Valentino Giacomin Facebook

6 luglio 2021

LA RIVOLUZIONE DI ALICE:la lezione circolare.La professoressa Wendy Natilli, docente di Storia dell'arte alle scuole superiori, ha accettato di dare una dimostrazione della lezione circolare proposta dal Progetto Alice per ogni ordine di scuola. L' insegnante, in un'ora, presenta agli studenti il programma di tre anni di scuola: dalla civilta' cretese ai macchiaoli, a Picasso... soffermandosi brevemente su alcuni artisti, raccontando aneddoti, storie che rendono ... indimenticabile il viaggio nel tempo ( dagli inizi alla storia dell' arte contemporanea). Ogni lezione seguira' lo stesso protocollo: totalita', particolari, ritorno alla totalita'. L'inventore assicura che nel giro di un anno gli studenti potranno apprendere il programma di tre anni che non dimenticheranno mai.A giudicare dai consensi ottenuti dopo la lezione-dimostrazione agli studenti del corso di formazione, possiamo dire che il metodo "aliciano" ha ottenuto, ancora una volta, una conferma della sua validita'.Foto: A sinistra, la professoressa Natilli.

Valentino Giacomin 6 luglio2021 POST DI FACEBOOK

RAPPORTO DI MILENA FORESE (1)Formazione Alice Project con Valentino Giacomin nei pressi di Tavernelle! Sono Stati giorni intensi e nutrienti dove è stato possibile fare esperienza della pedagogia e della didattica di Alice Project direttamente dal suo fondatore, che da circa 40 anni non ha mai smesso di educare bambini e ragazzi di ogni età! Insegnanti, educatori e genitori attraverso lo straordinario approccio di Valentino, hanno fatto esperienza della "non dualità", dell'insegnamento circolare, delle qualità di consapevolezza, concentrazione, compassione, gentilezza e accoglienza. Abbiamo messo in discussione le nostre abitudini e fatto spazio ad un nuovo paradigma educativo: " La mente crea il modo" dove il mio amico ed il mio nemico non sono là fuori da qualche parte ma dentro di me. Anche le neuroscienze parlano di questo come Carlo Rovelli ci dice che "la maggior parte dei segnali non viaggia dagli occhi verso il cervello, ma viaggia in senso opposto dal cervello verso gli occhi". Durante questi giorni di formazione in forma residenziale, nelle splendide colline di Tavernelle presso la Chiara di Prumiano, si è creato un clima di Unione e fratellanza tra tutti i partecipanti, di vera presenza con se stessi e con l'altro una "conseguenza" naturale dell'approccio educativo di Alice. Non sono mancati momenti di confronto e dialogo che ancora una volta ci hanno aiutato nel percorso di crescita personale e formativo, uscire dalla zona di confort per mettere in pratica la non dualità Alicina! Durante questi giorni ci hanno fatto visita vecchi amici come Gloria Germani con il suo nuovo libro "Verità della decrescita" dove parla anche del progetto di Alice Project; è venuta a parlarci la Preside dell'Istituto comprensivo Don Milani dove da alcuni anni vengono applicate alcune tecniche di Alice Project e i benefici che ne sonon derivati. Abbiamo fatto anche nuove conoscenze il dott. Costantini e la prof.ssa Mancaniello entrambri membri della cattedra dell'UNESCO, che hanno partecipato a parte della formazione e hanno intervistato Valentino per una nuova pubblicazione pedagogica. Questi giorni sono stati le prime fondamenta per la creazione di una Rete Toscana, alla quale collaborerà anche l'Associazione Mindfulness Project Pisa, per far emergere e diffondere il nuovo paradigma educatovo-didattico, che la Toscana possa essere quindi la culla del nuovo Rinascimento Educativo!(1) Milena Forese e' referente psico - pedagogica del Progetto Alice in Italia e India. Possiede un dottorato di ricerca in Scienze della formazione e psicologia presso l'Universita' di Firenze.Foto: Francesca Piovella, coordinatrice del Progetto Alice - Italia, V. Giacomin, fondatore del P.A., prof.ssa Mancaniello e dott. Costantini membri della cattedra dell'Unesco.112112Commenti: 10Condivisioni: 7

Gloria Germani Posta su Valentino Giacomin Facebook 5 luglio 21

Un bellissimo post dell'amico Valentino Giacomin in occasione del suo corso di formazione!grande consonanza di vedute e di visioni per il futuro!grazie Valentino!

La "decrescita felice" e il nuovo paradigma culturale di Alice.GLORIA GERMANI PRESENTA IL SUO LIBRO.La scrittrice, filosofa, amica di Alice da molti anni, ci ha fatto visita durante il corso di formazione organizzato dal Progetto Alice in collaborazione con Il Centro Mindfulness di Pisa, nel comune di Tavarnelle. Un intervento piacevole, profondo, colto, che ha interessato i partecipanti del corso di formazione, soprattutto perche' la scrittrice ha toccato temi che erano stati trattati nel corso di formazione. Temi che sono alla base della visione filolsofica di Alice: l'interdipendenza, il fallimento del paradigma culturale occidentale ispirato dall'Illuminismo e al pensiero cartesiano; la visione non dualistica che potrebbe salvare il mondo dalla tragica deriva che lo sta portando verso l'autodistruzione, attraverso una nuova educazione per realizzare una "decrescita felice". Un riflessione acuta sul nuovo paradigma della scienza nel mondo di oggi e sull'importanza della decrescita come strumento per una vita migliore.La crisi ecologica e la pandemia sono la cartina tornasole della civiltà industriale moderna, che si è imposta come superiore, come portatrice di vera scienza."E se alla base della modernità vi fosse uno sbaglio conoscitivo?". Si domanda l'Autrice.Attraverso un dialogo serrato con i risultati della fisica quantistica, l’entanglement, l’epigenetica, ma soprattutto con il pensiero induista, buddista e le tradizioni indigene, Gloria Germani ha messo a fuoco l’abbaglio della scienza e delle sue sorelle: tecnologia e multinazionali. E apre invece una nuova strada verso il Non Dualismo, fatta di economia locale, relazioni affettive, visione sistemica, il biologico della mente.Ha detto la scrittrice: "Fondate sull’antropocentrismo e sull’astrazione razionale dello schema cartesiano-newtoniano riposano le nostre visioni false rlative alla separazione tra mente e materia, tra ego e mondo.Verità della decrescita vuole mostrare che l’attuale “dittatura dell’economia” e la globalizzazione sono frutto delle idee ottocentesche e screditate di materia, tempo progressivo, crescita."