LE BELLE PAROLE...di chi ha sofferto e imparato la dura lezione della vita.

http://Tiziano%20Terzani%20tScd16peoscnS%20gcsihunognoa%20ualolger%20more%2010olhl:aon2arerdu3%20%20%C2%B7%20%20#omaggio #13annifa ci lasciava Mario Rigoni Stern / « Quello che ci avevano insegnato nella nostra giovinezza era tutto sbagliato. Non bisognava credere, obbedire, combattere. Non bisognava che l’obbedienza fosse cieca, pronta e assoluta. Non bisognava che libro e moschetto fosse il fascista perfetto. Avevamo imparato a dire no sui campi della guerra. Ed è molto più difficile dire no che sì. E anche voi ragazzi imparate a dire dei no alle lusinghe che vi sono intorno. Imparate a dire no a chi vi vuol far credere che la vita sia facile. Imparate a dire no a chi vi vuole proporre delle cose che sono contro la vostra coscienza. Seguite solo la vostra voce. È molto più difficile dire no che sì. » ─ Mario Rigoni Stern, Il coraggio di dire no (Einaudi editore, 2013) Fonte post originale: https://www.facebook.com/photo/?fbid=175062967960080&set=pb.100063691326109.-2207520000..

 Valentino Giacomin  Facebook LE BELLE STORIE...L' umanita' non e' morta!

Gianni Bordoni NOTIZIE DI CRONACA " TUTTE LE NEWS IN TEMPO REALE"tScd15peoscnS gcsihunognoa ualolger more 07olhl:aon0arerdu9 · "Ciao signor conducente, sono disperato, ho lasciato sul bus il mio tablet, per caso l'ha ritrovato?". È iniziata così la storia, a lieto fine, che ha come protagonisti Tomas, studente di 13 anni, e i lavoratori dell'Atac, l'azienda di trasporti di Roma.Qualche giorno fa Tomas ha lasciato il suo tablet sul bus con cui ogni mattina raggiunge la scuola, l'86. Quando si è accorto di non averlo più con sé era troppo tardi: qualcuno, purtroppo, l'aveva già portato via. A notare Tomas, che disperato piangeva per aver perso quel dispositivo che era costato tanti sacrifici alla sua famiglia, è stato Fabio, autista, al capolinea di Conca d'Oro.Dopo averlo consolato e rassicurato, Fabio ha accompagnato Tomas a scuola e ha chiamato il padre del ragazzo per per raccontargli quanto accaduto. Ma ha fatto fa anche di più: con un passaparola tra i colleghi ha dato vita a una colletta e con i 500 euro raccolti Fabio e gli alti dipendenti di Atac hanno comprato un nuovo tablet a Tomas. La scuola, ormai, è finita. Ma Tomas, comunque, potrà fare i compiti per le vacanze in tutta serenità. Foto AtacSul sito di Repubblica Roma l'articolo completo di Valentina Lupia

https://www.facebook.com/groups/chilhavistoquartogradocommunity/permalink/1960448507456147/?__cft__[0]=AZVgTHuKE4eCVwgkle2NmKZxXDqi91GPvv0EmxoVqZP17c1hnBpqe2Jzk6rBijIaJKU2hf_uWYSDQGHTMzl35HIgSH_fgiAMWQaeQpgJ8_d0xhz4G-WLgvCBsOKH3t45zw7_wBqQzhIOzJ1ykMTGwwF3R8LwIBQAM_QIYuudKmWEMV4WNTdgjmIYbG7l_6D7pIQ&__tn__=%2CO%2CP-y-R

Gloria Germani dedica tre pagine al Progetto Alice nel suo nuovo libro. IL MITO DELLA CRESCITA ... FELICE. “Gloria Germani rilegge il mito della modernità incrociando la critica all'antropocentrismo della scienza e della filosofia occidentale con le visioni ecocentriche delle saggezze orientali, in particolare del buddismo e dell'induismo (da lei lungamente frequentate). Il libro inscrive a pieno titolo il progetto di Gandhi nel paradigma della decrescita”Serge Latouche