Progetto Alice Universal Education School

Scuola & Istruzione

21/12/2021, 18:12
SEMPLICE MEDITAZIONE..per i cristiani e gli altri.Suggerite ai vostri studenti di pensare alla volta cranica come la grotta della nascita.La testa diventa la capanna della Natività.Lo spazio mentale è completamente riempito dal Presepio con il suo profondo significato simbolico, esoterico, religioso, mitico.Il Bambino divino nasce e vive nella mia capanna mentale che è invasa di Luce.La Luce come Amore, come speranza, come salvezza, come Pace e gioia...Le due figure (Maria e Giuseppe) rappresentano la trasformazione della mia coscienza istintiva, emozionale, razionale; La congiunzione degli opposti (Maschile e Femminile); l’armonizzazione psichica delle polarità, che porta all’unità interiore: quell’istanza che in termini psicologici Jung ha chiamato Sé (potremmo identificarlo con il Bambino al Centro).In altre parole: diventiamo il Presepio, inondando di Luce non solo la mente, ma anche il nostro corpo e tutto l' ambiente che ci circonda.Mentre immaginiamo tutto questo, pensiamo che anche i suoni interiori ed esteriori vengono trasformati e assumono la poetica e magica potenza del canto degli Angeli che annunciano al mondo la Buona Novella: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà!"

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Progetto Alice Universal Education School

Scuola & Istruzione

21/12/2021, 18:11
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”. Luigi Pirandello.OLTRE LE MASCHERE DELLA VITA...Quando getteremo la maschera dalla faccia,alla fine, di noi, non resterà alcuna traccia.Come gli attori, alla conclusione della storia,resteremo in compagnia della nostra memoria.Ricorderemo quello che sul palco siamo stati, ma chi siamo quando, alla fine, siamo arrivati?Dopo aver gettato le maschere della recitazione,possiamo operare la nostra identificazione?"Chi sono io?" Sono un ingegnere, un genitore,un maestro, un giudice, un ladro, un muratore?Sono un cinese, un russo, un francese, un italiano,un migrante, un apolide, un ateo, un cristiano?Passiamo la vita cambiando maschere sul viso:una con l' indifferenza, una con il pianto o sorriso.Una da attore severo, autoritario, gentile, crudele.Giochiamo a volte il ruolo di Caino a volte di Abele.Pensiamo all' attore, alla fine della sua recitazione,lascia il suo ruolo, la parte di Re, santo o mascalzone,esce dalla scena, si toglie il trucco, entra nella realtà.Allora, si domanda: " Ma chi sono io, in verità?"Anche noi, quando la recita dell' esistenza è finita,ci chiediamo: "Chi sono stato io nella mia vita?" E' un momento drammatico. Chi sono io per davvero?Forse capisco. Io sono il prodotto del mio pensiero.Ma il pensiero, come tutte le cose, muta ogni istante.Impossibile trovare un pensiero, fisso, a se stante..Allora ti accorgi che anche il tuo Io era una finzione,un gioco, un ruolo, una parte della tua recitazione.Studenti di Alice, se volete evitare la tristezza finale,sviluppate ora la Saggezza chiamata "non duale".Così, quando alla fine ti chiederai: "Chi sono IO?"Scoprirai con gioia che sei l'immagine del tuo Dio!Foto: il più giovane studente di Alice. I bimbi nascono senza maschera. Sarà l' educazione ( o meglio, il condizionamento sociale, attraverso la famiglia, la scuola e tutte le istituzioni educative) che spingerà quel bimbo innocente a camuffarsi, a nascondere il suo Sè dietro maschere di convenienza. Noi di Alice vorremmo non togliere le maschere ma riconoscerle per evitare che ci identifichiamo con esse. Uno, nessuno, centomila. Appunto.

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Scuola & Istruzione

21/12/2021, 18:09
Nella grotta mentale... ricordando i tre canali psichici (le Nadi). IL SEGRETO DELLA FELICITA'...Lo studente chiede al maestro: "Come posso fare per essere meno infelice?"Risponde il maestro: "Devi scoprire che tu sei la causa delle tue emozioni. Tu crei il mondo in cui vivi attraverso i tuoi pensieri e la tua immaginazione. Ciò che vedi, senti, etc. è soltanto una creazione della tua mente. Quando percepisci un amico o un nemico, ricordati che stai percependo una realtà che è come un sogno. Stai vedendo nient'altro che la tua stessa mente. Quelle immagini, quindi, hanno la natura della mente, perchè sono mente. Come le immagini di un sogno. Un sogno ad occhi aperti. E la natura della mente è quella di essere vuota, luminosa, gioiosa e consapevole. Pensa che tutte le apparizioni sono come i riflessi luminosi di uno specchio. Lo specchio è il tuo Dio e tu sei la sua immagine. Non importa la forma delle apparenze, delle immagini o dei pensieri che attraversano la tua mente. Sono solo espressione della danza luminosa della tua Divinità, di Schiva (per gli studenti induisti). Ecco, concentrati sulla luce della danza, senza lasciarti distrarre dalle apparenze. Pensa in ogni istante: - La mia mente è invasa dalla danza luminosa del mio Dio che è pura consapevolezza, beatitudine, compassione. Resta con quella Luce il più a lungo possibile.Non ci sarà spazio per la depressione, la rabbia, la gelosia, la tristezza, l'orgoglio... Uno studente cristiano può pensare che la sua mente sia come la grotta del Natale. La grotta è totalmente riempita dalla Luce del Bambino Divino.Rimanete con quella presenza!".

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