L'essenziale è invisibile agli occhi
L’essere ignorati è sicuramente la cosa che in assoluto fa arrabbiare di più i narcisisti. Infatti, la cosa che più viene consigliata, quando non si vuole più avere a che fare uno di loro, è attuare la strategia del no contact. Loro devono essere sempre al centro dell’attenzione e, quindi, non essere più al centro della vita di qualcuno li rende arrabbiati e nervosi. Quando hai avuto a che fare con un narcisista e vuoi uscire da quel rapporto malato e insano, devi per forza dimostrargli che lui non conta più niente per te. Devi iniziare ad amarti ed a essere felice, se lui vede che la tua vita va avanti anche senza di lui, anzi va avanti meravigliosamente bene senza di lui, soffrirà e si sentirà sminuito.
L'essenziale è invisibile agli occhi
Narcisista in amoreLe 3 fasi della relazione con i narcisistiFase 1 – Seduzione (love bombing)
Chi presenta alti livelli di narcisismo cerca di mostrare il meglio di se. All’inizio di una relazione fa di tutto per mostrare il falso sé, recitando una parte con l’obbiettivo che l’altro si innamori e poi si occupi di lui. Proclama il suo amore, riempie il partner di regali e di belle promesse.
All’inizio fa vedere un lato vulnerabile di sé, provando ad attivare il senso di accudimento nel partner. Spesso racconta un’infanzia infelice, cerca di apparire una povera vittima in modo da evocare nell’altro il desiderio di farlo felice a tutti i costi. Il partner è convinto di riuscire a darli tutto l’amore che merita e di riuscire cambiarlo.
Il suo vero sé
Il gran finale del narcisista
Il narcisista patologico cerca di isolare l’altro dalla propria famiglia, dai suoi amici e dal lavoro. Inizia a criticarlo e a manipolarlo, in modo da far sentire il partner sempre in colpa e farlo diventare sempre più fragile, inizia anche a diffamare la vittima con amici e parenti in modo da poter passare lui da vittima.
Fase 2 – Distruzione dell’altro
Il narcisismo patologico viene fuori con tutta la sua forza e il narcisista diventa più distante, geloso, violento e esigente.
A questo punto è già riuscito a far sentire l’altro una nullità, insicuro di sé e privo di valore. Non è raro che il narcisista usi violenza verbale e/o fisica.
Alterna momenti di dolcezza a momenti di aggressività e sono proprio queste incostanze a rendere ancora più dipendente il partner, che rimane destabilizzato e non sa più cosa fare. La maggior parte delle volte lo perdona pensando che cambierà e che è anche colpa sua se lui si comporta così. Tramite i maltrattamenti (violenza verbale/psicologica e più raramente violenza fisica) il partner si blocca e perde così le proprie capacità.
Fase 3 – Lo scarto
Quando il partner non avrà più nulla da dargli e lui avrà già un’altra vittima tra le mani, il narcisista sparirà, senza neanche dare spiegazioni. Il partner si ritroverà svuotato e frastornato. Lo scarto consiste in una drastica rottura, senza avvisaglie, così da un momento all’altro. In questo modo la vittima viene completamente annientata.
L'essenziale è invisibile agli occhi
Le persone che dicono continuamente: “capitano tutte a me”, “tutti ce l’hanno con me”, “sono proprio sfigato, non me ne va bene una”, sono persone che soffrono di vittimismo patologico. Chi soffre di questo disturbo è abituato a fare la vittima nei confronti del mondo intero. Le persone solitamente davanti ai problemi reagiscono tirando fuori risorse e anche, a volte, un pò di sana ironia. Le persone che soffrono di vittimismo patologico si lamentano sempre, si autocommiserano e, ovviamente, fanno e si sentono le vittime del destino e delle persone. Il vittimismo patologico è un atteggiamento mentale, le persone che soffrono di questo disturbo hanno una visione del mondo ben distinta tra loro e gli altri. In poche parole gli altri sono fortunati e privilegiati perché gli va sempre tutto bene, invece loro sono delle vittime. Il vittimista patologico vive molto bene questo senso di impotenza, perché in questo modo si convince che la colpa è sempre degli altri o degli eventi e non è mai una sua responsabilità. In questo modo può interpretare perfettamente il ruolo della povera vittima ed essere sempre al centro dell’attenzione.