci fa sapere Allonen. Ingredienti importanti, che spesso vengono accusati di non fare bene alla salute, sono il sale, così come le spezie che, aggiunti in quantità contenute, possono aiutare il senso del gusto che di solito perdiamo quando siamo raffreddati: questi prodotti esaltano il sapore e ci fanno mangiare di più, il che è ottimo quando dobbiamo rinforzarci per contrastare la malattia. Il pollo è ricco di proteine che aiutano il sistema immunitario ed è anche una buona fonte di vitamine e minerali, come le vitamine del gruppo B, che potenziano l'immunità e aiutano la digestione. Il pollo è anche ricco di triptofano, che aiuta il tuo corpo a produrre serotonina, che può migliorare il nostro umore e dare la sensazione di conforto, per questo il brodo di pollo è considerato un ‘comfort food’ I vantaggi della pasta. Se al brodo di pollo aggiungiamo anche la pasta, il gioco è fatto. I carboidrati sono infatti la fonte di energia preferita dal nostro corpo. I vantaggi delle verdure. Verdure come carote, sedano e cipolla hanno vitamine C e K e altri antiossidanti e minerali che aiutano il nostro sistema immunitario a stare meglio così da riuscire a combattere i virus.I vantaggi del caldo. Anche il vapore del brodo di pollo è benefico, poiché agevola l’apertura delle vie respiratore e di conseguenza riduce l’infiammazione e aiuta il rilassamento dei muscoli, oltre a lenire in generale i sintomi del raffreddore. (Fanpage).
Un antico rimedio naturale ritorna in auge con il benestare non solo della nonna, ma anche della scienza: uova in testa per scongiurare la calvizia e la caduta dei capelli. Non solo per capigliature folte e lucenti, il tuorlo d’uovo, secondo uno studio, sarebbe anche in grado di combattere l’alopecia. A confermarlo è una ricerca del Dipartimento di dermatologia rigenerativa della Osaka University Graduate School of Medicine, in Giappone, secondo cui è proprio nel tuorlo che si nasconderebbe un possibile composto naturale contro la caduta dei capelli. Denominato “Hgp” (Hair grow peptide), questo elemento sarebbe in grado di stimolare la crescita dei capelli e potrebbe servire e funzionare a pieno titolo come alternativa ai farmaci oggi disponibili, senza i temuti effetti collaterali. L’alopecia, dunque, potrà un giorno essere frenata tornando alle vecchie maniere.“L’alopecia si distingue in due categorie: androgenetica e non androgenetica. Un’anomalia delle funzioni biologiche androgeno-dipendenti provoca alopecia nei maschi, ma il ruolo degli androgeni nella perdita di capelli delle donne non è stato ancora chiarito. La modulazione dell’attività androgenica, infatti, non è efficace in alcuni tipi di alopecia androgenetica femminile, come non lo è nei casi di alopecia non androgenetica maschile o femminile, spiegano gli autori. Partendo dal presupposto che nei polli il piumaggio inizia a svilupparsi precocemente, 14-15 giorni dopo la schiusa, i ricercatori hanno ipotizzato che proprio nell’uovo di gallina ci sia un fattore chiave per la crescita dei capelli.Nello studio si è infatti dimostrato che peptidi idrosolubili derivati dal tuorlo stimolino la produzione di un fattore di crescita endoteliale vascolare (lo stesso stimolato da un noto farmaco anti-calvizie), e quindi “la crescita delle cellule della papilla dermica del follicolo pilifero umano.