L'essenziale è invisibile agli occhi
Il narcisista si allontana per manipolare la vittima
La maggior parte delle volte il narcisista si allontana da noi per poi ritornare, e fa tutto questo solo per avere più potere su di noi. La strategia che mette in atto la maggior parte delle volte è quella del “nessun contatto“. In cosa consiste? Lui/lei chiude ogni contatto con noi:
- Niente chiamate
- Niente social
- Niente WhatsApp
- Letteralmente sparisce
In pratica mette in atto il no contact con noi. Solitamente questo comportamento dura per un massimo di tre mesi, poi ritorna come nulla fosse successo. Questo comportamento ci fa vivere una sensazione di abbandono, l’intento del narcisista patologico è quello di farci credere che senza di lui non possiamo stare bene, neanche con noi stesse.
Un narcisista non chiude mai definitivamente. Lo fa proprio in rarissimi casi, proprio solo quando è costretto. Il narcisista patologico torna sempre, dopo giorni, dopo mesi e addirittura dopo anni.
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La persona affetta da dipendenza affettiva dipende dal partner, cerca a tutti i costi di mantenere la relazione anche quando questa è palesemente disfunzionale. La differenza tra dipendenza affettiva e codipendenza è che:
- La persona che soffre di dipendenza affettiva può scegliere un partner sano, senza particolari problemi psichici, di salute o di dipendenza
- La persona che soffre di codipendenza invece sceglie una persona problematica, con problemi di salute, con dipendenze o/e con disturbi di personalità.
Quando i propri desideri, bisogni e desideri vengono offuscati dalla vita di coppia, quando l’individualità viene messa da parte siamo di fronte alla dipendenza affettiva. Chi soffre di dipendenza affettiva non si sente degno d’amore e vive perennemente con la paura di essere abbandonato, questa paura porta a tentare di controllare l’altro, adottando comportamenti di accudimento, estremo sacrificio e disponibilità sperando che la relazione diventi duratura e stabile.
L'essenziale è invisibile agli occhi
COSA SI PUÒ FARE PER USCIRE DALLA DIPENDENZA AFFETTIVA?
La prima azione da compiere è prendere coscienza di vivere questo problema. E’ necessario intraprendere un percorso di Psicoterapia volto a:
1) impara a riconoscere i tuoi bisogni.
2) Accetta che la mamma che meritavi non è mai esistita
3) Accetta di non poter cambiare il passato
4) Accetta di non poter cambiare il tuo partner/genitore
5) Accetta di non poter trovare nel partner il genitore che non hai è avuto6) Impara a non cercare l’amore attraverso il sacrificio
7) Impara a fare i conti con la solitudine e con il dolore della perdita
8)Sperimenta e apprendi nuovi modi di stare in una relazione, in cui il donarsi e il ricevere siano bilanciati
9) Impara a ricoprire ruoli diversi all’interno delle relazioni
10) Aumenta la tua autostima e impara a riconoscere il tuo valore attraverso l’autoconsapevolezza
In termini pratici cosa puoi fare? Inizia a dare la priorità ai tuoi bisogni. C’è qualcosa che avresti sempre desiderato per te stessa? Mettiti in moto per ottenerla. Soprattutto, inizia a prendere da sola le tue scelte.
Non hai bisogno del parere altrui per capire quale vestito indossare oggi, interroga te stessa per iniziare a muoverti nella direzione che ti farà sentire meglio. Prova a prendere da sola le tue decisioni, inizia con quelle meno importanti e poi “amplia il raggio”.