Buongiorno
PAOLA PEREGO
🔴🔴🔴 PAOLA PEREGO SOTTOPOSTA AD UN INTERVENTO CHIRURGICO PER UN TUMORE AL RENE 🔴🔴🔴
Paola Perego annuncia di essere stata ricoverata per sottoporsi a un intervento di nefrectomia parziale a causa di una neoplasia. È stata lei stessa a raccontarlo con un post pubblicato sul suo profilo Instagram. “Ringrazio il professor Gallucci e la sua equipe che oggi mi ha sottoposto a nefrectomia parziale per una neoplasia”, ha fatto sapere la conduttrice di Citofonare Rai2, “È importante fare sempre molta prevenzione, può salvare la vita”.
CARY GRANT
120 anni fa nasceva CARY GRANT (Bristol, Regno Unito, 18 gennaio 1904 - Davenport, Iowa, USA, 29 novembre 1986).
Archibald Alexander Leach, in arte Cary Grant, nasce a Bristol il 18 gennaio 1904. Il rapporto col padre Elias James Leach è abbastanza difficile mentre la madre, Elsie Kingdom, un giorno, quando lui ha solo nove anni, scompare perché trasportata d’urgenza in una clinica psichiatrica a causa di una malattia mentale (cosa che il giovane attore scopre solo a distanza di molti anni spiegandosi così il motivo di tanta assenza). Anche il rapporto con lo studio, e in generale con ogni istituto scolastico, non è dei migliori, infatti nei primi anni Venti molla tutto, falsifica la firma del padre e presenta un documento che gli permette aggregarsi e partire con la compagnia di saltimbanchi di Bob Pender.
In poco tempo Archibald impara il mestiere di funambolo, di pantomimo e in più canta, balla e si dedica alla recitazione. Diventa infatti un eccellente attore di music hall, un genere di spettacolo teatrale/musicale molto simile al café-chantant, al varietà, al vaudeville e al teatro di rivista, in quanto si presenta come un genere popolare che propone in luoghi insoliti come pub, ristoranti e bar, alcuni spettacoli eseguiti da mimi, cantanti, musicisti, giocolieri, ecc. Comincia così un lungo tour che dura quasi dieci anni, inizialmente girando l’Inghilterra per poi spostarsi negli Stati Uniti, terra in cui è rapidamente notato da alcuni produttori che gli affidano una parte nello spettacolo “Good Times” in scena a Broadway (che oggi vanta più di quattrocento repliche).
Dopo averlo osservato a lungo esibirsi su vari palcoscenici, nel 1930 riceve dalla Paramount un contratto come “caratterista factotum” (in genere questo tipo di attore tuttofare ricopre ruoli di seconda importanza ma con forte risalto dei caratteri esteriori e quindi facilmente riconoscibili; si potrebbero indicare per esempio la parti del “cattivo”, del “nobile” o del “burbero”) e una piccola parte nei film: “Questa è la notte” (1932) e “Peccatori” (1932). Questa botta di fortuna ha ovviamente un prezzo: il nome Archibald non si addice a un personaggio di spicco perciò è costretto a cambiarlo in Cary Grant, nome che, abbinato al suo fascino ammaliante e al carisma esplosivo, dà vita a un vero e proprio sex symbol.
Nello stesso anno seguono immediatamente altre tre pellicole: “Singapore Sue”, “Merrily We Go To Hell” e “Il diavolo nell’abisso”. Questo suo essere semplicemente bellissimo, attraente e affascinante lo confina inizialmente a ruoli da seduttore o imbranato sciupa femmine come per esempio nelle pellicole: “Venere bionda” (1932) in cui è affiancato dalla splendida Marlene Dietrich, “Madame Butterfly” (1932), “Hot Saturday (1932), “Lady Lou – La donna fatale” (1933) e “Non sono un angelo” (1933) al fianco di Mae West, o ancora “La signorina curiosa” (1934), “Il mio amore eri tu” (1936). Tra una ripresa e l’altra ha occasione di conoscere centinaia di donne ma l’attrice Virginia Cherrill sembra stregarlo particolarmente, tanto da riuscire a portarlo all'altare. Il matrimonio però dura solo un anno.
Nel frattempo gira una decina di film tra cui: “Alice nel paese delle meraviglie” (1933), “Born to Be Bad” (1934), “Vissi d’arte” (1935), “Ali nel buio” (1935), “L’avamposto” (1935), “L’avventura di Mr. Bliss” (1935), “Grandi occhi scuri” (1936), “Wedding Present” (1936) e “Amanti di domani” (1937). Nel 1935 grazie al regista George Cukor acquista il titolo di 're della commedia sofisticata' dopo la sua performance in “Il diavolo è femmina” in cui recita straordinariamente accanto alla splendida ed eccentrica pluri premio Oscar, Katharine Hepburn.
L’accoppiata risulta assolutamente vincente infatti i due girano insieme anche “Susanna!” (1938) di Howard Hawks, “Incantesimo” (1938) e “Scandalo a Filadelfia (1940) entrambi ancora di Cukor, riscuotendo il medesimo successo. La fatica e la voglia di emergere ricevono un giusto riconoscimento nel 1942 con la nomination all’Oscar per il ruolo di Roger Adams in “Ho sognato un angelo” (1941) di George Stevens. Avendo capito di essere praticamente perfetto per questo genere accetta di recitare nelle commedie: “La signora del venerdì” (1940) di Howard Hawks, “Arsenico e vecchi merletti” (1944) di Frank Capra, “Ero uno sposo di guerra” (1949) e “Il magnifico scherzo” (1952) entrambe sempre di Hawks.
Nel 1942 Cary Grant sposa la miliardaria Barbara Hutton ma nel 1945 arriva il secondo divorzio. Nello stesso anno Cary Grant riceve la seconda nomination all’Oscar per la sua interpretazione in “Il ribelle” (1944) di Clifford Odets. Sulla soglia degli anni Quaranta, inoltre, l’insuperabile maestro del brivido Alfred Hitchcock, comincia a pensare che il volto di Cary, così irresistibilmente bello e misterioso, potrebbe essere perfetto per un thriller. Mai pensiero fu più illuminante.
Nel corso del tempo affiancando bellissime e intramontabili partner qua