IL PRIMO A CREDERE IN ALICEfu Padre Pereira, un frate francescano di Sarnath. Fu lui che benedì il terreno appena acquistato e i lavori per.la costruzione delle prime due aule.Mi diede molti consigli con discrezione, tatto, intelligenza. Non espresse mai opinioni, come dire?, antiecumeniche. Un frate aperto, colto, che praticava meditazione ogni giorno, integrando yoga (cristiano) e Vangelo. Mi insegnò a non fare "minestroni" in fatto di religioni.Ogni religione deve essere coerente con i propri principi, riti, tradizioni e la propria dottrina. Ecumenismo non significa adottare il vestito di altre tradizioni, ma rispettare i valori espressi da altre fedi, riconoscendo la manifestazione divina in ogni azione positiva, in ogni atto di amore per il prossimo, in ogni evento della vita, in ogni situazione. Un giorno disse che aveva fatto in regalo ai fondatori di Alice: aveva inserito i nostri nomi nella lista dei beneficiari delle Messe perpetue dei francescani! Un pensiero davvero commovente! Alice ha, quindi, una particolare connessione con Assisi, con il messaggio eterno di San Francesco: la sua semplicità di vita; la sua visione ecologica, di tolleranza, povertà, umiltà, fraternità; la grande benevolenza e il rispetto per tutte le creature, viste ed accettate per come esse sono state create da Dio. Padre Pereira fa parte della storia di Alice e le sue benedizioni continuano a mantenere in vita Alice che è riuscita, miracolosamente, a superare momenti molto difficili: la distruzione di una scuola da parte dell' amministrazione statale; la perdita di sponsor importanti; gravi problemi con la burocrazia indiana; la crisi del Covid...Siamo ancora vivi senza compromessi, fedeli alla nostra visione educativa di partenza: Alice la scuola interreligiosa che propone il superamento di ogni diversità e divisione con il silenzio del non dualismo.Ci piace citare, a questo proposito, il poeta Sufi: Alaluddin Rumi: "Ben oltre le ideedi giusto e di sbagliatoc’è un campo.Io ti aspetterò laggiù!"Una seconda frase significativa."Ieri ero intelligente, così ho voluto cambiare il mondo.Oggi sono saggio, così sto cambiando me stesso."   FONT   https://www.facebook.com/valentino.giacomin.7/posts/10159673037935928?__cft__[0]=AZXenCocB2oBcnOLidPbB4Fri4isv3yOOz1o7xjOh7lCqrW3FqOkR58K8lM93R8tL0CjNbgq1VN-Bdt3VWzuISsSw1JP_mwG70D0VTY_kQeGlgzPZaGvb6lf9-pB0lX8xdo&__tn__=%2CO%2CP-R

UNA FOTO STORICA...Così iniziò Alice nel 1994.Avevamo appena acquistato il terreno, in una zona rurale di Sarnath, e invitammo il nostro Presidente, l' anziano Gosel Lama, a visitare il posto, prima di iniziare i lavori per la costruzione di due aule.Pochi credevano nel nostro progetto.Tra quei pochi, un gruppetto di bambini del posto, che vediamo in primo piano, nella prima foto.Saranno i nostri primi studenti!Il sognatore visionario, padre di Alice, è riconoscibile dal berretto rosso. Non era molto in... carne, come si può notare, a causa di un ritiro tosto che stava facendo da sei mesi. Sta ripetendo lo stesso ritiro, ora, in Francia!Il millesimo!Nascerà, forse, qualcosa di nuovo, come allora?   FONT   https://www.facebook.com/valentino.giacomin.7/posts/10159672490460928?__cft__[0]=AZUSxH8XnWEX1laAsxZkbljndJhal6Kmekm8YRiIVgDa_FoBhdhbKkZL6_Nft-ykfLDgLke6xoVaRSpkZuMBYq6fPDWbIfKovXNlHoW4hmjarkXaJFeCLDGimH9Y3W5hFDA&__tn__=%2CO%2CP-R