Scuola & Istruzione
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Un video da vedere per sorridere.ANIMALI SOCIALI.Il gioco e' manifestazione di intelligenza.
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Valentino Giacomin Post Facebook
PER I MIEI AMICIche mi criticano perche' non ho capito quello che loro hanno compreso studiando i Sacri Testi. Con affetto.e tanto rispetto.
“Tutte le vostre immaginazioni su voi stessi e Dio non sono destinate a durare. Anche se nessuno ha l’esperienza della morte, la sua paura perseguita tutti”.“La coscienza, che è infinitesimale, contiene tutto l’universo, sia nello stato di veglia che nel sogno”.“Non siete il corpo, siete la coscienza che dimora nel corpo.Grazie ad essa, avete la consapevolezza “io sono”. E’ senza parole. E’ puro essere. E’ l’anima del mondo. Quindi, siete la coscienza.”“Rammentatevi “io non sono il corpo” e rendete stabile questa certezza. Quello è il segno del vero ricercatore”.“La sicurezza di sapere tante cose è ignoranza. Se questo è chiaro, parlare o restare in silenzio non fa nessuna differenza”.“In realtà, la persona che afferma di aver compreso o non compreso non siete voi. Chi ha la conoscenza di che cosa siamo, e di come lo siamo, non critica più nessuno.”~Nisargadatta Maharaj
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Luca Rudra Vincenzini
La più bassa o infima o impura tra le Dee del Trika è Aparā Devī. Essa rappresenta la forma più letargica e grossolana (tamas) della manifestazione, ma pur essendo tale è comunque espressione contratta dell'Assoluto (Anuttara). È la Dea dell'ego, delle pulsioni ancestrali, delle dinamiche psichiche irrisolte, degli attacamenti, della rabbia, etc. Nel soffermarsi a guardare il suo aspetto terrifico (ghora) tre sono le reazioni possibili: io non sono così (moha=illusione), io amo essere così (rāga=attacamento), io odio essere così (dveśa=avversione). Ebbene questi sono tutti e tre approcci forieri di sofferenza e comunque fanno specchio ad un basso livello di individuazione dell'Io rispetto alle pulsioni dell'Inconscio Inferiore. La sola via d'uscita a questi fraintendimenti esistenziali è: io vedo di essere anche così, io accetto di essere spesso così, io non mi giudico per essere a volte così. Questo è il primo passo per la canalizzazione delle pulsioni verso l'alto, verso l'Inconscio Superiore (Ātmā), è il primo passo consapevole per essere naturalmente meglio di così. Omaggi alla Dea dell'ego, benedetta funzione senza la quale la percezione della realtà sarebbe completamente distorta, che l'ego possa essere riscoperto quale umile servitore piuttosto che avido despota.