Scuola & Istruzione
PRIMA PARTE
Non cadere nella trappola dei tuoi pensieri. La tecnica del testimone, oppure del ''passo indietro''. Il distanziamento live broadcast, oppure in differita. GUARDA IL TUO PENSIERO!Dice Master Lin: "La causa delle nostre gioie e dolori, dell' entusiasmo e della depressione è il pensiero.La causa di ogni conflitto, delle guerre, del disagio psicologico è il pensiero.Il pensiero è come il fuoco.Quando ti fa male?'''' Quando lo tocchi!'''' Se non prendi le distanze, ti scotti. Se ci cadi dentro, diventa un inferno! Ecco, i nostri pensieri sono simili al fuoco. Più ti avvicini ad essi, più ti agitano. Se ci caschi dentro, cioè quando diventano ossessivi, si trasformano in un incubo doloroso.Se attui un distanziamento, il pensiero non ti procura alcun disturbo.'''' Come faccio?'''' Guarda il tuo pensiero. Sii consapevole che hai un pensiero. Non aggiungere altro. Ad esempio: ' Ho un pensiero!'E ti fermi li'. Sarebbe l' ideale se riuscissimo a fermarsi alla constatazione della presenza di un pensiero, senza aggiungere nessun addobbo.Però accade quasi sempre (se non abbiamo consapevolezza) che il pensiero venga identificato per il suo contenuto, la sua apparenza, con un nome: 'Ho un pensiero di Carlo'.Posso scegliere di fermare la storia a questo punto, senza scomodare ulteriormente la memoria appiccicandogli delle etichette (buono, cattivo, bello, brutto, morale, immorale, scandaloso, virtuoso…).Questi aggettivi sono degli inutili orpelli, ornamenti, di un prodotto della tua mente. Sarebbero altri pensieri che rivestono il primo pensiero.Può darsi che ti avvicini troppo e, come reazione, sorge un altro pensiero relativo alle qualità: 'Nemico '.Se fossi consapevole, dovrei fermarmi qui nell' avvicinamento al mio pensiero.
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LEONARDO CECCHI FACEBOOK
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