PER NON DIMENTICARE...Con Il discorso pronunciato in un caldo pomeriggio di giugno, 1940, Mussolini portò un popolo alla rovina. "Questa è la tragedia della storia italiana", avrebbe detto Winston Churchill alcuni mesi dopo dai microfoni di Radio Londra. "E questo è il criminale che ha tessuto queste gesta di follia e vergogna!". Un giudizio storico che sarà difficile smentire.Facciamo in modo che la storia non ci riservi lo stesso giudizio per le scelte compiute oggi da chi ci governa.La pace non si costruisce con le armi ma con il dialogo, la diplomazia, il compromesso, un win-win onorevole che non umili nessuna delle parti coinvolte nel conflitto.Non è diplomatico insultare il nemico ripetutamente, soprattutto se questi insulti vengono da chi non ha affatto la coscienza pulita per quanto riguarda rispetto della sovranità nazionale di altri Paesi.Costruiamo la pace non con le adunate in piazza acclamando un leader e sbeffeggiando il suo antagonista.Chiediamo a tutti una tregua e di sedersi attorno ad un tavolo e rimanerci finchè non sarà trovato un compromesso per evitare la catastrofe e la morte di tanti poveri soldati che non hanno certo chiesto di essere mandati al fronte per uccidere altri esser umani come loro.Chiediamo ai media di ricordare la deontologia del giornalista che deve raccontare i fatti e non diffondere la propaganda senza verifiche per creare paura e pregiudizi, per aumentare l' odio e le divisioni.Mandiamo medicine, cibo, vestiti, medici, operatori sociali... non carri armati e bombe!Questo il messaggio di Alice in questo giorno speciale chiamato dei "miracoli".Il miracolo della pace, dopo di essere stati sull' orlo della catastrofe nucleare. Noi preghiamo per questo (vedi foto). Ogni mattina, durante l'assemblea degli studenti.Il nostro rifugio antiatomico lo costruiamo nel cuore.