Virna Lisi

Un' Attrice, una Donna Meravigliosa

"Ai miei tempi vacanza se ne faceva ben poca. Eravamo liberi solamente il lunedì dopo le partite, qualche volta anche il martedì, ma non era scontato. Le regole erano ferree: alle undici di sera al massimo dovevamo essere in villetta con le porte chiuse. Zero feste, zero locali, zero vita notturna. Adesso le cose sono molto cambiate: basta che ti presenti agli allenamenti che non ti possono dire nulla, anche se hai fatto tardi e sei fuori forma. Al massimo, è un problema tuo e del tuo procuratore. Allora, invece, non potevi barare, la società chiamava a casa, al telefono fisso – c’era solo quello – e se non rispondevi erano guai. Avevano acquistato il tuo cartellino e tu eri considerato una loro proprietà. Decidevano loro della tua vita. Io però stavo bene in quella condizione, la trovavo logica, seria. Loro investivano e tu eri il loro investimento. Era interesse di tutti che fruttasse. Oggi ci sono molte più ambiguità e nelle ambiguità fioriscono i comportamenti poco professionali, da entrambe le parti. Quella rigidità dei rapporti semplificava tutto. Anche con i compagni, la vita era regolata da riti e norme precisi. Non ho mai sgarrato, nemmeno una volta." [Dino Zoff]

Altri uomini, altre epoche, altro calcio... ❤️

Autobiografia: "Dura solo un attimo, la gloria".