Progetto Alice Universal Education School
Scuola & Istruzione
IL NOSTRO EDEN...Venticinque anni fa, c'era soltanto una distesa di grano… Chiedemmo ai rappresentanti di tutte le religioni di benedire il terreno arido, dopo il taglio del grano.Le preghiere di Buddhisti, Cristiani, Induisti, Musulmani, Jainisti furono il primo … seme piantato su quella terra destinata ad accogliere il sogno di Alice.Una impresa quasi impossibile che prese forma mese dopo mese, anno dopo anno.Come primo passo, pensammo ai fiori, alle piante. Sapevamo che una costruzione può nascere in pochi mesi, ma un albero ha bisogno di anni per crescere. I fiori sono più veloci: donano bellezza in pochi mesi. Così piantammo prima i fiori, accanto ai piccoli alberi di neem, mango… Ogni pianta è figlia nostra. L' abbiamo … partorita, cullata, nutrita, protetta come un bambino/a. Con costanza, determinazione, sfidando le minacce e i pericoli … umani e naturali.Il deserto si è trasformato in uno splendido giardino delle meraviglie, abitato da meravigliosi ospiti (studenti) dal volto sorridente e grandi occhi pieni di luce.Per questo, quando arrivano i fortissimi venti dei temporali che precedono il monsone, abbiamo il cuore in gola per la sorte delle nostre creature verdi. E' successo che diverse piante non hanno resistito ai 'cicloni' stagionali. E' stata quasi una selezione naturale. Per questo abbiamo riempito ogni angolo libero delle nostre scuole di alberi. Mi vengono in mente le numerose famiglie dei contadini in Italia negli anni della pre rivoluzione industriale. Tanti figli anche per far fronte all' altissima mortalità infantile del tempo, oltre che alla necessità di manodopera per il lavoro nei campi. Qualcosa del genere...Tanti alberi contro l'alto tasso di mortalità verde. Finora siamo riusciti a conservare le nostre creature. Boom, ex studente, ci ha mandato questo video omaggio. Una poesia verde, senza parole! GUARDA IL VIDEO https://www.facebook.com/valentino.giacomin.7/posts/10159334490800928?__cft__[0]=AZUP3-hnBQUG4YxmzJvel9zfkVAfWvgcYxXVcdAvZAk9PBfEGsNUtpvdx939mpOFW7m8JI9KlqL-fy5K2GF97wIrRC_GvPSUDem6-JUfGBnF0Jfar9j_qHq_i7Kcehp5MZj1ookw73aLOhre45qyonY4sdwuxFjkJZhz6EIVPDw4Pw&__tn__=%2CO%2CP-R
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I NOSTRI ALBERI RESISTONO...Giorni e giorni di piogge ininterrotte. Muffa, umidità ovunque. I vestiti sono umidi negli armadi. Solo chi ha è vissuto in India sa che cosa vuol dire umidità al cento per cento.E' l' altra faccia della medaglia.Il monsone è vita, ricchezza per l' India. Una benedizione per un miliardo e passa di persone. Spesso si trasforma in una… maledizione, quando l' acqua è troppa e causa alluvioni che spazzano via interi villaggi e la vita di centinaia di persone. Succede ogni anno.Con il cambiamento del clima, i fenomeni estremi sono sempre più numerosi.A rimetterci sono sempre i poveri. Niente di nuovo. Purtroppo, tutti (ricchi e poveri) hanno contribuito all' ecocidio, l' uccisione della Natura. Una volta, il monsone serviva a ' ricaricare' i laghi, le falde acquifere che alimentavano i pozzi dai quali la gente dei villaggi dipendeva per il rifornimento idrico.Oggi le zone rurali presentano un quadro... clinico allarmante. I pozzi sono vuoti e inutilizzabili. I laghetti che caratterizzavano i villaggi (servendo come riserva d' acqua per l' estate e da … refrigeratore naturale per il clima), sono solo un ricordo. Quasi tutti sono stati sepolti sotto una marea di rifiuti, plastica… e riciclati come 'area edilizia'. Per dirla brutalmente, sono stati rapinati dal più forte e più ... ammanigliato (politicamente) del villaggio.Pe non parlare dell' abbattimento dei boschi di neem, di mango, delle antiche case di fango e creta, sostituite da orribili costruzioni in cemento di pessima qualità. Così, d' estate, i villaggi si trasformano in autentici forni, con temperature che, a volte, superano i 50 gradi.Noi di Alice stiamo lottando per preservare la nostra 'Arca verde'. Purtroppo, degli alberi di mango, che rifornivano generosamente i residenti, è rimasto solo uno. Il global warming ha portato nuove malattie che uccidono non solo gli umani ma anche le piante e gli animali. Le piante cadute vengono subito sostituite da nuovi alberelli per le future generazioni.Mi fa piacere notare la sensibilità dello staff di Alice verso il nostro paradiso terrestre. Sanno che ogni albero, ogni fiore, ogni filo d' erba è segno di vita, di civiltà, di speranza. E' anche questo che insegniamo ad Alice: la cura del villaggio esterno riflette quello interiore, mentale. Oggi, infatti, ho ricevuto questo messaggio da Sarnath (testuale): '' Acqua ovunque, ma nessun albero è caduto. Nessun ramo spezzato...''
https://www.facebook.com/valentino.giacomin.7/posts/10159334136875928?__cft__[0]=AZXr6MUs07Lnp0srivH5IvXZv3Q36jMitsZkRSsl6JlIiSkdozoOALqJXwrK6sFQaf63V7sUegR2O_y5m-wd8QI8bcC-Chy-PDEC2-7yAdGRJtpAQr3OC7-0t8Odyqdjo18&__tn__=%2CO%2CP-R
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