Scuola & Istruzione
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Lezioni di stile. Ieri sera mi sarei aspettata che il Primo Ministro inglese dopo la partita raggiungesse il Presidente della Repubblica Italiana per congratularsi della vittoria. Mi sarei aspettata che insieme scendessero in campo per salutare i giocatori. Mi sarei aspettata una dichiarazione sorridente del Principe William circa la bellezza della competizione e anche da parte sua e famiglia un omaggio a Sergio Mattarella che - a 80 anni di età - ha presenziato alla manifestazione rappresentando l’Italia. Mai avrei immaginato che i calciatori inglesi si strappassero di dosso davanti alle telecamere le madaglie del secondo posto: in quel momento si rappresenta una nazione, si mette in mostra il carattere di un popolo, la sua dignità, la sua capacità di accettare il verdetto del campo. Mai mi sarei aspettata che uscissero dallo stadio prima della premiazione. I gesti pubblici sono profondamente importanti e di essi e con essi è fatta la Storia.Inglesi, vergogna.Abbiamo vinto con merito sportivo, non abbiamo rubato.Gli Italiani avrebbero agito diversamente al loro posto, se sono certa, perché a noi non manca quell’educazione che loro sembrano aver smarrito. Non è forse loro il concetto di fair play?Italia e Spagna (eccezionale la figura di Luis Enrique), popoli del Sud Europa così vilipeso e disprezzato dal Nord, hanno dato una grande lezione di stile.Eppure una volta si diceva: educato ad Oxford. Altri tempi.