Antonio De Curtis
Era veramente un gran signore, generoso, anzi, generosissimo. Arrivava al punto di uscire di casa con un bel po' di soldi in tasca per darli a chi ne aveva bisogno e comunque a chi glieli chiedeva. Aveva la mania della nobiltà: il primo giorno che lavorai con lui gli domandai: "Devo chiamarla principe o Totò?" Ci pensò un attimo, poi mi rispose: "Mi chiami Totò". Ma tutti gli altri dovevano chiamarlo principe, e lui da principe, quei principi di cui leggiamo nelle favole, si comportava con tutti e in ogni suo pur minimo gesto, pensiero, atteggiamento.
(Vittorio De Sica)
Antonio De Curtis
Oggi 27 marzo è la giornata mondiale del teatro.
"Il cinema non ha polvere, se la trova scappa. Il teatro vive nella polvere, se ne incipria. Io là vorrei morire, come Moliere, sorretto dal trovarobe, con il suggeritore che mi passa le ultime battute, quelle da consegnare ai posteri: sopra un letto di cartapesta e contro un cielo inzuppato di stelle dipinte. Poi la polvere sale, sale e mi porta tra gli angeli di terracotta." (Totò)